Lofree Edge: la tastiera meccanica in fibra di carbonio e lega di magnesio è leggera e sottilissima

7 months ago 147

A distanza di quasi un anno dalla recensione di Lofree Flow, il marchio specializzato in accessori di design per ufficio si lancia in una nuova avventura su Kickstarter. Si chiama Lofree Edge, ed è una delle tastiere meccaniche low-profile più leggere e sottili al mondo. Non è un'evoluzione della Flow, quanto più un nuovo tipo di prodotto che dimostra la volontà del marchio di tentare sempre di innovare, azzardando anche aspetti relativi all'estetica che non tutti hanno voglia di proporre. Come accennato, non è ancora disponibile sul mercato: Lofree sceglie nuovamente di proporla tramite Kickstarter, al solito a un prezzo più vantaggioso di quello che sarà applicato sul sito ufficiale. Non ci rimane che scoprirla insieme!

Oramai è una costante: anche la confezione di Lofree Edge, come quelle dei precedenti modelli, è elegante ma non così ricca. C'è però un qualcosa in più del solito. Per fare la cornice superiore della tastiera Lofree ha usato delle lastre di fibra di carbonio. Con il materiale di scarto il brand ha pensato di costruire uno stand per la tastiera composto da 4 sezioni da collegare fra loro in stile puzzle 3D. Oltre a questo, c'è un elegante cavo in tessuto, piccolo manuale, qualche altro opuscolo e nient'altro.

Lofree Edge è una tastiera meccanica low-profile: si tratta di modelli a basso profilo, dotati di switch meccanici ribassati. Non è hot-swappable come la collega Lofree Flow, di conseguenza dovrete farvi andare bene gli switch di cui è dotata. Il formato è 75% e in tutto sono 84 i tasti presenti a bordo, tutti riuniti in un'unica isola in modo da risparmiare quanto più spazio possibile.

Il tastierino numerico è assente, ma ci sono i tasti Stamp, Del, Ins, Home, End, PgUp e PgDn.

Il layout è ANSI USA, come quello di tutti i prodotti Lofree. Di conseguenza il tasto Invio è più piccolo, e la u accentata, se usate la tastiera con layout italiano dal sistema operativo, è il tasto appena sopra Invio. Nel caso non abbiate mai usato una tastiera americana ci vorrà un po' di tempo per abituarsi, e anche il formato 75% a isola unica richiederà un po' di pratica per usarlo al massimo delle sue possibilità.

I copri tasto in dotazione sono realizzati in PBT, ovvero la plastica più resistente con cui realizzare i keycap. Al tatto sono leggermente ruvidi, e non trattengono affatto le impronte. Considerato che sono molto scuri è davvero un'ottima cosa. Il font non piacerà a tutti: sfruttando il look aggressivo che gli dona la cornice in fibra di carbonio, Lofree ha optato per uno stile di lettere, numeri e simboli molto futuristico.

Non stonano proprio per via della cornice così particolare, ma è comunque una scelta controtendenza rispetto ai canoni di Lofree. E a dirla tutta i tasti sono davvero una delle poche cose che non mi hanno convinto di questa tastiera, non tanto per il font, quanto per la scarsa visibilità che offrono. Di profilo i tasti risultano alti uguali su tutte le linee, che alla fine è un tratto comune di tutte le tastiere meccaniche low-profile.

Gli switch della Lofree Edge sono nuovi di zecca, personalizzati appositamente per questa tastiera. Si tratta dei nuovi Kailh POM Switch 2.0, switch meccanici low-profile ulteriormente ribassati rispetto a quelli visti sulla Lofree Flow. Sono alti in tutto 9,8 mm, pin compresi, e hanno una corsa totale di soli 2,4 mm. Si tratta di switch di tipo lineare dotati di una forza di attuazione di 40±10 gf, di una distanza di attuazione di 1,3±0,3 mm e di una corsa totale appunto di 2,4±0,25 mm.

La molla completamente estesa è da 15,5 mm. Sono diversi da quelli che si trovano sul sito ufficiale di Kailh: sulla parte superiore presentano una copertura che simula la fibra di carbonio, e la sezione inferiore della scocca è in plastica traslucida. Lo stelo presenta paratie anti-polvere circolari e aggancio MX. Non sono gli switch meccanici più sottili al mondo, visto che ci sono gli MX ULP di CHERRY che sono anche più sottili (ma funzionano in modo drasticamente diverso), ma questi se non altro vantano aggancio MX e ampia compatibilità con tanti set di tasti.

