LOFREE DOT Foundation, la tastiera meccanica per appassionati di make-up e nail art

6 months ago 97

Torniamo a parlare dei prodotti di casa LOFREE. Come al solito, il brand specializzato in tastiere meccaniche (e non solo) parte dal desiderio di volersi distinguere dalla massa. A distanza di 7 anni dalla prima DOT, arriva sul mercato Foundation, un prodotto che per via dei suoi colori e del look ricercato, mira a un tipo di pubblico appassionato di make-up e nail-art. Vediamo quindi cosa ha da offrire LOFREE DOT Foundation e scopriamo se sotto l'aspetto ricercato c'è anche una tastiera meccanica degna di questo nome.

Unboxing LOFREE DOT Foundation

Come sempre, le confezioni LOFREE sono eleganti seppur povere di contenuti. Qui c'è una cosa in più: un piccolo pennello che riprende i colori della tastiera. Sembra quasi da make-up, ma in realtà è pensato per tenere pulita la tastiera. Oltre a questo c'è anche un cavo USB in plastica sempre color rosa carne.

LOFREE DOT Foundation è una tastiera meccanica formato 75% composta da 84 tasti. Non è quindi una tastiera completa, visto che sono assenti sia il tastierino numerico che l'isola di tasti sopra le frecce direzionali. Non ci sono manopole o simili, visto che l'obiettivo era quello di ottenere un design quanto più lineare possibile.

Il layout è ANSI con tasti USA, diverso quindi dal nostro (ISO), e anche per questo non adatto a tutti. Il  tasto invio è più piccolo, e la u accentata (ù), se si utilizza il layout ITA sul sistema operativo in utilizzo, è il tasto lungo posto subito sopra invio.

C'è anche da abituarsi al fatto che tutti i tasti siano attaccati tra di loro. Se quindi con la mano sinistra sapete abitualmente dove trovare le frecce direzionali, dovrete ricalibrare un minimo i vostri movimenti per abituarvi al posizionamento.

Sui tasti bisogna aprire una grossa parentesi. Forse non saprete che LOFREE ha aperto i battenti diversi anni fa (più di 7) grazie alla prima tastiera meccanica, LOFREE DOT, acquistata da oltre 208.000 utenti da tutto il mondo. Fra le varianti della DOT ce n'era anche una che palesemente si ispirava alle palette di colori degli smalti, e con Foundation DOT LOFREE si è impegna ulteriormente per rendere i tasti, ovvero la parte più importante a livello estetico, ancora più speciali. LOFREE li chiama Liquid Keycaps. I tasti centrali, quelli con lettere e numeri, sono composti da due diversi strati. Non si chiamano liquid a caso: sembra veramente di osservare una boccetta di smalto o qualcosa di simile.

Ci sono 7 diverse tonalità di rosa, e il bello è che con la retro-illuminazione accesa i tasti si vedono anche al buio.

E per quanto riguarda il profilo? I tasti vantano più o meno tutti la stessa altezza. A variare è la struttura della scocca e la sua inclinazione. Sono comunque molto stondati e ispirati ai tasti orientali, molto comodi e di gran lunga meno geometrici di quelli occidentali.

Anche gli switch sono speciali. LOFREE si è fatta realizzare da Gateron gli switch meccanici GATERON Baby Racoon, ovviamente tutti rosa. Si tratta di lineari dotati di una forza di attuazione di 40 gf. Mi piacerebbe dirvi altri dati, ma LOFREE non li ha diffusi. E quelli usati su questa tastiera sono diversi dai Baby Racoon che trovate online. Se non altro il brand ha diffuso un po' di dettagli costruttivi: stelo in plastica POM auto-lubrificante, parte superiore in policarbonato traslucido, base in plastica POM color rosa carne, lente a doppia lunghezza, contatti elettrici in lega di alluminio anti-ossidazione.

Sono molto piacevoli da utilizzare, e il rumore, anche grazie a come è costruita la tastiera, è altrettanto piacevole e molto "THOCK". La tastiera non è hot-swappable, di conseguenza dovrete farvi andare bene questi switch.

Non molto buoni gli stabilizzatori. Visto il rumore molto THOCK dei tasti non ci se ne rende nemmeno troppo conto, ma quello della barra spaziatrice è molto, molto metallico, anche provando a lubrificarlo. E questo nonostante le varie accortezze costruttive. Non potete sostituirlo, visto che gli switch sono saldati.

