Oggi è un giorno che i fan dei Beatles non dimenticheranno facilmente: è appena uscito il nuovo single della nota band britannica, Now and Then, il primo da quasi 30 anni a questa parte, ed è John Lennon a cantarlo, sebbene non il vero John Lennon. Ebbene sì, lo avrete già capito: c'è lo zampino dell'intelligenza artificiale, ma il risultato è ugualmente da brividi.
Paul McCartney e Ringo Starr si sono infatti affidati ai moderni algoritmi per completare un brano del quale esisteva solo una vecchia demo in bassa qualità, dello stesso Lennon. E in realtà non è stato nemmeno questo il primo tentativo di "rianimarla": quello che restava della band già ci provò negli anni '90, in occasione dell'album Anthology, ma il progetto non vide mai compimento per varie ragioni, prima di tutto tecniche.
Il punto di svolta è arrivato nel momento in cui Peter Jackson stava lavorando al documentario Get Back per conto di Disney+: il suo team sviluppò una tecnologia che permise di suddividere tutti i diversi componenti di un brano in tracce separate basate sull'apprendimento automatico, ed è lì che McCartney e Starr hanno visto l'opportunità per completare il lavoro iniziato anni prima.
Trovate parte di questo nel video qui sotto, che è un po' un breve documentario di come la canzone è venuta alla luce, ma prima di quello ascoltate Now and Then: è probabilmente l'ultimo "vero" brano dei Beatles al quale tutti i componenti della band abbiano lavorato. La sua uscita postuma farà storcere il naso a qualcuno, ma il risultato è oggettivamente impressionante, a testimonianza di come le nuove tecnologie siano davvero "magiche" (finché non se ne abusa).