Come accennato, la tastiera non è hot-swappable, di conseguenza dovrete farveli andare bene. Devo dire però che sembrano davvero ottimi. Il feedback in scrittura è meraviglioso, e nonostante la forza di attuazione non sia delle più alte, il feeling in pressione è buono. Il rumore è a dir poco ottimo, complici anche le varie accortezze costruttive di cui parleremo a breve.

Davvero ottimi gli stabilizzatori. Vantano un suono uniforme con il resto della tastiera, e già questo basta a renderli appunto ottimi. Sono avvitati direttamente alla PCB, e togliendo la barra spaziatrice o gli altri tasti stabilizzati si nota come la staffa sia a vista. Questo perché di fatto state guardando la PCB! Sì, subito sotto tasti e switch c'è subito il circuito stampato della tastiera, una cosa che non si vede tutti i giorni.

A proposito del modo in cui è costruita, Lofree lo chiama design PCB-Gasket Mount. La piastra sparisce, e la PCB risulta ammortizzata grazie a una serie di guarnizioni (da qui gasket) in silicone poste subito sotto la cornice superiore in fibra di carbonio. Sotto la PCB c'è poi uno strato di schiuma fonoassorbente; poi troviamo la batteria e la scocca inferiore in lega di magnesio forata. Non c'è che dire: le sonorità confermano che le scelte di Lofree sono giuste.

Sempre a proposito della PCB, ogni slot ha un LED bianco, ma la retro-illuminazione non è così preminente. La colpa è prevalentemente degli switch, che lasciano passare pochissima luce, rendendo di fatto l'illuminazione completamente inutile.

Le dimensioni sono da tastiera super compatta: 318 x 154 x 16,5 mm racchiusi in appena 485 grammi. Sullo spessore c'è di che parlarne: sul materiale promozionale di Lofree si legge 5,4 mm, ma si fa riferimento al punto in cui la tastiera è più sottile. In ogni caso, la Lofree Edge è davvero tra le più sottili al mondo, simile alla Corsair K100 Air e addirittura meno spessa di questa nel punto più basso. Il peso invece è praticamente un record: la Flow pesava 570 g, una Air75 V2 della Nuphy 598g, la Vissles LP85 a 547 g e la Keychron K3 Pro arriva a 525 g. In questo caso a fare la differenza sono l'assenza della piastra e l'uso di materiali estremamente atipici.

La tastiera ha due LED di stato: uno direttamente integrato nel CapsLock, che si illumina in caso di attivazione. L'altro è sul bordo frontale, e serve a mostrarci l'autonomia residua della batteria. A tal proposito, quest'ultima è una 2.000 mAh, più che sufficiente vista la modalità di connessione senza fili. Lofree Edge può infatti essere collegata ai vostri dispositivi via USB, tramite una porta USB-C libera da impedimenti che troviamo sul bordo posteriore, o via Bluetooth. Potete virtualmente collegarci fino a 4 dispositivi: uno via cavo, da selezionare con lo stato On sullo switch di accensione posto sempre sul bordo posteriore, e 3 via Bluetooth. Per passare da uno all'altro si usano le combinazioni FN + 1, 2 e 3. Il dispositivo vanta layout Windows o macOS, alternabili tramite scorciatoia con FN + M o N. E il polling rate? In modalità USB raggiunge i 1.000 Hz, via Bluetooth il valore non è stato comunicato, ma immaginiamo sia tra i 125 e i 250 Hz.

Estetica, costruzione ed ergonomia

Non esistono altre tastiere meccaniche come Lofree Edge, nel bene e nel male. Se Lofree Flow possedeva un'estetica più classica e alla portata dei gusti di un'ampia fetta di utenza, forse lo stesso non si può dire di questo modello. La fibra di carbonio frontale non piacerà a tutti, ma è innegabile che riesca a donare un aspetto futuristico e peculiare al tutto. Anche i tasti, con il loro font altrettanto futuristico, contribuiscono a questo aspetto; idem dicasi per il retro in lega di magnesio. I bordi sono piuttosto classici, e donano al tutto maggiore eleganza, mentre il retro forato e leggermente curvo risulta particolare tanto quanto il frontale. A primo acchito mi ha ricordato il Mac Pro di Apple! I tasti, se non sono di gradimento, possono sempre essere cambiati con altri modelli low-profile (volendosi male anche quelli classici). Insomma, come vi ho detto in altre occasioni, il fattore estetico è estremamente soggettivo.

