Come il Pixel 2 e il Pixel 2 XL, anche il glorioso Nexus 7 2013 di Google si dimostra immortale grazie alla community di appassionati smanettoni che ancora lo supportano: il tablet compatto di Mountain View, che l'anno prossimo compirà 10 anni, è in grado di eseguire Android 12L, l'ultimissima versione del sistema operativo per ora disponibile ufficialmente solo per i Pixel dal 3a in poi (sui Pixel 6 da appena qualche ora).
Ancora una volta, l'impresa è stata possibile grazie alla custom ROM più famosa di tutti, la LineageOS, e al duro lavoro di un appassionato. La build, basata sulla versione 19.1 della ROM, è formalmente etichettata come non ufficiale, quindi è di fatto esterna alle iniziative vere e proprie del gruppo; è disponibile sia per il modello con connettività solo Wi-Fi (nome in codice flo) sia per quello Wi-Fi+4G (nome in codice deb).
La build si avvia, ma non è proprio perfettamente stabile ed è etichettata dallo sviluppatore stesso come Beta - del resto non sembra il massimo nemmeno la versione ufficiale dell'OS rilasciata da Google. In aggiunta, è importante precisare che un dispositivo così vecchio, uscito quando ancora Project Treble non era nemmeno un'idea, richiede un cospicuo quantitativo di hack per eseguire i sistemi più moderni - sia lato sviluppatore sia lato utente. Il post di annuncio della ROM precisa infatti che è necessario ripartizionare manualmente l'archiviazione interna per installare un pacchetto Google Apps.
Il Nexus 7 2013 è stato la seconda generazione di tablet compatti sviluppati in collaborazione tra Google e ASUS. All'epoca diventò molto famoso, come del resto il predecessore, per via di un prezzo assolutamente concorrenziale in rapporto all'hardware del periodo, soprattutto lato system-on-chip. Insieme a Nexus 4 e soprattutto Nexus 5 è stato un po' il rappresentante di quella che potremmo definire "l'epoca d'oro" dei Nexus, caratterizzata da dispositivi con chip flagship e prezzi concorrenziali. Lanciato con Android 4.3 KitKat, è stato supportato fino ai tempi di Android 6.0.1 Marshmallow. Per i nostalgici, ecco la nostra recensione dell'epoca:
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