Non solo Gemini, l'intelligenza artificiale di Google supporta anche l'accessibilità.
Durante il Google I/O che si è appena svolto abbiamo appreso le interessanti novità di Google per i suoi prodotti e servizi software. Tra questi abbiamo visto le notevoli novità di Gemini su Android. Ora andiamo a vedere come l'IA di Google aiuterà l'accessibilità su Android.
Il tema dell'accessibilità è sempre stato centrale per Google, soprattutto su Android che è il sistema operativo per dispositivi mobili più diffuso al mondo. E Google ha appena annunciato delle interessanti novità proprio per l'accessibilità su Android che si basano sulla sua intelligenza artificiale.
La prima novità riguarda Lookout, l'app disponibile sul Play Store e che dalle nostre parti si chiama Visione assistita. Le novità riguardano nuove funzionalità per l'app. Ecco quali sono:
- Lookout riceve la modalità Trova. Questa permetterà agli utenti con disabilità di ricevere informazioni uditive sulla localizzazione di specifici oggetti nell'ambiente in cui si trovano. Sarà possibile fare questo attivando la fotocamera del dispositivo, il quale avviserà gli utenti quando viene inquadrato l'oggetto o il luogo da cercare. Sarà, ad esempio, utile per localizzare il bagno in un ristorante.
- Arrivano anche le didascalie delle foto scattate tramite il dispositivo. Queste descrizioni verranno generate automaticamente dall'intelligenza artificiale in base al soggetto, od oggetto, fotografato. Questa funzionalità arriverà nel prossimo futuro.
Sempre nel tema dell'accessibilità arrivano delle novità che riguardano l'app Look to Speak di Google.
Si tratta di un'app che permette di scrivere del testo senza interagire con il telefono tramite le mani, ma semplicemente guardando specifiche porzioni dello schermo. L'app permette quindi di digitare con gli occhi determinate frasi preimpostate.
La novità che riguarda questa app consiste nella possibilità di selezionare non solo testo ma anche emoji con lo sguardo. Oltre alla selezione delle emoji, sarà possibile personalizzarle.
Infine, parliamo di un progetto recentemente lanciato da Google, ovvero Gameface. Abbiamo già parlato nel dettaglio di questa interessante iniziativa che dovrebbe permettere di giocare tramite i movimenti del volto.
Si tratta ovviamente di un progetto che andrà a beneficio soprattutto di coloro che non possono eseguire i classici movimenti per il controllo dei giochi. Lo strumento darà la possibilità agli sviluppatori di personalizzare il riconoscimento delle espressioni facciali, dei gesti da effettuare e la velocità di interazione.
Qui sotto trovate un interessante video che mostra come Gameface potrà effettivamente migliorare la vita di tante persone.