Motorola RAZR 40: il pieghevole "economico" una mossa vincente? | Video
03 Giugno 2023 0
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Dopo avervi parlato del Motorola Razr 40 Ultra nella sua recensione completa, oggi torniamo sul Razr 40 che seppur sia stato decisamente più snobbato, avendo integrato un display esterno classico, potrebbe risultare molto interessante nel giro di qualche mese per tutti coloro che sono affascinati dagli smartphone pieghevoli di piccole dimensioni. Il listino infatti è fissato a 899€, un prezzo non esagerato per un dispositivo pieghevole ma che ancora in pochi sono disposti a spendere - anche perchè la concorrenza dello scorso anno sta su cifre inferiori - e tutta la differenza la farà lo street price e in molti sperano di vederlo prezo tra i 500-600€ come è accaduto più volte con i Galaxy Flip.
Se siete curiosi di scoprire le novità che porta questo Razr 40, abbiamo avuto modo di usarlo per più qualche ora e ci siamo fatti già una idea ben chiara tra design, Snapdragon 7 Gen 1, 4200mAh, display da 6.0" FHD+ pOLED identico al modello Ultra se non per qualche minuzia e molto altro.
INDICE
DESIGN, CERNIERA E QUALIT COSTRUTTIVA
Il design è piuttosto minimale perdendo un po' lo stile dei primi Razr pieghevoli e affiancandosi molto più allo stile Galaxy Z Flip. Il dispositivo grazie a questi cambiamenti potrebbe risultare meno iconico ma decisamente più ergonomico e comodo da impugnare, una scelta vincente tutto sommato.
Le tre colorazioni a disposizione Sage Green, Vanilla Cream e Summer Lilac sono tutte e tre in pelle vegana (ovvero plastica con texture simil pelle) proprio come la colorazione Viva Magenta di Razr 40 Ultra, l'effetto è vincente e se avrete l'occasione di tastare la back cover più volte, vi ritroverete ad accarezzarla e ad accorgervi di quanto sia un effetto ben riuscito, più di un vetro che magari rischia di graffiarsi e rompersi.
Il peso di 188g non lo rende scomodo da usare seppur l'uso ad una mano sia leggermente difficile poichè parliamo di oltre 170mm di altezza con un display esteso da 6.9". Se per il Razr 40 Ultra un buon 50% delle operazioni classiche, si possono fare grazie al display esterno da 3.5", qui perdiamo questa caratteristica poichè il display esterno da 1.5" ci permette solo di ricevere e leggere notifiche, registrare un messaggio vocale, controllare gli eventi, vedere le chiamate perse e poco altro. Insomma il Razr 40 va usato da aperto, c'è poco da discutere.
La cerniera, ingegnerizzata per durare almeno 400000 aperture, è di ottima fattura. Da chiuso non c'è praticamente gap tra i due estremi dello smartphone e una volta aperto è innegabile dire che la piega sia visibile sul display ma rispetto ai Razr del passato la situazione è migliorata molto. La certificazione IP52 è sicuramente un limite rispetto ai pieghevoli di Samsung.
DISPLAY E SBLOCCO
Per quanto riguarda il display oltre a dirvi che si tratta di una unità da 6.9" FHD+ pOLED con refresh rate variabile fino a 144Hz e protezione Gorilla Glass 7, non ho troppo da raccontarvi come esperienza personale. Altre specifiche tecniche a completare il pacchetto sono una luminosità di 1400 Nits al picco, profondità di colore 10 Bit, supporto all'HDR10+, Touch sampling di 240Hz e 360Hz in modalità gaming e tutto ciò per un rapporto schermo-corpo di circa l'85%. Il display esterno da 1.5" è sempre un Amoled e ha una luminosità di picco di 1000 Nits.
Avendo avuto modo di provare lo smartphone soltanto in interna e con un set di buone luci, è difficile valutare la qualità del display che però dovrebbe essere sovrapponibile a quella del già provato Razr 40 Ultra, vi rimando quindi alla sua recensione per avere una idea chiara e precisa. Lo sblocco del dispositivo qui come sull'Ultra avviene tramite il sensore di impronte posto sul frame all'interno del tasto di accensione.
SOFTWARE
Il software è il classico Android "Motorolato" con tutta l'aggiunta di quelle funzioncine extra della suite Moto. La vera novità sta nella politica di aggiornamenti che è stata confermata essere 3+4, 3 aggiornamenti importanti di Android e 4 anni di patch di sicurezza, un livello molto simile finalmente ai Google Pixel.
Purtroppo qui perdiamo il vantaggio più grande di usare lo smartphone piegato ad angolo retto con l'applicazione fotocamera visibile anche sul display esterno in modo da potersi auto riprendere con delle fotocamere di altissima qualità e come vi dicevo in precedenza il piccolo display esterno non aggiunge alcuna funzione effettiva che possa migliorare l'esperienza d'uso.
