Apple ha presentato la nuova generazione di iPhone una settimana fa nel corso dell'evento Far Out. Con i preordini già aperti e in attesa che i primi esemplari arrivino nelle mani degli acquirenti - si dovrà attendere il 16 - ecco arrivare le prime recensioni internazionali che ci consentono di familiarizzare con i diversi modelli annunciati e di conoscere nel dettaglio il parere degli esperti. Passeremo ora in rassegna le prove delle principali testate d'oltreoceano (e non) in una raccolta che non pretende di essere esaustiva ma che ci auguriamo possa essere d'aiuto a tutti coloro che stanno valutando l'acquisto o che semplicemente sono curiosi di approfondire l'argomento. In attesa della nostra recensione, ovviamente.
WALL STREET JOURNAL
L'autorevole Wall Street Journal ha focalizzato la sua attenzione sugli iPhone 14 disponibili da venerdì 16 settembre, ovvero iPhone 14, 14 Pro e 14 Pro Max. Per il 14 Plus ci sarà da attendere sino al 7 ottobre, la prova è rimandata ad autunno dunque. Per farla breve, il passaggio alla nuova generazione viene giustificato soprattutto se si viene da un iPhone precedente al 13, come ad esempio la serie 11. E a rappresentare un vero salto generazionale sono i due Pro: "la dynamic island farà sembrare ogni altro telefono... statico", dice il WSJ.
Gli elementi che sono piaciuti di più sono sostanzialmente tre: la dynamic island - "un trucco per il multitasking smart", un "dock interattivo" -, l'always-on display e le fotocamere rinnovate. Ecco perché l'iPhone 14 standard non sembra rappresentare a prima vista un vero e proprio salto generazionale (altre testate, lo vedremo, parlano di iPhone 13S...), mentre i due Pro vengono esaltati per la brillantezza del display sin dal primo momento. Ancora più importante è il fatto che l'AOD sembra non compromettere troppo la durata della batteria. Il Pro si è spento dopo una giornata intensa alle 19:30, il Pro Max era ancora acceso al momento di andare a dormire.
Altro elemento di distinzione sono le fotocamere: il miglioramento delle foto notturne sui 14 "piatti" non sembra essere così evidente come ha promesso Apple, mentre i due Pro si comportano decisamente meglio sia per lo zoom (2x tramite crop e 3x con il tele) sia per il formato ProRAW, che con il sensore da 48MP porta a risultati eccellenti.
Ultima nota è per le batterie: in parole povere, rispetto ad iPhone 13 e relative varianti non sembrano esserci grossi miglioramenti.
THE VERGE
iPhone 14 è un buono smartphone, così come lo era iPhone 13. É questo, in sintesi, il parere di The Verge sul modello di ingresso della nuova gamma 2022, definito - come anticipato sopra - un iPhone 13S. Al contrario, iPhone 14 Pro introduce tante novità. Su iPhone 14 migliorano la fotocamera principale (più dettagli, bene anche i ritratti) e quella anteriore, sono state introdotte alcune funzioni di emergenza, per il resto però non sembrano esserci particolari motivi per cui passare da una generazione all'altra. Compreso il display con refresh rate sempre a 60Hz e il chip, ancora l'Apple A15 Bionic (ma con 1 core GPU in più).
Se si viene da un iPhone 12 o precedente, allora l'acquisto può essere preso in considerazione, altrimenti "è meglio guardare altrove". Voto: 7.
Per iPhone 14 Pro il voto sale a 8, visto che le novità sono tante a partire dalla dynamic island sino all'always-on display, senza dimenticare gli strumenti di emergenza e di messaggistica via satellite e l'assenza (negli USA) del cassettino per le SIM fisiche. Il doppio foro che sostituisce il notch diventa un elemento da guardare anziché da far finta che non ci sia, è il centro del multitasking ed è destinato a diventare motivo scatenante della fantasia degli sviluppatori. Si allarga e si restringe, anche se non è così interattivo come Apple ci ha mostrato al keynote. The Verge dice che "le app sono ancora il punto principale dell'iPhone", toccando l'isola non si accede al widget espanso ma all'app a cui fa riferimento. Non è così interattivo, insomma, ma è una raccolta di informazioni in background.
Per ciò che riguarda le foto, tra 13 Pro e 14 Pro non sembra esserci una enorme differenza. Sul secondo ci sono più dettagli, sia sulla cam principale sia su quella ultra grandangolare. La riduzione del rumore nelle foto notturne appare un po' troppo aggressiva. I migliori risultati, dice The Verge, si ottengono in modalità ProRAW. Sia iPhone 14 Pro che Pro Max hanno un'autonomia leggermente inferiore rispetto ai modelli precedenti, si legge nella recensione. Probabile che l'AOD abbia le sue responsabilità.
GIZMODO
Gizmodo si concentra sui due modelli Pro. Il primo elemento su cui la recensione si sofferma è l'always-on display che, a differenza di quello offerto da diversi modelli di smartphone Android, altro non è che una versione più sbiadita della schermata di blocco, con gli stessi identici elementi. Insomma, l'AOD non si può personalizzare singolarmente. Altro aspetto riguarda la dynamic island, dai movimenti fluidi e che permette di avere sott'occhio fino a 2 app in background.
