Motorola pronta al cambio di marcia nel 2024 | Anteprima Edge 50 Ultra

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A distanza di 24 ore dal lancio ufficiale dei nuovi dispositivi della famiglia Edge 50 di Motorola, dopo avervi parlato in maniera approfondita di Edge 50 Pro, vorrei fare un pochino il punto anche su un altro dei componenti della nuova gamma di smartphone, ovvero Edge 50 Ultra. Parliamo ovviamente del nuovo flagship che ho avuto modo di provare per qualche minuto in due occasioni differenti: la prima a Marrakech, durante il viaggio stampa organizzato proprio da Motorola, e la seconda ieri, in concomitanza con l'evento di lancio.

Recensione Motorola Edge 50 Pro, molto bello ma cambia posizionamento

Android 16 Apr

UN PO' DI CONTESTO

Ma prima di parlarvi dello smartphone in sé, giusto due parole a proposito dell'evoluzione del brand e della nuova filosofia alla base della progettazione dei prodotti che vedremo da qui in avanti. Partiamo proprio da Motorola, che non credo abbia bisogno di presentazioni essendo stata la madre del primo telefono cellulare al mondo, il famigerato DynaTac, e di una serie di altri prodotti che hanno segnato la storia della telefonia, come il caro vecchio RAZR V3. Ebbene, quella Motorola in realtà non esiste più, e dopo una serie di vicissitudini ormai ben note, nel 2014 è stata rilevata per quella che era la parte Mobility da Lenovo che, a partire dal 2017 ha iniziato a commercializzare nuovamente smartphone utilizzando proprio il marchio Motorola.

Oggigiorno parliamo di un brand solido e nuovamente protagonista nel mercato della telefonia mobile, Italia compresa. Proprio in occasione del nostro viaggio a Marrakech abbiamo avuto occasione di parlare con il management dell'azienda che ci ha parlato di un 2023 importante e di un 2024 partito con il piede giusto.

Lo scorso anno l'azienda ha più che raddoppiato le proprie quote di mercato in Italia raggiungendo il 12% circa e stabilendosi così al quarto posto, dietro solo a Apple, Samsung e Xiaomi, risultando quindi il terzo player se guardiamo alle sole soluzioni Android. Una crescita in controtendenza con quelli che sono i numeri del mercato che vedono una diminuzione a due cifre in termini di volumi e che dovrebbe faticosamente arrivare alla stabilità in questi 12 mesi.

Ma oltre a consolidare e, se possibile, aumentare ulteriormente questa quota, l'altro aspetto su cui lavorerà Motorola da qui in avanti è la crescita a valore del proprio venduto. Attualmente, infatti, gran parte del fatturato, come da trend di mercato, viene dai prodotti della fascia da 0 a 300 euro, mentre l'obiettivo è quello di posizionarsi con maggiore presenza anche nella fascia più alta del mercato. E proprio in questa direzione vanno le scelte fatte nel pensare e posizionare i nuovi prodotti della gamma Edge 50. Prodotti che vogliono essere performanti ma anche belli, e devono ispirare le generazioni più giovani, principale target dell'azienda.


In questa ottica il lavoro fatto dall'azienda è evidente: alcune scelte particolari come le scatole profumate, i materiali ricercati e la possibilità di riciclare gli imballaggi, anche piantandoli nel terreno facendo crescere una pianta, denotano un'attenzione veramente notevole sui dettagli. Una ricercatezza nel volersi porre sul mercato non solo come azienda tecnologica, ma anche come realtà in grado di ispirare e il concetto di SmARTphone nasce proprio da queste basi.


Ovviamente ogni cambiamento ha bisogno di tempo e la nuova famiglia Edge 50 è il primo passo verso un percorso di crescita anche nella fascia più alta del mercato. L'ampliamento dell'offerta è un altro aspetto importante: le Moto Buds+ sono un esempio, ma nel corso dei prossimi mesi la famiglia Razr e altre categorie di prodotto potranno consolidare il cambiamento andando ad abbracciare un maggior numero di potenziali acquirenti non necessariamente tecno addicted e alla ricerca dell'ultima caratteristica tecnica.

Motorola comunque sta lavorando anche per accontentare i fan delle novità tecnologiche e se Edge 50 Ultra è tra i primissimi smartphone con il nuovo processore Qualcomm, l'aumento del supporto software a 3 anni di major e 4 anni di patch di sicurezza è un chiaro segnale di ascolto della community di appassionati.

EDGE 50 ULTRA

Da qui la scelta di basare la progettazione della nuova gamma Edge 50 proprio sul design, elemento distintivo della famiglia di cui Edge 50 Ultra è il capostipite. E non poteva che essere così dato che, tra le tante finiture a disposizione il flagship sarà in commercio anche in una versione con cover posteriore in vero legno, affiancata alle due in pelle vegana (silicone con effetto pelle). Dettagli su cui Ruben Castano, a capo della divisione costumer experience e design, si è soffermato molto a margine della presentazione; proprio per evidenziare il lavoro svolto e le difficoltà incontrate nel realizzare uno smartphone che fosse anzitutto bello, senza però perdere caratteristiche importanti come l'impermeabilità (risponde allo standard IP68). Scelte più o meno condivisibili ma che alla fine dei conti portano nelle mani dell'utente un prodotto che è davvero bello da impugnare e sicuramente dotato di maggiore personalità rispetto a molta concorrenza.

