La poca RAM degli iPhone per una volta sarà davvero un punto debole

4 months ago 141

Durante lo scorso WWDC Apple ha svelato la sua novità più importante dell'anno, ovvero la sua intelligenza artificiale che è destinata ad arrivare anche su iPhone. Peccato che Apple Intelligence non arriverà su tutti i più recenti iPhone.

Sin dalla presentazione ufficiale di Apple Intelligence, la casa di Cupertino ha rivelato che le nuove funzionalità AI arriveranno solo su iPhone 15 Pro e Pro Max, lanciando all'asciutto iPhone 15 e 15 Plus. Una scelta che in pochi si aspettavano, e che ha deluso tanti.

Il motivo di tale scelta però non sarebbe da ricercare nelle ridotte capacità di potenza hardware dei modelli "base" di iPhone, quanto nel quantitativo di RAM. Questo è quanto appena emerso dalle informazioni condivise da Mark Gurman di Bloomberg.

Gurman ha infatti riferito che Apple avrebbe fissato a 8 GB il quantitativo minimo di RAM che i suoi iPhone devono avere per poter eseguire Apple Intelligence. E iPhone 15 e 15 Plus hanno una RAM di soli 6 GB.

Dunque, non sarebbe un problema di processore, che per le serie iPhone 13, 14, e 15 è lo stesso, almeno in termini concettuali, che troviamo su Mac M1 e iPad con M1.

E proprio per lo stesso motivo Apple sarebbe decisa a integrare 8 GB di RAM su tutti i nuovi modelli di iPhone 16, anche per il modello Plus e per quello base.

La decisione non è poi così inusuale: anche Google ha scelto di portare Gemini Nano, il suo modello di intelligenza artificiale ottimizzato per smartphone, solo su Pixel 8 Pro. Pixel 8 "base" sarebbe stato lasciato all'asciutto proprio per il quantitativo di RAM non sufficiente.

Ovviamente la notizia riferita ai dispositivi Apple appare curiosa, visto che negli anni passati l'azienda non ha mai messo in primo piano il quantitativo di RAM dei suoi iPhone, lasciandolo sempre come un dettaglio da reperire dalle schede tecniche a valle delle presentazioni ufficiali. Da oggi in poi gli utenti ci faranno sicuramente più caso.

Read Entire Article