iPhone 15 Pro Max, Largan unico fornitore dell'obiettivo periscopico | Rumor

1 year ago 803

Come hanno già indicato diverse indiscrezioni nelle scorse settimane, sulla prossima generazione di iPhone dovrebbe comparire per la prima volta una fotocamera con obiettivo periscopico. È una soluzione tecnologica usata già da diversi anni nel mondo Android (il primo smartphone di rilievo a impiegarla fu il mitico Huawei P30 Pro nel 2019) che permette di raggiungere livelli di zoom molto spinti; secondo le ultime indiscrezioni il componente sarà un’esclusiva del modello più prestigioso della serie, ovvero iPhone 15 Pro Max (che secondo alcuni potrebbe passare al nome commerciale “Ultra”).

Appena qualche ora, l’analista cinese specializzato in Apple Ming-Chi Kuo ha rilasciato le sue ultime previsioni, secondo cui sarà Largan l’unico fornitore dell’obiettivo periscopico per questa generazione di iPhone; l’anno venturo, invece, si aggiungerà Genius. A quanto pare il componente avrà un costo medio di 4 dollari a unità, ben sotto i 4,5 o 5 dollari che sono l’attuale standard di mercato; ciò significa che Largan avrà margini sostanzialmente pari a zero, e non riuscirà a trarre profitto dalla sua produzione. Il prezzo dell’obiettivo dovrebbe ridursi ulteriormente l’anno prossimo con l’entrata in scena del nuovo fornitore.

 zoom periscopico solo sui modelli "Pro Max" sino al 2025, secondo Kuo

Apple 01 Feb

Vale la pena osservare che non è ancora perfettamente chiaro se con iPhone 16 la telefoto periscopica arriverà anche sul modello Pro "regolare" o se rimarrà ancora esclusiva del Max. Kuo stesso propende per la seconda ipotesi nelle sue ultime previsioni. Gli insider sembrano tuttavia concordare che l'anno ancora successivo, quindi con gli ipotetici iPhone 17, ci sarà su entrambi i modelli.

Obiettivo periscopico a parte, l’analista osserva che si sta avverando una situazione di difficoltà per i fornitori di componenti ottiche degli iPhone 14 Pro e Pro Max; il fatturato di Largan per esempio si è ridotto del 21% su base mensile a febbraio, nonostante ci fossero più giorni lavorativi. Gli ordini di obiettivi da parte di Apple si riveleranno molto deboli nel secondo trimestre del 2023, sempre secondo Kuo, con cali tra il 35 e il 40% rispetto al trimestre precedente e tra il 30 e il 40% rispetto all’anno precedente.


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