L'unico vero difetto da evidenziare riguarda la retro-illuminazione. C'è, ma visti i colori scuri della tastiera e visti i tasti non shine-through, è quasi come se non ci fosse. Un vero peccato, e visti i copritasto neri con testo, numeri e simboli più grigi che bianchi, la visibilità con poca luce è davvero, davvero scarsa. Purtroppo anche installando keycap shine-through la situazione non cambia: è proprio il modo in cui si diffonde la luce da questi switch a basso profilo che rende l'illuminazione flebile.

A riguardo della qualità costruttiva, Lofree Edge è un vero gioiellino. Non è solo per i materiali utilizzati, diversi dal solito e sicuramente più pregiati della classica plastica ABS. Per essere fra le più sottili al mondo è anche resistentissima. Cercando di fare forza sulla scocca non si percepisce alcuna flessione o punto debole, e anche cercando di applicare una torsione a tutta la struttura la Edge dimostra un'ottima resistenza.

Una tastiera da battaglia insomma, da portare sempre con sé anche nello zaino. Certo, fosse stata anche hot-swappable avrebbe avuto una marcia in più, visto che comunque gli switch meccanici possono deteriorarsi o rovinarsi (sono comunque garantiti per 50 milioni di pressioni). E poi c'è il modo in cui è costruita internamente, con la PCB che funge da piastra, risultando ammortizzata come le tastiere meccaniche gasket mount tradizionali.

Sul retro ci sono 4 piedini in silicone. Quelli superiori si rialzano per inclinare tutta la struttura di circa 4° rispetto al piano di appoggio. Comunque, nonostante la leggerezza del modello, non abbiamo mai riscontrato problemi di movimenti accidentali, anzi.

Lo spessore e gli switch meccanici ulteriormente ribassati non devono farvi pensare a una sensazione d'uso troppo dissimile da una meccanica classica. Anzi, la digitazione sulla Lofree Edge è estremamente soddisfacente, merito sia del feedback in pressione dei tasti, sia delle sonorità della tastiera, superiori anche a quelle di modelli più classici.

Il fatto che la cornice frontale sia più pronunciata verso l'utilizzatore fa quasi da base di appoggio. Certo, non è comodo come un poggiapolsi, ma ha il suo perché. Il profilo ribassato potrebbe risultare in certi casi un pelo meno ergonomico di soluzioni ad altezza "normale", ma dal canto mio posso dirvi che sono giorni che digito con la Edge e non ho riscontrato problemi di dolori o di posture errate. I piedini posteriori permettono di inclinare un minimo la struttura, e anche quello aiuta a trovare una posizione più comoda in digitazione. Essendo così sottile e non troppo grande, la Edge si adatta bene anche a essere posta sopra le comuni tastiere dei laptop, sempre che non siano modelli particolarmente grandi e dotati di tastierino numerico. Per intenderci, con un MacBook Pro da 14" va benissimo. Visto lo spessore, viene quasi naturale infilarla nello zaino e portarla con sé in trasferta o in ufficio, in modo da avere uno strumento professionale con cui scrivere.

E per quanto riguarda il gaming? Fintanto che la usate in modalità cablata il polling rate raggiunge i 1.000 Hz, e di conseguenza è usabile. Ovviamente non è pensata per il gioco, ma finché vi dedicate ad attività occasionali (ci ho giocato un po' a Fallout 4) fa il suo dovere senza grossi drammi.

Finalmente! In tutte le recensioni di prodotti Lofree mi sono lamentato principalmente di una cosa: l'assenza di un software dedicato per poter riprogrammare la tastiera. Con Edge finalmente il brand lancia anche un applicativo di riferimento: Lofree Configurator. Al momento del lancio della tastiera sarà disponibile solo su Windows, ma è prevista anche una versione macOS entro la fine dell'anno. Mettendo da parte l'entusiasmo iniziale, è palese che si tratti del reskin di software già visti nell'ambito delle tastiere meccaniche cinesi. L'interfaccia è spartana, disponibile solo in inglese (o cinese) e le funzioni accessibili sono le stesse.

