Elon Musk è una figura sempre più centrale nel settore della tecnologia (e non solo). Dopo le auto elettriche, Starlink e i robot umanoidi, Musk si è tuffato ufficialmente nell'intelligenza artificiale. Ora apprendiamo che la IA più potente al mondo potrebbe essere proprio quella di Elon Musk.
Nelle ultime ore infatti il patron di xAI, ovvero la startup fondata da Elon Musk proprio per occuparsi di intelligenza artificiale, ha annunciato l'avvio del training di quella che ha definito il training cluster AI più potente del mondo.
Tutto è iniziato con l'inizio delle operazioni da parte del supercomputer di xAI, il quale si trova a Memphis. Questo supercomputer dovrebbe contare su una potenza senza precedenti. Il team di xAI infatti ha collaborato con NVIDIA per implementare 100.000 GPU H100 raffreddate a liquido su un singolo RDMA. E sarebbe proprio questa configurazione che secondo Musk dovrebbe conferire al training cluster una potenza senza precedenti al mondo.
Chiaramente quanto appena emerso è frutto delle dichiarazioni di Musk, e non sarebbe supportato da particolari dettagli tecnici. Non sappiamo quindi in base a quale parametro oggettivo questo training cluster per l'IA sia stato definito il più potente al mondo. E qualche dubbio potrebbe sorgere, anche considerando i recenti problemi sorti con l'addestramento di Grok, il chatbot di xAI.
In ogni caso, tutta questa potenza ha bisogno di energia. E se si parla di IA più potente al mondo, deduciamo che l'energia necessaria sarà ingente. Se lo stanno domandando anche i residenti di Memphis, dove il supercomputer di xAI è stato installato per operare alla massima potenza.
Ci si chiede infatti se il fabbisogno di energia elettrica della nuova xAI non possa far andare in crisi il sistema elettrico locale. Le autorità hanno riferito che xAI si è stabilita in edifici già esistenti, allacciati alla rete elettrica secondo fabbisogni commerciali standard.
Cosa che potrebbe non bastare considerando le attività di xAI.
Per questo l'azienda avrebbe un piano di backup, costituito da una flotta di 14 generatori a gas naturale VoltaGrid che forniscono energia supplementare al cluster di computer di Memphis. In attesa di un accordo con la società elettrica locale.