Meta colpevole di estremismo: Facebook e Instagram bannati in Russia, WhatsApp no

2 years ago 191

È arrivata nelle scorse ore la sentenza del tribunale di Mosca che condanna Meta per attività estremistica. La pronuncia del giudice consolida così la decisione - già in atto dall'inizio del mese - di vietare l'utilizzo di Facebook e Instagram nel Paese. Il divieto di usare i prodotti di Meta non si estende però alla sua popolare app di messaggistica: i cittadini russi potranno continuare a comunicare via WhatsApp. La procedura giudiziaria nei confronti del colosso guidato da Mark Zuckerberg è partita dopo la decisione dei gestori di Facebook di allentare le maglie della censura, consentendo la pubblicazione di post contro Putin e l'esercito russo.

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WHATSAPP ESCLUSA DAL BAN

La scelta di escludere WhatsApp dal divieto di utilizzo in Russia è motivata dalla Corte in virtù dell'assenza di funzionalità per la diffusione pubblica di informazioni. WhatsApp è un'app di messaggistica e non è un social network con una platea molto ampia di ascoltatori (fermo restando che informazione e disinformazione viaggiano anche su WhatsApp).

WhatsApp è molto diffusa in Russia - secondo un'indagine di Deloitte del 2021, la utilizza l'80% dei maggiori di 14 anni - anche se nelle ultime settimane molti utenti si sono spostati su Telegram, a causa dell'incertezza legata alle decisioni delle autorità russe sull'eventuale ban delle app di Meta, ma anche per la possibilità di reperire informazioni non soggette a censura.

USARE FACEBOOK E INSTAGRAM NON ESSERE ESTREMISTI

La decisione del tribunale prende in considerazione solo l'operato di Meta, che non potrà nemmeno aprire filiali e svolgere attività in Russia, ma le autorità di Mosca prendono atto che, nonostante il divieto di utilizzo di Facebook e Instagram, non mancano cittadini russi che scelgono ugualmente di continuare ad accedervi mediante VPN.

Tale comportamento non viene considerato partecipazione ad attività estremistiche, come ha precisato un portavoce della procura all'agenzia TASS:

L'uso dei prodotti Meta da parte di persone fisiche e giuridiche non deve essere considerato come partecipazione ad attività estremistiche.

C'è comunque da dire che anche gli utenti russi che decidono di usare Facebook e Instagram, nonostante il divieto, devono fare attenzione a quanto dichiarano per non violare la recente normativa sulla diffusione di fake news relative al conflitto con l'Ucraina.


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