Il tasto Copilot delle nuove tastiere verrà supportato da Kernel Linux, ma ci sono diverse questioni di sicurezza da considerare

3 hours ago 29

Tra tutte le novità che abbiamo raccontato ieri a proposito del nuovo Kernel Linux 6.14, ce n’è una volutamente trascurata in modo da poterla raccontare a parte, e si tratta del supporto per il tasto “Copilot” presente sulle nuove tastiere Windows.

Questo tasto, lanciato da Microsoft circa un anno fa, serve ad attivare l’assistente AI Windows Copilot e fa parte della strategia dell’azienda per integrare l’intelligenza artificiale in Windows 11, qualcuno lo avrà visto comparire anche sul proprio telefono:

Copilot keyFonte Wikimedia.

E sì, è ufficialmente un’invasione 😉

In virtù di tutto questo, Lenovo ha recentemente aggiornato il driver della tastiera atkbd nel Kernel per garantire il supporto a questo tasto, permettendo ai diversi ambienti desktop di decidere come gestirlo.

Fin qui, tutto bene, verrebbe da dire, al netto di capire come e dove quel tasto possa trovare posto nell’ecosistema delle distribuzioni Linux. Magari verrà usato per aprire direttamente https://copilot.microsoft.com/, magari per altro.

Ma è davvero questo ciò di cui Linux ha bisogno?

Un articolo di Foss Force parla dell’adozione di questo tasto e solleva importanti questioni di sicurezza riportando le parole di Timothy Rohrbaugh, esperto veterano di sicurezza informatica e fondatore della startup LLM Strategic Solutions incentrata sull’AI, secondo cui il vero problema di questo tasto è come viene utilizzato dalle persone:

This is crazy what I’m seeing now, people are using these AI labs and they don’t realize what they’re doing.

Quello che sto vedendo è folle, le persone che usano questi laboratori AI non sanno che cosa stanno facendo.

Rohrbaugh si riferisce alle molte aziende che credono di usare sistemi AI privati, ignorando che i loro dati potrebbero essere inoltrati a laboratori di AI esterni, esponendo informazioni sensibili come codici sorgenti o credenziali. Questo tipo di “vulnerabilità” rappresenta un’opportunità per i cybercriminali, che possono sfruttare i dati raccolti per attacchi mirati.

Secondo Rohrbaugh i fornitori di software dovrebbero essere obbligati a dichiarare l’uso dell’AI e a fornire un’opzione per disattivarla. Per quanto riguarda Linux, la soluzione più drastica per evitare rischi è disabilitare o rimuovere fisicamente il tasto Copilot.

Ora, in Linux non è stato ancora deciso cosa ne sarà di quel tasto, ma sicuramente il suggerimento di Rohrbaugh potrebbe essere preso in considerazione, anche dagli utenti Windows: “Disable the key, or physically remove it”.

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

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