In questi giorni si rincorrono le indiscrezioni sulla data di uscita della Nintendo Switch 2, che sembra poter debuttare direttamente nel 2025. Contestualmente, però, l'azienda si sta muovendo per tutelare al meglio l'attuale modello. In particolare, Nintendo sta puntando a proteggere la sua console ed i giochi che vengono emulati su PC e non solo.
In tal senso, Nintendo ha citato in giudizio i creatori dell'emulatore Yuzu, che permette di giocare a titoli popolari come The Legend of Zelda. Secondo la casa di Kyoto, infatti, il popolare emulatore violerebbe le disposizioni anti-elusione e anti-traffico indicate dal Digital Millennium Copyright Act (DMCA), nonché aggirerebbe i diversi livelli di crittografia di Nintendo Switch. Per questi motivi, la società nipponica ha chiesto il risarcimento dei danni per violazioni e la chiusura dell'emulatore.
Nintendo, poi, ha sottolineato che prima dell'uscita ufficiale sarebbero state scaricate un milione di copie di Tears of the Kingdom e, contestualmente, proprio in quel periodo il supporto a Yuzu tramite Patreon di Yuzu è raddoppiato.
Insomma, secondo l'azienda in questo modo si favorirebbe la diffusione della pirateria tra i videogiocatori. Sempre a questo proposito, Nintendo ha evidenziato come la circolazione prematura di un gioco inneschi dei casi di anticipazione che vanno a danno magari degli utenti che attendevano di giocare regolarmente sulla propria console.
In ogni caso, molte piccoli gruppi di sviluppatori, appena avvicinati da Nintendo, hanno preferito arrestare i propri progetti e non sarebbe sorprendente se ciò accadesse anche nel caso di Yuzu (che fino ad ora ancora non ha replicato).