Jaguar Land Rover guarda al futuro della mobilità elettrica, con un occhio al passato

L'annuncio è arrivato durante l'Investor Day 2024, e secondo i dettagli condivisi con la stampa JLR ha presentato una lettera d'intenti per concedere in licenza il marchio Freelander in Cina con Chery Automotive.

La joint venture, chiamata Chery Jaguar Land Rover (CJLR), produrrà veicoli elettrici sotto il marchio Freelander e basandosi sulla piattaforma di Chery. I veicoli elettrici Freelander saranno indipendenti dai marchi esistenti di Chery e JLR.

Stando a quanto riportato, i nuovi veicoli elettrici Freelander saranno costruiti nello stabilimento di produzione di CJLR a Changshu, e sebbene "inizialmente saranno venduti in Cina", il nuovo marchio EV è "destinato all'esportazione globale".

Ricordiamo che le vetture a marchio Freelander sono state vendute tra il 1997 e il 2015 (per essere sostituite nel 2016 dalla Discovery Sport), quindi è un'operazione nostalgia un po' a metà, ma evidentemente per JLR è sufficiente ad aggredire il mercato cinese.

Adrian Mardell, CEO di JLR, ha infatti dichiarato che la nuova collaborazione, "combinata con il fascino del marchio Freelander, promette un futuro molto eccitante per CJLR".

JLR, che ricordiamo essere di proprietà dell'indiana Tata Motors dal 2008, ha aperto quindi un nuovo capitolo in vista del passaggio alla mobilità elettrica, e la mossa ha un senso. Come altri produttori (vedi Stellantis con Leapmotor o Volkswagen con Xpeng), la concorrenza dei marchi asiatici è fortissima, e si stanno cercando partnership per rafforzare la propria posizione. 

BYD, per esempio, dopo aver consolidato la propria posizione nel mercato locale con vetture a basso costo, ora si sta lanciando nel settore delle vetture premium.

Ne è una prova la nuova Yangwang U8, un SUV da 150.00 dollari che ricorda una Defender ed è in grado persino di "navigare" per un breve tratto grazie a una modalità apposita. 

Secondo uno studio della società di ricerche di mercato Gartner, il 15% delle aziende fallirà nel passaggio all'elettrico. Ecco quindi la risposta: associarsi con i produttori asiatici e puntare sulla solidità del brand. 

Ulteriori dettagli sulla vettura non sono stati condivisi, ma ricordiamo che Chery attualmente utilizza una piattaforma modulare chiamata @Life in grado di ridurre i costi e i tempi di produzione.