La risposta di Stellantis alle auto elettriche cinesi? Arriverà questo autunno e sarà, ovviamente, cinese

5 months ago 136

Ai corsi di management si prende spesso spunto da strategie militari. È il caso de "Il libro dei cinque anelli", di Miyamoto Musashi, e di alcuni insegnamenti derivanti dal mondo classico.

Non sorprende quindi che Stellantis abbia applicato la massima attribuita a Giulio Cesare "Se non puoi sconfiggere il tuo nemico, fattelo amico". Il produttore di auto con sede ad Amsterdam ha infatti acquistato una partecipazione nel marchio cinese Leapmotor e proprio ieri ha annunciato l'arrivo in Italia e altri Paesi europei delle sue prime due vetture elettriche (sapete come ricaricare un'auto elettrica gratis?).

I retroscena: la guerra dei prezzi tra Cina e resto del mondo

L'annuncio ha radici lontane. Da tempo Stellantis, come Ford e altri produttori occidentali, hanno esternato la propria preoccupazione per la guerra dei prezzi che BYD e i marchi cinesi possono lanciare per invadere il mercato globale con le proprie vetture elettriche. 

Una guerra che sarebbe già persa in partenza, in mancanza di aiuti (leggasi dazi) che proteggano il nostro mercato.

Un esempio? BYD in Cina vende la sua popolarissima Dolphin all'equivalente di 15.000 euro, mentre la nuova Sea Lion 07, un SUV in grado di competere con Tesla Model Y, parte da 24.300 euro

Prezzi inconcepibili per il nostro mercato, e per questo i Paesi occidentali hanno iniziato a pensare ad applicare dei dazi elevatissimi per i marchi asiatici. Mossa a cui BYD e soci hanno reagito a loro volta pensando di costruire fabbriche nel nostro continente (come sta facendo BYD in Ungheria), almeno per quanto riguarda l'assemblaggio delle vetture. Quel tanto che basta per superare lo scoglio dell'importazione.

Ecco quindi che Stellantis ha pensato a un'altra strategia: una partecipazione diretta in un marchio cinese.

I termini dell'accordo

Nell'ottobre del 2023 la società guidata da Carlos Tavares ha investito 1,5 miliardi di dollari in Leapmotor, marchio cinese con sede a Hangzhou e fondato nel 2015. L'azienda nel 2023 si è classificata tra i primi 3 marchi di startup di veicoli elettrici cinesi.

Secondo i termini dell'accordo, Stellantis avrebbe acquisito il 21% di Leapmotor, e avrebbe formato una joint venture, chiamata Leapmotor International e di cui l'azienda di Tavares possiede una partecipazione del 51%, per vendere i veicoli elettrici del marchio cinese in altri mercati.

La scorsa settimana era stata annunciata la joint venture, che ha sede ad Amsterdam, nei Paesi Bassi (come Stellantis), ed è guidata dall'ex dirigente di Stellantis China Tianshu Xin come CEO. E ora Leapmotor International ha svelato i propri piani.

Le vetture saranno costruite in Cina, ma Tavares ha dichiarato che in caso i prezzi fossero troppo elevati (ovvero se dovessero essere applicati dazi da parte dell'Europa) potrebbero essere utilizzati gli stabilimenti europei.

A settembre 2024 le prime vetture in Europa, poi altri Paesi

Carlos Tavares e Jiangming Zhu, gli amministratori delegati di Stellantis e Leapmotor, hanno svelato l'intenzione di lanciare le prime due vetture a settembre di quest'anno. 

Il primo passo saranno nove Paesi europei a settembre 2024: Belgio, Francia, Germania, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna e Romania.

Stellantis prevede di avere almeno 200 punti vendita in questi mercati entro la fine dell'anno (compresi quelli chiamati Stellantis & You) e oltre 500 entro il 2026.

Per la fine del 2024 la joint venture si estenderà ulteriormente, arrivando a vendere le vetture in Medio Oriente (Turchia e Israele), Africa (territori d'oltremare francesi), India e Asia Pacifico (Australia, Malaysia, Nuova Zelanda e Thailandia) e Sud America (Brasile e Cile).

Le due vetture: una citycar, T03, e un crossover, C10

Leapmotor C10

Ma quali saranno le vetture elettriche? Due modelli, C10 e T03. 

C10 è un crossover di medie dimensioni (segmento D) lungo 473 cm, trazione posteriore e autonomia WLTP di 420 km. La vettura si basa sull'architettura tecnologica LEAP3.0 auto-sviluppata di Leapmotor, con architettura elettronica ed elettrica integrata centrale, e tecnologia cell-to-chassis (CTC). 

La plancia è caratterizzata da due schermi, un cruscotto digitale da 10,25" e uno schermo centrale touch da 14,6".

T03 è invece una piccola citycar a cinque porte appartenente al segmento A con spazio interno "da segmento B".

La vettura, lunga 362 cm, offre un motore da 75 CV, una batteria da 36,5 kWh e un'autonomia in ciclo WLTP di 265 km.

Leapmotor T03

Ma è solo l'inizio. Nel 2025, Leapmotor International presenterà un SUV compatto, mentre nel 2026 presenterà una berlina media. Infine, nel 2027 arriveranno un'utilitaria e un piccolo crossover.

Leapmotor T03

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