La ricetta di Honda per la sostenibilità passa per Android Auto e CarPlay wireless

9 months ago 196

Per avere un minore impatto sull'ambiente non è necessario fare grandi annunci e cambiare completamente il nostro modo di pensare la mobilità, ma anche tramite piccole azioni, come aggiornare le auto esistenti ad Android Auto e CarPlay wireless (a proposito di CarPlay, sapete come funziona l'interfaccia per veicoli di Apple e quali sono le migliori app per usarla al meglio?).

Almeno ne è convinta Honda, che nei giorni scorsi ha annunciato la possibilità di aggiornare le Accord vendute tra il 2018 e il 2022 (circa 631.000 vetture) in modo da implementare le funzionalità, magari per quei proprietari che le hanno acquistate di seconda mano e non hanno potuto aggiungere l'optional.

Come descrive l'azienda nel suo annuncio, l'aggiornamento avrà un costo "suggerito dal produttore" di 112 dollari e richiederà una visita al concessionario, ma Honda promette che si tratterà di un "rapido aggiornamento software", a cui bisogna aggiungere "una tassa di manodopera del rivenditore".

Non si sa a quanto ammonterà quella tassa di manodopera, ma sembra qualcosa che varierà da rivenditore a rivenditore. Andrà meglio invece a "tutti i modelli Accord qualificati venduti come veicoli usati certificati Honda", che riceveranno l'aggiornamento software "senza costi aggiuntivi".

L'upgrade, disponibile per qualsiasi allestimento Accord di quegli anni dotato di Apple CarPlay e Android Auto solo cablati, fa parte, come descrive Honda, di un più ampio piano per ottenere la neutralità di emissioni di carbonio entro il 2050, e rientra nello sforzo di "massimizzare il valore di vita dei veicoli Honda sul mercato offrendo aggiornamenti e nuovi servizi digitali".

Essendo la Honda Accord venduta negli Stati Uniti, la notizia non ci riguarda direttamente, ma sappiate che in caso la vostra vettura non sia dotata dell'opzione per collegare Android Auto o CarPlay in modalità wireless potete sempre optare per una soluzione di terze parti come AA Wireless (che ora supporta anche CarPlay in beta), Ottocast o Motorola MA1 (che è pure certificato).

  Certo è meno elegante, ma la comodità rispetto alla soluzione cablata non è paragonabile.

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