Lo confesso: questa è una recensione personale. Personale nel senso che mi piacciono molto le tastiere meccaniche low profile e con layout compatto. E siccome quando dici "tastiera meccanica" dici Keychron, ho cercato nel catalogo del brand quella che più si avvicinasse, almeno sulla carta, ai miei gusti e il nome Keychron K3 Pro spiccava tra gli altri.
Switch Gateron low-profile (brown, nel mio caso), keycap in ABS e supporto per la programmazione VIA: K3 Pro si posiziona come una scelta interessante sia per il lavoro/studio che per il gaming, e non da ultimo anche per la portabilità, viste le dimensioni compatte.
Che mi abbia convinto l'avrete già capito dal voto, ma per sapere come mai, e se potrà o meno fare anche al caso vostro, dovrete leggere la recensione completa di Keychron K3 Pro.
Unboxing
All'apertura della confezione, la Keychron K3 Pro si presenta subito bene, con un design raffinato, esaltato dai tasti multi-colore, e materiali di qualità.
La confezione include la tastiera, un cavo USB di tipo-C (sulla tastiera) per la ricarica e la connessione al computer (USB-A), e una serie di strumenti utili per personalizzare l'esperienza d'uso, come il keycap puller e lo switch puller, facilitando la sostituzione degli switch in caso di necessità. In confezione ci sono anche i tasti Windows, mentre di default la tastiera viene spedita con quelli per macOS. Sostituirli è comunque questione di un attimo.
Caratteristiche Tecniche
Abbiamo già accennato nell'introduzione ad alcune delle caratteristiche salienti della Keychron K3 Pro, ma adesso vediamo più in dettaglio per cosa si distingue.
- Numero di Tasti: 85 tasti in un layout del 75%, che include una fila di tasti funzione (in seconda battuta, di default, rispetto ai toggle disegnati sopra), tasti freccia e una selezione di tasti per la navigazione posti in colonna all'estrema destra.
- Switch: Gateron low-profile meccanici disponibili nelle varianti Red (lineari) e Brown (tattili), che offrono una sensazione di digitazione simile ai loro omologhi di dimensioni standard ma con una minore distanza di viaggio (2,5 mm rispetto a 4 mm). La mia personale scelta è ricaduta sui brown perché hanno un buon feedback tattile ma al contempo non sono troppo rumorosi, e possono essere usati anche in ufficio (a meno di non avere colleghi ultra-sensibili).
- Materiali: La cornice è in ABS+Alluminio, mentre i keycaps sono realizzati in ABS di basso profilo, promettendo durata e resistenza all'incedere del tempo.
- Connettività: Supporta sia la connessione via Bluetooth 5.1 (fino a tre dispositivi) che quella cablata tramite il cavo fornito in confezione. Sul retro c'è uno switch per passare da una all'altra, mentre il passaggio tra i dispositivi Bluetooth avviene tramite la pressione di fn+1, 2 o 3.
- Autonomia: fino a 130 ore senza retroilluminazione, fino a 68 ore con i LED RGB accesi ma al minimo. (Ne parleremo meglio dopo.)
- Compatibilità: La tastiera è compatibile con tutti i sistemi operativi desktop (macOS, Windows e Linux) ma non solo, con possibilità di passare facilmente da uno all'altro grazie a uno switch dedicato presente sul retro (Mac/iOS e Windows/Android)
- Ergonomia: l'angolazione di digitazione può essere regolata in tre posizioni (0º, 6º e 9º), tramite dei piedini a due altezze posti sulla base della tastiera.
Tenete poi conto che il modello che abbiamo provato ha layout spagnolo, ma sul sito ufficiale potete sceglierne altri, sebbene non sia presente l'italiano.
A mio parere lo spagnolo è quello più vicino, tanto che giusto i tasti di alcuni simboli non corrispondono al layout italiano, quindi lo può sostituire senza problemi per chiunque abbia un minimo di dimestichezza.
Costruzione ed Ergonomia
Keychron K3 Pro è una tastiera comoda e compatta. Come abbiamo già avuto modo di evidenziare, è facile trovare l'inclinazione adatta ai propri gusti, ed essendo low profile lo sforzo richiesto rispetto a una tastiera a membrana è ridotto al minimo.
Uno dei principali "scalini" nel passaggio al mondo delle tastiere meccaniche è infatti spesso rappresentato dalla loro altezza, che in alcuni casi forza all'uso di un poggiapolsi. Non con la K3 Pro, riducendo anche l'affaticamento durante lunghe sessioni di digitazione, oltre a rendere più facilmente trasportabile la tastiera, che può essere utilizzata con soddisfazione in qualsiasi ambiente ("rumorosità" permettendo).
Come già sottolineato infatti, gli switch Gateron brown offrono un feedback tattile chiaro e preciso, e sono anche relativamente silenziosi, rendendo la tastiera adatta sia per ambienti lavorativi che domestici.
Funzioni
Programmabilità con QMK/VIA
Gli acuti osservatori si saranno forse già accorti di una piccola discrepanza tra le foto in questa pagina e quelle sul sito di Keychron, dato che alcuni tasti non sono nella stessa posizione. Questo perché rimappare la posizione dei keycap sulla K3 Pro è semplicissimo, dato che questa tastiera (come le altre del brand) supporta il firmware QMK e il software VIA. Queste funzionalità permettono agli utenti di rimappare i tasti, programmare macro complesse e gestire l'illuminazione RGB con una flessibilità senza precedenti. Grazie a QMK e VIA, la configurazione della tastiera può essere adattata a specifiche esigenze di lavoro, gaming o produttività, rendendo la K3 Pro estremamente adattabile a qualsiasi scenario d'uso.