Terzo elemento è la fotocamera, che ora consente di ottenere scatti notturni di qualità eccellente grazie alla soluzione quad-pixel. Le differenze nelle foto diurne sono meno evidenti con la generazione precedente. I video continuano ad offrire risultati molto buoni.
Se si viene da iPhone 12 e precedenti, il passaggio è giustificabile. Altrimenti meglio attendere o puntare su altro.
ENGADGET
Si parte con iPhone 14, indistinguibile da iPhone 13 se non per l'assenza del carrellino della SIM. Dentro cambia per alcuni accorgimenti come la possibilità - ora - di sostituire il vetro posteriore in caso di rottura con maggior facilità. Il display è ancora a 60Hz, è leggermente più luminoso del 13 e l'audio è migliorato in modo quasi impercettibile.
Il Photonic Engine è la novità delle fotocamere che permette di ottenere scatti migliori in condizioni di scarsa illuminazione. Nonostante ciò, tra le due generazioni non sembrano esserci grosse differenze. Stesso discorso per la selfie cam, ora con AF ma che porta a risultati identici alla generazione 2021. Qui l'approfondimento.
iPhone 14 Pro e Pro Max introducono la dynamic island, classico esempio di come Apple trasformi una soluzione hardware "necessaria" in un plus. Al foro nel display è arrivata tardi rispetto alla concorrenza, ma è riuscita a personalizzarlo come nessuno mai aveva fatto fino ad ora. L'isola dinamica è di fatto l'unica vera differenza estetica di iPhone 14 Pro/Pro Max rispetto alla generazione precedente.
E poi c'è l'always-on display, a volte difficile da distinguere dalla schermata di blocco tanto sono simili. Altro elemento che distingue i nuovi Pro dai precedenti è la fotocamera principale da 48MP, potenziata anche dal Photonic Engine e dalla Action Mode. Il confronto con 13 Pro e Pixel 6 Pro non sempre è a vantaggio del nuovo iPhone, sia con che senza luce. L'unica vera differenza tangibile la si nota negli scatti ProRAW. QUI trovate l'articolo completo.
TECHCRUNCH
Techcrunch sottolinea la rinnovata struttura interna dei componenti che consente di ottenere una migliore dissipazione del calore e di sostituire il vetro posteriore senza dover necessariamente disassemblare tutto lo smartphone. Il vetro anteriore del Pro, poi, può essere sostituito senza rimuovere la True Depth Camera.
La recensione è piuttosto una panoramica delle principali caratteristiche di iPhone 14 e dei due Pro, e risulta particolarmente interessante il focus sulle capacità fotografiche di tutti e tre i modelli. Vi consigliamo una lettura per farvi un'idea più precisa (link).
POCKET LINT
Anche Pocket Lint esprime il suo pensiero soffermandosi su iPhone 14 Pro, definendolo un'ottima soluzione per quanto riguarda la dynamic island, il display e l'AOD, così come le fotocamere e l'autonomia. Punti a sfavore vanno alle ditate sulla dynamic island, oltre ad alcuni lag registrati negli scatti ProRAW.
iPhone 14 Pro, dice la testata, è il modello "che ha più senso acquistare" tra i quattro. É compatto, esteticamente è "diverso" dal 13 Pro per via dell'assenza del notch ed ha l'always-on display che consente di accedere alla schermata di blocco anche a schermo spento.
Batteria e fotocamere saranno oggetto di approfondimenti successivi.
CNET
Un 13 Pro più economico: così viene definito iPhone 14 da CNET. Fuori è pressoché identico, dentro quasi, seppur con alcuni miglioramenti come ad esempio le fotocamere e gli strumenti di emergenza. Le foto sono eccellenti, dice CNET, quelle della ultra grandangolare sono un gradino sotto. Bene la modalità notturna, anche se ci sono diversi aspetti da migliorare.
Lato prestazioni, il benchmark dimostra che i miglioramenti sono pressoché impercettibili. Bene l'autonomia, leggermente migliorata grazie alla riprogettazione dei componenti interni.
Se si viene da iPhone 11, allora il 14 è la giusta soluzione. Altrimenti è meglio risparmiare.
Inutile dilungarsi su ciò che viene ritenuto il pacchetto di novità sui due Pro: dynamic island, fotocamera da 48MP, chip A16 Bionic sono i tre punti di forza dello smartphone. A CNET è piaciuto meno l'AOD, un po' macchinoso, così come non sono piaciute del tutto le prestazioni della fotocamera tele, specie in condizioni di scarsa illuminazione.
Avete un iPhone 13 Pro o Pro Max? Allora fare l'upgrade forse non ha senso. Se si viene da modelli precedenti il discorso cambia.
MARQUES BROWNLEE
TOM'S GUIDE
SUPERSAF
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(aggiornamento del 14 settembre 2022, ore 15:25)