La prima elettrica di Xiaomi spopola in Cina

7 months ago 189

La prima auto elettrica di Xiaomi, ovvero la SU7, ha già riscosso un buon successo in Cina. Nelle 24 ore successive alla presentazione, infatti, l'azienda cinese ha ufficializzato di aver ricevuto 88.898 ordini. Tuttavia, come evidenziato in un rapporto del CNEV Post, in Cina, alcune case automobilistiche consentono di effettuare ordini di prevendita per un nuovo veicolo rimborsabili in qualsiasi momento: sono noti con la definizione di "piccoli ordini".

Difatti, Xiaomi, con un anticipo di 700 dollari, permette agli utenti di ordinare il veicolo. Gli stessi, poi, entro sette giorni hanno la possibilità di chiedere il rimborso. Insomma, si tratta di un periodo di prova che garantisce agli automobilisti di riflettere con calma sull'acquisto. Tra l'altro, sembrerebbe che non siano tanti i clienti a chiedere il rimborso. In particolare, dal 29 marzo, il sistema di assistenza clienti EV di Xiaomi avrebbe ricevuto solo 469 richieste di rimborso e di modifiche alla configurazione. Ancora, la società ha notato che ogni negozio, quotidianamente, riceve richieste di test drive da circa 90/120 persone.

Per quanto riguarda il prezzo di vendita, Xiaomi SU7 parte da 29.900 dollari. A riguardo, secondo il CEO di Xiaomi Lei Jun, il prezzo è stato deciso una notte prima del lancio, con l'obiettivo di proporre l'auto ad un costo inferiore rispetto a Tesla Model 3 (la quale viene venduta a 34.600 dollari). Passando agli allestimenti, la versione premium è equipaggiata con un doppio motore ed una potenza combinata di 495 kW (663 CV). Grazie a una batteria Qilin da 101 kWh di CATL, poi, l'auto di Xiaomi assicura un'autonomia CLTC di 800 km.

Infine, lo stabilimento Xiaomi di Pechino ha una capacità produttiva annuale di 150.000 veicoli nella prima fase, che aumenterà a 300.000 veicoli nella seconda fase. Dunque, l'azienda avrà otto mesi di piena produzione nel 2024, il che significa che potrà produrre circa 100.000 auto, forse anche un po' di più se non ci saranno significativi problemi con i cambiamenti alle linee di produzione.

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