SCHEDA TECNICA
- display:
- interno: pOLED 6,9" LTPO 2640x1080, refresh rate 144Hz, 413ppi, Gorilla Glass 7
- esterno: OLED 1.5" OLED 194x368, 282ppi, 1000 nits
- piattaforma mobile: Qualcomm Snapdragon 7 Gen 1
- memoria:
- 8GB di RAM LPDDR5
- 256GB UFS 2.2 interna non espandibile
- OS: Android 13 stock
- dual SIM: nanoSIM + eSIM
- connettività: 5G, WiFi 6E, Bluetooth 5.3, NFC, USB-C (2.0), GPS
- impermeabilità: IP52
- sensori: Lettore di impronte digitali, sensore di prossimità, sensore di luce ambientale, sensore a ultrasuoni, accelerometro + giroscopio, bussola elettronica, sensore Hall, barometro
- fotocamere:
- frontale interna: 32MP
- posteriori esterne:
- 64MP (f/1.7, 1/2", 0.7 or 1.4μm@16MP Quad Pixel) OIS | Laser Autofocus + Ambient Light Sensor
- 13MP ultra grandangolare (f/2.2, 1/3", 1.12μm) | AF | Ultra wide | FOV 120°
- batteria: 4.200mAh, ricarica 30W cablata, 5W wireless
- dimensioni:
- aperto: 170,82x73,95x7,35mm
- chiuso: 88,24x73,95x15,8mm
- peso: 188,6g
- audio: Stereo speakers with Dolby Atmos® and Spatial Sound
PRESTAZIONI E BATTERIA
Il SOC usato in questo Razr 40 è lo Snapdragon 7 di Gen 1 che abbiamo già apprezzato sullo Xiaomi 13 Lite, il tutto accompagnato da 8GB di RAM LPDDR4X e 256GB di storage UFS 2.2. Per le memorie si poteva fare uno sforzo in più per optare per delle UFS 3 mentre per la CPU il top sarebbe stato avere il nuovissimo Snapdragon 7+ Gen 2 che abbiamo visto in azione su POCO F5 e ci ha fatto innamorare di lui.
Nei primi test e giro browser con Chrome non si è comportato male anzi, tutto era molto fluido e reattivo, probabilmente Android Stock aiuta a tenere i consumi di risorse più bassi, seppur le temperature sono da tenere d'occhio, soprattutto d'estate essendo un SOC che spesso tende a scaldare.
BATTERIA E RICARICA
La batteria in questo Razr 40 sale a 4200mAh, 400 in più rispetto alla versione ultra e ciò unito ad un SOC tecnicamente meno energivoro dovrebbe garantire una durata della batteria degna per coprire la giornata di utilizzo senza troppe noie. Lo Xiaomi 13 Lite con 4500mAh mi ha sempre portato a sera in tranquillità quindi un pieghevole come il Razr, che statisticamente si utilizza meno rispetto ad uno smartphone standard, potrebbe farcela.
Occhio perchè se vi ritroverete a terra con la batteria potrete sfruttare la carica rapida a 30W via cavo o wireless ma a 5W. In confezione di vendita ve lo anticipo si troverà un caricatore incluso da 33W.
FOTOCAMERA
Per quanto riguarda i tre moduli fotocamere troviamo una selfie camera interna da 32MP ed una wide ed ultrawide esterne. La risoluzione della camera principale si ferma a 64MP con delle lenti ad apertura focale di f/1.7, messa a fuoco laser, sensore di luce ambientale e stabilizzatore ottico. La fotocamera ultragrandangolare è da 13mp e proprio come sul Motorola Edge 40 ha una funzione macro grazie alla messa a fuoco dedicata.
Razr 40 è in grando di registrare fino ad una massima risoluzione di 4K in 30fps con tutte e due le camere posteriori mentre la selfie camera si ferma al FullHD, un po' poco nel 2023. Non ho avuto modo di provare la funzione Videoritratto ma mi incuriosisce molto, farò dei test approfonditi appena avrò modo di metterci le mani sopra! Non aspettatevi certo di avere tra le mani un cameraphone ma fortunatamente anche i pieghevoli stanno man mano crescendo anche su questo punto di vista.
PRIME IMPRESSIONI - CONCLUSIONI
Che dire, Motorola Razr 40 sembra un prodotto ben fatto, molto equilibrato e che punta al concreto senza stravolgere il concetto di "flip phone" che abbiamo già in testa. Esteticamente è un gran cambiamento ma risulta essere decisamente curato e il fatto di avere un software praticamente stock secondo me lo premia poichè è impossibile trovare dispositivi pieghevoli con un software che non sia pesantissimo e magari energivoro.
Certo non ci si può nascondere dietro ad un dito: l'hardware di CPU, memorie, fotocamere ed altro non è facilmente assimilabile ad un prezzo di 899 euro al listino, soprattutto se si pensa che una scheda tecnica simile la troviamo su smartphone che attualmente costano 300-400 euro, con magari anche qualcosa in più.
Per quanto sarà difficile puntare a prodotti di questo tipo spero che questo posizionamento invogli anche altri produttori a puntare a prodotti "Flip" ampiamente sotto i 1000€ di listino, più pratici di uno stile "Fold" classico. La comodità di avere uno smartphone piccolissimo in tasca e all'evenienza aprirlo per avere un formato allungato che ben si sposa con i social e le applicazioni come Netflix per la visualizzazione di contenuti multimediali è impagabile.
E voi? Cosa ne pensate? Fatecelo sapere qui sotto nei commenti e vi do appuntamento alla futura recensione completa di questo Razr 40!
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