Inutile soffermarsi troppo su PCB e simili: la tastiera non è personalizzabile a livello hardware, e, come avrete già capito dalla sezione in cui parliamo dei tasti, c'è la retro-illuminazione. Come da tradizione LOFREE però è solo bianca. Se non altro il brand ha diffuso lo schema costruttivo della DOT Foundation. Si tratta di un modello gasket mount, dotato quindi di guarnizioni in silicone (visibili anche dalla scocca traslucida) che si trovano intorno alla piastra.

Subito sotto la piastra troviamo uno strato in schiuma PORON, un pad IXPE e, sotto la PCB, un altro strato in schiuma PORON e un pad in silicone per chiudere il tutto. E in effetti in digitazione si sente che la tastiera suona bene anche grazie alla qualità costruttiva che la caratterizza.

La scocca esterna è composta da due sezioni in plastica ABS semi trasparente. Parte dell'hardware è racchiuso in una sorta di lunga capsula rosa nella parte superiore, un dettaglio che contribuisce ulteriormente a renderla unica. Scordatevi però di smontarla, o almeno di farlo con facilità. Le dimensioni ammontano a 325 x 160,5 x 44,5 mm. Un po' più spessa del solito quindi, ma vista la particolare struttura della tastiera ci sta tutto. Il peso invece ammonta a 971,5 grammi.

Sotto il cofano troviamo una batteria da 4.000 mAh, che serve ad alimentare la tastiera in caso vogliate usarla senza fili.

DOT Foundation può essere usata in 3 modi: cablata, via Bluetooth 5.3 o via Wi-Fi 2.4 GHz tramite l'apposito ricevitore USB che trovate incastonato nella parte posteriore della tastiera. La tastiera è compatibile con Windows, macOS, Android, iOS e iPadOS. Nello stesso punto dove trovate la chiavetta USB ci sono anche la porta USB-C per l'uso cablato della DOT Foundation e gli switch per i passaggi fra le modalità d'uso.

Estetica, costruzione ed ergonomia

Come tante altre tastiere LOFREE, anche questa la si compra in parte per il suo aspetto. Sì, è senza dubbio una buona tastiera meccanica ben costruita e dotata di triplice modalità di connessione, ma questo si può dire di tanti altri modelli. Dispositivi però che omaggiano in qualche modo il mondo del make-up e della nail art così è difficile trovarne. I tasti principali a doppio strato che sfumano da tonalità chiare a scure del rosa sono davvero fantastici, se vi piace il genere ovviamente.

Il tutto è caratterizzato da linee curve ed eleganti, ed è innegabile che ci troviamo di fronte a un prodotto unico nel suo genere. Ci sono tanti dettagli su cui soffermarsi: la barra spaziatrice color bronzo, la targhetta metallica di lato con il nome della tastiera, la sezione superiore con parte dell'hardware incapsulato, il font speciale e ricercato, perfino il retro è particolarissimo. E visto che le immagini sanno spesso essere più eloquenti del testo, ecco una serie di immagini che la ritraggono dal vivo.

La retro-illuminazione bianca tende poi al giallo o comunque ai colori caldi grazie alla particolare struttura dei tasti. Non sono keycap shine-through classici, ma si vedono comunque al buio grazie alla loro particolare struttura. Ammetto però che la tastiera è molto più bella con i LED spenti. Le sfumature di rosa dei keycap si perdono un po' con le luci sottostanti.

A riguardo della qualità costruttiva, la tastiera è piuttosto solida e ben costruita.

Lo si intuisce anche dallo schema costruttivo e da alcuni dettagli che è possibile intravedere dalla scocca semi trasparente. Si vede anche che è fatta per durare, ma se dovesse succedere qualcosa agli switch o agli stabilizzatori difficilmente riuscirete a ripararla, ed è un vero peccato. I tasti sono realizzati con un mix di policarbonato e plastica ABS, e nonostante non siano in PBT (ben più resistente) sembrano belli resistenti e neanche troppo soggetti al mantenere impronte e sudore. Nulla vieta di rimuoverli per pulire la parte sotto con il pennello incluso in confezione. In definitiva è ben costruita, e pure le sonorità non sono male, se solo non fosse per la barra spaziatrice che suona decisamente peggio di tutto il resto.

Il retro ospita il badge con il logo LOFREE che troviamo anche su altri prodotti del brand, più 4 supporti in silicone rosa per rialzare la struttura.

Offrono un bel grip, e in qualche modo contribuiscono a rendere il look della tastiera ancora più particolare.

