Ne ha fatta di strada, la Tesla Roadster originale. L'auto sportiva completamente elettrica, lanciata nel lontano 2008, in questi quindici anni ha continuato a far parlare di sé dopo aver quasi mandato in bancarotta la nascente Tesla, essere stata lanciata nello spazio e ora essere diventata open source (sapete come caricare un'auto elettrica a casa?).
Il tutto per una vettura venduta in appena 2.450 esemplari, ma che ha spianato la strada al successo dell'azienda. E ora, tutto quello che è stato sviluppato per il progetto iniziale è disponibile online per essere scaricato o utilizzato a piacere. È lo stesso Musk ad annunciarlo in un post su X di un paio di giorni fa.
"Tutto quello che abbiamo, ora lo avete", dichiara il miliardario. Ricordiamo che Tesla Roadster, realizzata in collaborazione con Lotus (si notano le somiglianze con la Elise), era una vettura capace di raggiungere una velocità massima di oltre 200 km/h e di accelerare da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi, mentre l'autonomia dichiarata era di 392 chilometri.
Numeri non impressionanti, per una vettura venduta a 100.000 euro, ma che nondimeno ha permesso di raggiungere le competenze necessarie per poi lanciare la dirompente Model S.
E ora tutto questo è nelle mani di tutti, dai manuali per il proprietario ai progetti per circuiti e connettori. Qualunque cosa, a questo indirizzo.
Ma cosa significa questa mossa da parte di Musk? Per molti è un indizio sull'arrivo della nuova Tesla Roadster, che con i suoi 400 km/h di velocità massima, l'accelerazione da o a 100 km/h in 2,1 secondi e l'autonomia da 1.000 km (ah, e non dimentichiamo la possibilità di attaccarle dei razzi per farla schizzare ancora più velocemente), rappresenta un degno aggiornamento.
O meglio rappresenterebbe, perché avrebbe dovuto essere lanciata sul mercato nel 2020 e, come ha dichiarato Musk all'inizio di quest'anno, "Stiamo certamente mettendo alla prova la pazienza di chi l'ha prenotata".
Per l'occasione il miliardario aveva però voluto rassicurare tutti che la progettazione sarebbe stata completata per la fine del 2023, il che lascerebbe supporre un arrivo sul mercato entro la fine del 2024.
Date da prendere con le pinze, visti i precedenti, ma l'annuncio odierno non è certo casuale, e consente di riportare il nome Tesla Roadster sulle pagine delle testate giornalistiche. Quindi, chissà, forse potremmo attenderci a breve qualche novità in questo senso.
C'è da dire che Tesla ha una serie di progetti in corso, tutti incredibilmente impegnativi e praticamente tutti in ritardo, quindi è facile immaginare che abbiano la priorità su una vettura di grande fascino ma dallo scarso ritorno economico.
Stiamo parlando del lancio del Full Self-Driving, rimandato da una manciata di anni, del Cybertruck, il cui evento di lancio è previsto per il 30 novembre (ma la cui produzione di massa non verrà avviata prima di 18 mesi), e la famosa Tesla economica da 25.000 dollari (Model 2 o come si chiamerà). Forse si fa prima a costruirsi una Tesla Roadster in garage.