L'UE potrebbe costringere Apple a rendere disinstallabile l'app Foto sugli iPhone

7 months ago 148

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Il Digital Markets Act dell'UE continua a colpire duramente Apple, e l'ultima notizia che vi riportiamo segna l'ennesimo sviluppo negativo per questa azienda (ma non è l'unica).

John Gruber di Daring Fireball ha notato i commenti di Margrethe Vestager, la figura alla guida dell'iniziativa della Commissione Europea "Un'Europa adatta all'era digitale", i quali suggeriscono che Apple debba fornire agli utenti non solo la possibilità di scegliere quali app installare e utilizzare, ma anche quali disinstallare.

Nello specifico si parla dell'app Foto, ma ci sono diverse applicazioni di questo tipo attualmente integrate profondamente in iOS. In effetti, sappiamo che l'app Foto da un lato rappresenta la galleria principale, ma funziona anche come strumento di selezione file quando si tenta di condividere una foto o un video. Ecco cosa ha detto Vestager.

"Il terzo punto riguarda l'obiettivo del DMA di aprire ecosistemi chiusi per consentire la concorrenza a tutti i livelli. In base all'articolo 6, paragrafo 3, del DMA, i gatekeeper hanno l'obbligo di consentire la disinstallazione facile delle app e il cambio semplice delle impostazioni predefinite. Devono inoltre mostrare una schermata di scelta. Il modello di conformità di Apple non sembra soddisfare gli obiettivi di questo obbligo. In particolare, siamo preoccupati che l'attuale design della schermata di scelta del browser web privi gli utenti finali della possibilità di prendere una decisione pienamente informata. Esempio: non favoriscono l'interazione dell'utente con tutte le opzioni disponibili. Apple, inoltre, non ha reso disinstallabili diverse app (una di queste sarebbe Foto) e impedisce agli utenti finali di modificarne lo stato predefinito (ad esempio Cloud), come richiesto dal DMA."

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Come noto, iOS consente di condividere con un'altra app l'intera galleria o solo foto e video individuali (inclusi sia i file archiviati localmente che quelli caricati su iCloud). Rimuovere questa funzionalità da iOS e consentire ad app di terze parti di sostituirla potrebbe essere una bella sfida. Come sottolinea anche Gruber, ciò richiederebbe una riscrittura massiccia di iOS per supportare app alternative per la gestione predefinita delle foto. L'app Foto su iPhone non è solo un'app; è l'interfaccia a livello di sistema per il rullino fotografico. È integrata in tutto il sistema iOS, con richieste di autorizzazione per le singole app che concedono diversi livelli di accesso alle foto. Di fatto le foto sono probabilmente la forma più sensibile di dati personali, e Apple si adopera molto per garantirne la protezione.

D'altra parte, il DMA richiede ad Apple di concedere pieno accesso alle API e alle funzionalità di iOS, incluso tutto, dai pagamenti mobili all'installazione di app e (apparentemente) a tutto ciò a cui ha accesso l'app Foto.

Alcuni, tra cui Gruber, hanno addirittura avanzato l'ipotesi (decisamente improbabile) che l'ampiezza delle richieste dell'UE possa portare Apple a interrompere la vendita di iPhone all'interno dei paesi membri. La logica è che, con potenziali multe fino al 10% del fatturato globale e vendite nell'UE pari a circa il 7%, potrebbe essere l'opzione più economica. Tuttavia, un mercato di circa 450 milioni di clienti è semplicemente impensabile da abbandonare, pertanto sarà interessante capire come cambieranno le cose in funzione delle richieste dell'UE.


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