Nonostante non si possa regolare l'inclinazione, abituarsi a scrivere con la DOT Foundation è questione di un attimo. Certo, c'è da superare lo scoglio del layout ANSI USA diverso dal nostro, ma è solo questione di pratica. Il feeling in scrittura, complici i tasti e gli switch, è ottimo. Il rumore in digitazione è deciso ma elegante, se non fosse per la già citata barra spaziatrice che è leggermente più sgraziata di tutto il resto. Non è una tastiera gaming: il polling rate raggiunge tranquillamente i 1.000 Hz, ma le forme e le funzionalità incluse non sono adatte al contesto di gioco.

LOFREE DOT Foundation, come le tastiere precedenti del marchio, non ha un software di riferimento con cui riprogrammare i tasti o gestire eventuali funzionalità extra. Tanta cura sull'aspetto e sulle caratteristiche tecniche, ma lato software per il momento rimane indietro rispetto alla concorrenza.

Se non altro la tastiera è piena di scorciatoie utili, e la cosa bella è che buona parte di queste funzionalità sono indicate direttamente sui tasti.

La fila di tasti funzione (F1-F12) presentano simboli aggiuntivi a fianco di quelli soliti che indicano quali operazioni portano a termine, che altro non sono che quelle che troviamo sulle tastiere dei notebook. Sono indicate anche nel manuale, e il loro effetto cambia a seconda che stiate usando Windows o macOS. Con FN+1, 2 e 3 passate fra i 3 dispositivi   collegati via Bluetooth, con FN+4 passate invece al Wi-Fi. Anche questi simboli sono indicati direttamente sui tasti. Con FN + frecce direzionali regolate luminosità dei LED e pattern di retro-illuminazione. Non c'è altro da dire, se non ribadire che ci sarebbe bisogno di un software per riprogrammarla.

La batteria integrata è una 4.000 mAh. Fa decisamente meglio dell'ultimo modello LOFREE (la BLOCK). Diciamo che dovreste riuscire a farci una settimana di lavoro senza grossi drammi, anche di più se non usate i LED.

E visto il look della tastiera può aver senso spegnere tutto e godersi le sfumature dei tasti.

Il prezzo di listino è alto: si parla di 189$ a cui dovete aggiungerci 50$ di tasse (per non incappare nella dogana) e spedizioni. In euro siamo intorno ai 220€. Si può pagare con PayPal e con carte di tutti i circuiti. Usando il codice sconto LOF10 avrete un 10% di sconto sul prezzo della tastiera, portando la spesa totale a 203€.

COUPON "LOF10" - 10% di sconto

Sì, è alto, ma è anche in linea con i prodotti LOFREE. Come già detto, un dispositivo del genere lo si compra per via della sua unicità, non certo per funzioni e caratteristiche che è facile trovare anche su altri modelli.

Tutti i prodotti LOFREE sono in vendita sul loro store ufficiale.

Recensione LOFREE DOT Foundation - Altre foto dal vivo

Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un'affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.

Giudizio Finale

LOFREE DOT Foundation

Sotto un look così unico e ricercato batterebbe un cuore da vera tastiera meccanica custom. LOFREE però da questo punto di vista è sempre molto protettiva, e di fatto non si può categorizzare come "custom". Peccato, perché la qualità costruttiva è alta, e anche solo aver incluso 3 modalità d'uso (Bluetooth, Wi-Fi, cavo) ne aumenta il valore. Ma, a costo di ripeterci, una tastiera del genere la si compra per la cura nel dettaglio, per il suo voler strizzare l'occhio agli amanti del make-up, della nail-art e di tutto ciò che riguarda l'ambiente del "beauty".

Sommario

Unboxing LOFREE DOT Foundation 7.5

Caratteristiche tecniche 8.5

Estetica, costruzione ed ergonomia 9

Voto finale

LOFREE DOT Foundation

Pro

  • Tasti a doppio strato ricercati e particolarissimi
  • Anche senza fili via Bluetooth o via Wi-Fi
  • Gasket mount con varie altre soluzioni fonoassorbenti
  • Sonorità THOCK

Contro

  • Solo layout ANSI USA
  • Prezzo alto
  • Stabilizzatore barra spaziatrice
  • Non programmabile

Lorenzo Delli

Lorenzo Delli Cresciuto a "computer & biberon", mi sono avvicinato al mondo dell'informatica e della tecnologia alla tenera età di 5 anni. Mi occupo di news e recensioni legate ai PC (desktop e laptop) e al gaming, ma non disdegno elettrodomestici smart quali scope elettriche e friggitrici ad aria, preferibilmente con Bluetooth e Wi-Fi. Se trovate un meme sui canali social di SmartWorld è probabilmente colpa mia.

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