L'ultima novità del Rabbit R1 è molto carina

3 days ago 55

Il controverso Rabbit R1, il gadget alimentato dall'AI che doveva essere una rivoluzione e si è invece dimostrato un fiasco, è stato recentemente aggiornato con un'interessante novità: l'ultima funzionalità introdotta consente agli utenti di personalizzare completamente la sua interfaccia tramite semplici comandi testuali.

Insomma, è possibile trasformare radicalmente l'aspetto e le funzionalità del dispositivo, con una libertà di personalizzazione che, francamente, offrono molti altri pochi device. L'unico limite è la creatività dell'utente, o quasi. In rete circolano già diversi esempi curiosi.

Jesse Lyu, CEO di Rabbit, ha condiviso esempi di interfacce create usando la nuova funzionalità. Ad esempio, è possibile dare al Rabbit R1 un tema futuristico, oppure un'interfaccia interamente ispirata a The Legend of Zelda. Questa capacità di adattamento è resa possibile dall'integrazione di modelli di intelligenza artificiale avanzati, che interpretano le richieste degli utenti e modificano l'interfaccia di conseguenza. L'unico problema? La nuova feature a quanto pare rallenta pesantemente le performance dell'AI: quando è attiva, le risposte possono richiedere fino a 30 secondi in più per essere generate.

''Generate UI in the style of The Legend of Zelda'' pic.twitter.com/uDGhgg5pbg

— Jesse Lyu (@jessechenglyu) November 14, 2024

IL RABBIT R1 DIVENTERA' MAI UN GADGET DI SUCCESSO?

Presentato come una delle novità più interessanti del CES del 2023, il lancio del Rabbit R1 è stato un autentico disastro. Le prime recensioni lo hanno demolito: il gadget, molto semplicemente, non è stato in grado di essere all'altezza di quanto promesso, dimostrandosi difettoso, scomodo da usare e probabilmente superfluo: probabilmente sarebbe potuto essere una semplice applicazione per smartphone.

E' comunque positivo che l'azienda dietro al progetto non abbia gettato la spugna, nonostante l'altissimo numero di clienti insoddisfatti che ha scelto di restituire il device. Con una recente patch, Rabbit R1 ha ricevuto alcune nuove funzioni, tra cui il nuovo Large Action Model, che consente di istruire l'AI per effettuare una serie di task su piattaforme e siti esterni, come Amazon e Google.

Alcuni siti specializzati hanno deciso di dare una seconda chance al device, giungendo a conclusioni contrastanti: ad esempio, CNET ha scritto che ora l'esperienza d'uso del Rabbit R1 è molto meno frustrante, mentre Android Authority non ha cambiato più di tanto il suo giudizio, continuando a ritenere il device un esperimento non riuscito.


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