Potete creare nuove assegnazioni dei tasti, nuovi profili d'uso da selezionare via software, creare macro e modificarle, regolare parametri di illuminazione e polling rate in modalità cablata. Quanto basta insomma, e nonostante i difetti non mi sento di lamentarmene troppo, visto che appunto hanno finalmente deciso di fare qualcosa a riguardo del software. Ecco un po' di screenshot di come si presenta l'interfaccia e le sue principali funzioni.

La fila di tasti funzione (F1-F12) più i tasti Stamp, Ins e Del, oltre ai loro simboli, presentano anche le icone delle funzioni secondarie a loro assegnati. Con FN e la pressione di questi tasti si ha accesso a funzioni classiche quali la regolazione della luminosità del display del laptop, la riproduzione di contenuti multimediali e simili. Con le scorciatoie per cambiare layout da Windows a macOS cambiano anche le funzioni di alcuni di questi tasti. Comunque è tutto spiegato (in inglese) nel piccolo manuale incluso in confezione.

La batteria integrata è una 2.000 mAh. Lofree promette fino a 200 ore di lavoro non stop con la retro-illuminazione spenta. Vista l'inutilità di quest'ultima, il consiglio è di disattivarla e godersi le 200 ore di durata della batteria. Una ricarica completa richiede 3 ore. Vista la sottigliezza del dispositivo non c'è proprio di che lamentarsi.

Lofree Edge sbarca su Kickstarter a partire dal 25 aprile. I primi acquirenti potranno portarsela a casa a 129 o 149$, un prezzo ottimo per quello che offre la tastiera. Quando terminerà la campagna e sbarcherà sullo store ufficiale, il prezzo previsto sale a ben 249$. Tanto? Forse, ma è comunque un dispositivo unico nel suo genere, per i materiali utilizzati, per le dimensioni e, stavolta, anche per le funzionalità. Inutile paragonarla a modelli di tastiere meccaniche convenzionali: questo è un prodotto completamente diverso, per costruzione e anche per target di vendita. Sempre su Kickstarter è possibile accaparrarsi una custodia (a 29$) e altri accessori che, al termine della campagna, costeranno anche più del doppio sullo store ufficiale.

Il sample per questa recensione è stato fornito da Lofree, che non ha avuto un'anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso economico.

Giudizio Finale

Lofree Edge

Lofree Edge, così come tanti prodotti del marchio, è un dispositivo unico nel suo genere, già a partire dai materiali utilizzati (fibra di carbonio, lega di magnesio). Lofree ha cercato di renderla quanto più compatta e sottile possibile, senza per questo sacrificare solidità e switch meccanici, che per l'occasione sono anche più bassi di quelli delle altre tastiere meccaniche low-profile. E, dulcis in fundo, c'è finalmente anche un software di supporto per programmare la tastiera. Il prezzo Kickstarter è ottimo, ma se non approfittate velocemente, quando sbarcherà sullo store ufficiale costerà praticamente il doppio.

Sommario

Caratteristiche tecniche 8

Estetica, costruzione ed ergonomia 9

Pro

  • Scocca in fibra di carbonio e lega di magnesio
  • Nuovi switch meccanici ancora più bassi
  • Sottile, leggera e solidissima
  • Anche senza fili via Bluetooth
  • Sonorità al top

Contro

  • Solo layout ANSI USA
  • Confezione non particolarmente ricca
  • Retro-illuminazione non all'altezza
  • Fuori da Kickstarter costerà molto di più

Lorenzo Delli

Lorenzo Delli Cresciuto a "computer & biberon", mi sono avvicinato al mondo dell'informatica e della tecnologia alla tenera età di 5 anni. Mi occupo di news e recensioni legate ai PC (desktop e laptop) e al gaming, ma non disdegno elettrodomestici smart quali scope elettriche e friggitrici ad aria, preferibilmente con Bluetooth e Wi-Fi. Se trovate un meme sui canali social di SmartWorld è probabilmente colpa mia.

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