Samsung ed LG dominano ancora il mercato dei televisori ma arrivano alcuni segnali d'allarme. Gli analisti di Omdia hanno osservato l'andamento del mercato determinando che relativamente alla prima metà del 2022 la quota combinata dei due era del 48,9%. Più in generale comunque il settore soffre l'inflazione: si stima che quest'anno si venderanno 208,8 milioni di unità cioè il 2,22% in meno del 2021, mai così poche dal 2010.
Le due aziende coreane svettano in ambiti diversi. Samsung nella prima metà dell'anno ha venduto oltre 30 milioni di TV QLED e il 48,6% dei televisori oltre gli 80 pollici, ma in quest'ultimo campo deve guardarsi dalla crescita di LG che ha venduto il 17% in più di TV OLED da più di 70 pollici rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Crescita decisamente maggiore invece (l'81,3%) sugli OLED più piccoli, tra i 40 e i 50 pollici.
Ciò che invece dovrebbe preoccupare entrambi i leader coreani è la flessione delle quote di mercato combinate e la contemporanea crescita dei produttori cinesi, i cui tentativi di aggressione nel campo dominato da anni dai due stanno andando a buon fine. Nel primo trimestre dell'anno infatti, combinando le quote dei TV Samsung ed LG si teneva in considerazione il 50,6% del mercato, mentre come detto in apertura la prima metà del 2022 si è chiusa con un 48,9%.
La strategia dei cinesi, di posizionarsi insieme ai leader con prodotti meno costosi (di TCL abbiamo parlato qui), funziona. Nel secondo trimestre TCL ha incrementato la sua quota dello 0,7%, HiSense dello 0,6%, e la prima in un segmento che Samsung domina a mani basse, quello dei TV QLED dove vende il 75,7% delle unità nel mondo, ha guadagnato il 13% del mercato in tre anni. TCL nel 2019 aveva lo 0,9%, adesso il 13,9%, ed è in crescita anche HiSense che per la prima volta è andata oltre il 5% del mercato nella prima metà del 2022.