Tra tutti i controlli che effettuiamo sulla nostra auto, forse l'effettivo serraggio dei bulloni delle ruote è l'ultima cosa che ci viene in mente (sapete come gonfiare le gomme o come funziona la revisione?).
A quanto pare, invece, perdere una ruota è un evento meno raro di quanto si pensi, e un'azienda giapponese ha sviluppato una soluzione che presto potrebbe essere implementata dai produttori di veicoli.
I numeri: in salita a causa del cambio gomme invernali / estive
Partiamo dai numeri di questo fenomeno, in salita, almeno nel Regno Unito, a causa della sempre più diffusa abitudine di effettuare il cambio gomme estive / invernali.
Secondo un progetto in due fasi realizzato dal Transport Road Laboratory tra il 2006 e il 2010 nel Regno Unito ci sono stati ogni anno tra i 7.500 e i 10.000 casi di dadi svitati segnalati su veicoli pesanti e da 150 a 400 distacchi di ruote. Gli incidenti con feriti sono stati tra 10 e 27, di cui da 3 a 7 mortali.
Ogni incidente, soprattutto mortale, è un incidente di troppo, soprattutto se si può evitare per un motivo così banale.
Secondo gli analisti, questo problema è dovuto alla maggiore frequenza dei cambi delle ruote, a causa del passaggio tra pneumatici invernali ed estivi, il che aumenta la possibilità di un serraggio inadeguato dei dadi che fissano le ruote.
La soluzione: un software che controlla la rotazione della ruota
In Giappone, il problema è diventato un argomento degno di nota e qualcosa che il governo prende molto sul serio. Di conseguenza, Sumitomo Rubber Industries (SRI), che possiede il marchio Falken Tyre, ha escogitato un'idea per rilevare le ruote non propriamente fissate su auto e camion. E senza necessità di hardware specifici.
La tecnologia, chiamata Sensing Core, è interamente basata su software e ha l'ulteriore vantaggio di poter essere installata nel software delle centraline elettroniche (ECU) dei veicoli.
Ma come funziona? Sensing Core sfrutta la stessa tecnologia dell'ABS e del TPMS. Quando è stato inventato, il sistema anti bloccaggio ha introdotto la misurazione accurata delle singole velocità di rotazione della ruota, consentendo al software di rilevare quando una ruota si stava bloccando.
Nel tempo, la tecnologia si è affinata, ed è stato introdotto anche il rilevamento dell'accelerazione laterale e altri fattori, consentendo il controllo della stabilità e il monitoraggio della pressione degli pneumatici (TPMS), ora obbligatori sulle nuove auto e in generale i veicoli di classe M1.
SRI afferma che il suo software Sensing Core è nato dal suo sistema di avviso di deflazione originale (DWS), che è una forma indiretta di TPMS e funziona sulla base della velocità di rotazione dello pneumatico.
Gli ingegneri di SRI hanno scoperto che la vibrazione delle ruote produce variazioni in quei dati quando qualsiasi dado della ruota si allenta di un millimetro o più e la segnala al conducente allo stesso modo della bassa pressione degli pneumatici.
Non solo distacco delle ruote, ma in futuro anche usura degli pneumatici
La nuova tecnologia fa parte dello Smart Tyre Concept di SRI, volto a raccogliere una varietà di informazioni come le condizioni stradali e meteorologiche e condividerle in tutta la più ampia flotta di veicoli tramite il cloud. L'azienda sta anche progettando di utilizzare Sensing Core nel monitoraggio dell'usura degli pneumatici basato su cloud.
L'idea è che i dettagli dell'uso del veicolo vengano passati al software nel cloud, che lo utilizza per prevedere l'usura degli pneumatici e avvertire i conducenti o i gestori della flotta quando è probabile una sostituzione dello pneumatico.
Quando arriverà?
La notizia positiva è che la tecnologia è già pronta. DWS è attualmente utilizzato da 15 produttori di auto in Europa, Giappone, Cina e India, e dà anche un'indicazione dello slittamento delle ruote sul manto stradale.
Ma Sensing Core? SRI non ha rivelato molti dettagli, ma al momento sappiamo che un produttore lo sta adottando come equipaggiamento standard nelle sue vetture lanciate quest'anno. Possiamo immaginare che sia un produttore giapponese, ma non abbiamo nomi, né indicazioni se si tratta di vetture in arrivo anche su altri mercati.
Quello che sappiamo è che SRI non è l'unica azienda interessata a questo tipo di tecnologie. Anche altri produttori di pneumatici, tra cui Continental e Pirelli, stanno investendo molto nella ricerca di pneumatici intelligenti per migliorare la sicurezza.