Giunti ormai al terzo giorno di invasione dell'Ucraina da parte della Russia, sembrano esserci delle novità sul fronte delle piattaforme social per i cittadini russi. Per queste tipologie di utenti l'accesso a Twitter è bloccato o fortemente ristretto.
Stando all'elevato numero di segnalazioni, come quella di un giornalista della BBC e di quelle raccolte da Twitter, la Russia starebbe limitando, fortemente ostacolando e addirittura bloccando l'accesso a Twitter dal suo paese. La motivazione alla base di questa restrizione non è stata riferita, ma è chiaramente immaginabile per un paese che sta facendo la guerra ad un altro e che si ritrova a fronteggiare venti di proteste e dissenso anche in casa propria.
E Twitter non è il primo social network colpito da questa ondata di restrizioni. Poche ore fa alcuni media di stato russi sono stati estromessi da Facebook, con la motivazione di aver violato "i diritti e delle libertà dei cittadini russi".
Twitter ha dichiarato di essere consapevole delle limitazioni per i suoi utenti in Russia e ha anche riferito di essere a lavoro per garantire un accesso libero e più sicuro possibile alla sua piattaforma sociale.
In un contesto drammatico come quello della guerra in corso è fondamentale anche il ruolo dei social come mezzo di informazione. Ci sono versioni discordanti in merito alla reale situazione del conflitto, e delle drammatiche perdite di vite umane che sta causando, da parte dei due paesi coinvolti. Dai media russi sembra che le criticità maggiori ci siano nelle regioni separatiste, in relazione ai rifugiati, mentre dall'Ucraina vediamo arrivare drammatici numeri, filmati e immagini che testimoniano una situazione diverse e più cruenta.
Attualmente sul territorio ucraino l'accesso a internet e ai social risulta ancora libero ed esente da restrizioni o limitazioni.