L’approssimarsi dell’uscita del nuovo Kernel Linux, che sarà la 5.17, ha portato il dittatore benevolo ad interrogarsi sulla progressione degli sviluppi di questa e delle future release. In particolare, come riporta The Register, il creatore di Linux lamenta un incremento di regressioni sensibile tra la versione rc6 (l’attuale) e quella di partenza, la rc1.
Non è dei contributi che si sta parlando, sia chiaro, poiché Torvlads segnala come la particolare situazione mondiale non stia in realtà impattando più di tanto, e lo fa ovviamente alla sua maniera:
[…] whatever crazy things are going on in the world (and I personally had ‘Zombie apocalypse’ on my bingo card, not ‘Putin has a mental breakdown’), it doesn’t seem to have affected the kernel much.
[…] qualsiasi cosa folle stia succedendo nel mondo (e personalmente avevo sulla mia card del bingo “l’apocalisse zombie” e non “Putin ha un crollo mentale”) non sembra stia impattando troppo il kernel.A preoccupare sono appunto le regression che come si diceva sono state segnalate subito dopo l’uscita della rc1, ma che a quanto pare sono state anche ignorate dai maintainer.
L’invito è quindi rivolto ai maintainer per far sì che possano sistemare le regression e consentire alla prossima release di uscire nei tempi previsti, cosa che sarebbe attualmente impossibile.
Nessun grosso allarmismo dunque, ma una constatazione dello stato delle cose e l’ingaggio diretto di tutti i maintainer. Infatti, in coda alla mail di segnalazione, fa un certo effetto vedere la lista di tutte le regressioni, una per una, citate con il loro responsabile. In particolare per il grado di controllo che Torvalds, ed in generale chi lavora al progetto Linux, dimostrano: un concentrato di competenza ed efficienza difficile da rilevare altrove.
Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
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