Basta collegare la tastiera via cavo al PC, andare sul sito di VIA, e scambiare la posizione dei tasti che volete. Nel mio caso ho invertito home/end con page up/down, e il tasto del con il toggle per la retroilluminazione.
Ora sì che il layout mi piace! E potete farlo anche voi in pochissimi passaggi, basta seguire le indicazioni sul sito ufficiale.
Retroilluminazione RGB
Con 22 tipi di opzioni di retroilluminazione RGB per singolo tasto, la Keychron K3 Pro offre un'ampia scelta per personalizzare l'estetica della tastiera. Potete selezionare effetti luminosi statici, dinamici o completamente personalizzabili, garantendo che la tastiera non solo funzioni bene, ma appaia anche esattamente come desiderato e sia sempre ben visibile, anche di giorno.
A questo proposito, la retroilluminazione massima non è esattamente "un faro", ma va anche bene così, soprattutto perché il suo impatto sull'autonomia non è certo trascurabile.
Hot-Swappable
Un'altra funzione della K3 Pro (ormai comune, a onor del vero) è la possibilità di scambiare gli switch a volo. Tramite i tool forniti in confezione è infatti facilissimo rimuovere gli switch pre-installati e passare ad altri di tipo diverso (come abbiamo già detto ci sono lineari e tattili), oppure scambiare dei tasti, come abbiamo già visto.
Connettività Multi-Dispositivo
I puristi odiano il Bluetooth, io lo amo per la sua comodità e per il fatto che mi consente facilmente di passare da un dispositivo all'altro. Se parliamo di pure prestazioni e affidabilità la soluzione cablata è chiaramente insuperabile (e quella consigliata per il gaming), ma per le esigenze più comuni il Bluetooth non ci ha mai dato problemi. Le periferiche già connesse vengono riconosciute rapidamente, e il passaggio da una all'altra è quasi istantaneo.
Con tanti dispositivi Bluetooth diversi connessi però, qualche problema l'abbiamo sperimentato, ma non sulla tastiera, che non ha mai perso un colpo, ma su cuffie e auricolari. Un punto in più per Keychron, uno in meno per il Bluetooth.
Autonomia
La Keychron K3 Pro ha una batteria ricaricabile da 1.550mAh, che di per sé garantisce una buona autonomia, a meno che non siate voi un po' ingordi.
Che vuol dire? Che i primi giorni di utilizzo ho tenuto la retroilluminazione sempre al massimo e sempre accesa, e prima di fine settimana di uso d'ufficio ero già a secco.
La buona notizia è che, facendo del tutto a meno della retroilluminazione, le 130 ore teoriche più o meno le farete (c'è sempre un minimo di variabilità data dall'uso). Nella pratica dipende appunto un po' da voi e da come la userete. Del resto l'autonomia è un reale problema solo in pochi casi, nel senso che per un ordinario uso in casa / ufficio ci sarà sempre un cavo USB-C a portata di mano. Potete continuare a usare la tastiera via Bluetooth anche durante la ricarica, oppure potete collegarla direttamente al PC per un'autonomia infinita, questo sta a voi.
L'unica cosa che fa storcere il naso è che né macOS né Windows indicano il livello di carica residua dal menu Bluetooth.
È un peccato, perché spesso mi sono trovato a doverla collegare perché completamente a secco, mentre sarebbe bastato un rapido colpo d'occhio alla barra di sistema per evitarlo.
Prezzo
Keychron K3 Pro costa 114 dollari sul sito ufficiale, indipendentemente dal layout / switch scelto. È un prezzo competitivo, a nostro parere, nel suo segmento di mercato, tenendo conto della sua costruzione di qualità, delle opzioni di personalizzazione attraverso QMK/VIA, della flessibilità offerta dalla connettività Bluetooth multi-dispositivo, e della possibilità di scelta tra diversi tipi di switch.
La sua natura low profile la rende inoltre ideale anche per chi si avvicini per la prima volta al mondo delle tastiere meccaniche, ampliando ulteriormente il suo potenziale bacino di utenti. L'unico vero limite può essere il layout non italiano, ma come potete vedere anche dalle foto qui sotto le differenze sono minime, e chiunque abbia un po' di dimestichezza con le tastiere non avrà particolari problemi.
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Giudizio Finale
Keychron K3 Pro
Keychron K3 Pro è una tastiera molto versatile, che piacerà quindi a un pubblico molto ampio. L'unica cosa che non la rende consigliabile a chiunque è l'assenza di layout italiano, ma è una piccolezza per chi sia già abituato a scrivere con una tastiera tutto il giorno. Ovviamente manca anche il tastierino numerico, ma parliamo di una 75%, una tastiera compatta, votata alla portabilità o comunque adatta a chi non usi regolarmente tanti numeri ma piuttosto le lettere. In ogni caso ci sono opzioni analoghe ma più ampie, dato che se c'è una cosa che non manca nella line-up Keychron è proprio la scelta.
Voto finale
Keychron K3 Pro
Pro
- Comoda e compatta
- Buon feedback di scrittura (con switch brown)
- Personalizzabile al massimo
- Prezzo buono
Contro
- Layout ITA non disponibile
- Per passare da Win a Mac ci vuole lo switch
- Il Bluetooth non è perfetto per tutto (ma c'è il cavo)
- Il cavo in confezione è USB-C / USB-A
Nicola Ligas Ciao, sono Nicola Ligas, e sono caporedattore di SmartWorld.it. Sono appassionato di notebook, TV e home cinema, action cam, mobilità elettrica, e in generale di tutti quei prodotti che possono rendere più comoda la nostra vita. Se non mi trovate qui a scrivere, probabilmente sto giocando (con mio figlio).