E allo stesso modo può non essere condivisibile la scelta di inserire dentro al nuovo prodotto di punta un SoC che non è il top di gamma di Qualcomm. Parliamo di uno Snapdragon 8s Gen3, sulla carta a metà strada tra 8 Gen2 e 8 Gen3, ma comunque in grado di offrire tutta la potenza necessaria al 99,9% degli utenti permettendo di risparmiare qualcosa in termini economici. Risparmi che sono stati utilizzati, ad esempio, per fornire una memoria di storage che, nell'unico taglio commercializzato in Italia, offre ben 1 TB di capacità; affiancata da 12 GB di RAM, più che sufficienti per un multitasking adeguato.

Non manca poi un display di ottimo livello. Un pannello OLED da 6,7 pollici di diagonale, con risoluzione 1220p e un refresh rate dinamico che può arrivare fino a 144Hz. Sicuramente da approfondire la questione che riguarda la certificazione Pantone, uno standard di profilazione solitamente utilizzato dai grafici o di chi lavora a contenuti destinati alla stampa. Capite quindi che trova poco senso a bordo di un prodotto su cui, al massimo, riprodurremo contenuti come foto e video studiati per essere consumati su pannelli calibrati per profili colore differenti (sRGB o DCI nella maggior parte dei casi). Pura operazione di marketing frutto di una partnership ormai consolidata? Durante la roundtable non abbiamo ricevuto una risposta convincente a tal proposito ma restiamo in attesa di provare il prodotto in maniera più approfondita per capire se effettivamente questa certificazione abbia un senso.


Stesso discorso per quello che riguarda le fotocamere, anch'esse valorizzate dal fatto di essere le prime certificate Pantone a bordo di uno smartphone. Ma certificazioni a parte parliamo di un comparto dotato di tre moduli: il principale offre un sensore da 50 megapixel, lente con apertura f/1.6 e stabilizzazione ottica, a questo si aggiunge un secondo sensore da 50 megapixel con lente ultra-wide e un terzo, da 64 megapixel, con lente tele periscopica con ingrandimento ottico 3x che arriva fino a 6x croppando il sensore da 64 megapixel.

A livello di prestazioni non abbiamo avuto occasione di provarle a fondo e i prodotti a nostra disposizione erano comunque ancora sample non destinati alla commercializzazione. Sarebbe quindi sbagliato darvi un giudizio ora, quello che posso dirvi è che l'inferfaccia mi ha convinto per semplicità d'uso, anche se manca ancora qualche automatismo e qualche opzione che possano portare il set di fotocamere al livello dei top di gamma del momento.


Interfaccia della fotocamera a parte ho apprezzato in generale tutto il software Motorola, basato su Android 14 e personalizzato con la Hello UI, che non differisce molto dalla precedente ma affina alcune parti, come il codice stesso dell'interfaccia, che è stato parecchio alleggerito. Rimangono quindi tutti gli strumenti della suite Moto, tra cui Ready For per l'interfaccia desktop, Moto Unplugged e la nuova Smart Connect, che permette di comunicare in maniera più profonda con gli altri prodotti dell'ecosistema Lenovo-Motorola (tablet, notebook e anche le nuove buds).

Edge 50 Ultra è anche l'unico prodotto della nuova Edge 50 Family ad integrare l'antenna UWB, e il motivo è che proprio Motorola sarà una delle prime aziende partner Google ha lanciare un tag compatibile con la nuova funzione Find My, recentemente annunciata dall'azienda di Mountain View.

E infine due parole anche sulla batteria e soprattutto sulla ricarica rapida. Parliamo di un modulo da 4500 mAh che, grazie all'ottimizzazione del SoC dovrebbe garantire il classico giorno di autonomia senza alcun tipo di problema. In confezione troviamo poi un caricatore da 125W che è anche la potenza massima di ricarica supportata dallo smartphone, che si ricarica in meno di 20 minuti. Tra l'altro la ricarica rapida è supportata secondo lo standard Power Delivery e quindi si può caricare rapidamente questo Edge 50 ultra con qualsiasi caricatore che supporta questa tecnologia.

Parlando di prezzi, il listino di Motorola Edge 50 Ultra recita 999 euro per l'unica versione disponibile in Italia, ovvero quella da 1 TB di storage. Un prezzo allineato a quello della concorrenza e che diventa ancora più appetibile se consideriamo la promo di lancio che prevede una supervalutazione dell'usato di 150 euro a prescindere dal valore del prodotto reso.

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