In arrivo le nuove regole per gli autovelox: dove e quando potranno essere usati

1 month ago 84

Come preannunciato qualche settimana fa, l'attuale Governo sta preparando una stretta all'utilizzo degli autovelox sulle strade italiane. Sarebbe stata infatti completata la bozza del decreto che dovrebbe appunto integrare nuove norme all'utilizzo dei dispositivi per il rilevamento della velocità in Italia.

La stretta sugli autovelox è una novità voluta dall'attuale Ministro dei Trasporti Salvini. L'obiettivo di questo provvedimento è disciplinare maggiormente l'utilizzo degli autovelox sulle strade italiane, in modo da  garantire "un utilizzo conforme a esigenze di sicurezza della circolazione, prevenire gli incidenti e tutelare gli utenti della strada".

Nella pratica, ci saranno più vincoli all'utilizzo degli autovelox per contestare infrazioni del Codice della Strada. Andiamo a vedere quali sono:

  • Gli autovelox potranno essere installati su tratti di strada a elevato livello di incidentalità, documentata impossibilità o difficoltà di procedere alla contestazione immediata sulla base delle condizioni strutturali. In altre parole, si potranno usare soltanto se non vi è possibilità per le forze dell'ordine di fermare il veicolo e contestare l'infrazione. Rimane da capire quali saranno i criteri oggettivi per verificare l'alto livello di incidentalità.
  • Ci dovrà essere la distanza di almeno un chilometro fuori dei centri abitati tra il segnale che impone il limite di velocità e il dispositivo. Nuove distanze minime di segnalazione verranno introdotte anche per gli autovelox nei centri abitati.
  • Divieto di installazione degli autovelox nelle strade in cui vigono limiti di velocità particolarmente ridotta. Ad esempio, nelle strade urbane non si potranno usare autovelox sui tratti in cui il limite è inferiore a 50 km/h.
  • Gli autovelox non potranno essere usati in tratti di strada in cui il limite di velocità è inferiore di più di 20 km/h rispetto al limite caratteristico della strada. Ad esempio, sulle strade extraurbane principali, dove il limite del codice della strada corrisponde a 110 km/h, non potranno essere usati se il limite è imposto a meno di 90 km/h.

Nella bozza definitiva del provvedimento non troviamo uno dei vincoli che erano trapelati in precedenza, ovvero quello per cui non si pagherebbe la doppia sanzione nel caso in cui si prendano due multe nello stesso tratto stradale, in un periodo di tempo di un'ora e di competenza dello stesso ente.

Chiaramente si tratta di una bozza trapelata online, staremo a vedere cosa conterrà esattamente il decreto una volta pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Insomma, si prospetta una riduzione dell'utilizzo degli autovelox, strumenti nati con lo scopo di prevenire incidenti stradali per gli eccessi di velocità. Dati interessanti a proposito di questa tematica arrivano da Bologna, il comune in cui è stato recentemente ridotto il limite sui tratti urbani a 30 km/h. Sembra infatti che tale provvedimento abbia funzionato: gli incidenti sono diminuiti del 16,6%, così come i feriti del 19,4%. Una decisione, quella di Bologna, in controtendenza rispetto a questo decreto, ma che sembra aver incrementato la sicurezza stradale.

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