Nintendo può far causa a Palworld per aver copiato Pokémon?

10 months ago 188

È sempre difficile dimostrare un plagio, e quindi stabilire una condanna per violazione del copyright. Nella musica leggera non c'è un criterio matematico (no, non si applica la regola delle sette note consecutive), ma si considera la linea melodica del brano, caso per caso. E nei videogiochi? 

È il caso di Palworld, un titolo di sopravvivenza open world  il cui enorme successo risiede nelle dinamiche di gioco, veramente divertenti, e nei personaggi, che richiamano molto da vicino quelli di Pokémon, tanto da essere definito un "Pokémon con le armi".

E proprio per questo i fan del gioco di Nintendo sono partiti all'attacco del nuovo successo, smontando i vari personaggi e rilevando numerose somiglianze con i Pokémon. Il tutto con l'augurio di una causa contro Pocketpair, sviluppatore di Palworld, per plagio e utilizzo non corretto dell'IA (che secondo le accuse sarebbe stata utilizzata per creare i personaggi).

Ma c'è questa possibilità? Andiamo a scoprire i vari punti di vista.

Il parere dell'avvocato

Il sito RockPaperShotgun, rilevando come gli sviluppatori abbiano già un passato di questo tipo con la loro vecchia versione ad accesso anticipato Craftopia che si ispira liberamente a The Legend of Zelda: Breath of the Wild, ha contattato un avvocato esperto in materia, Tim Cotton.

Cotton ha rilevato come il copyright nel Regno Unito e nell'UE venga automaticamente applicato a un'opera d'arte originale quando questa viene creata, vietando ad altri di copiarla o riprodurla in qualsiasi modo, anche se non è stata registrata.

Guardando le immagini in effetti alcuni personaggi di Palworld (immagine sotto in basso) sono molto simili a quelli dei Pokémon (immagine sotto in alto), quindi verrebbe da pensare che in questo caso Pocketpair possa rischiare. 

In alto, Wooloo in Pockémon, in basso Lamball di Palworld. 

Cotton però non la pensa così. Secondo lui Pokémon e Pals sono "sufficientemente diversi da non avere problemi", in quanto per quanto simili possano sembrare risulta ovvio che ogni gioco è il lavoro di un'organizzazione diversa.

L'avvocato si spinge oltre, dichiarando come nella creazione dei Pals si sia stati molto attenti ad assicurarsi che i personaggi non sembrino gli stessi, effettuando le stesse variazioni che consiglierebbe lui a un cliente per evitare cause.

È il caso di Wooloo di Pokémon qui sopra, ma anche di Cobalion qui sotto (immagine sotto a destra), con piccole differenze ma sufficienti a garantire una sua originalità. 

Cobalion di Pokémon a destra rispetto al Fenglope di Palworld. 

E Cotton non è l'unico a pensarla così, ma forse c'è una "speranza" per i fan dei Pokémon. Secondo David Hansel, avvocato esperto di proprietà intellettuale, i modelli 3D dei personaggi potrebbero dare un appiglio a Nintendo. 

Diversi artisti del settore affermano come le proporzioni dei modelli 3D siano impossibili da replicare se non copiate direttamente, e l'avvocato pensa che questo potrebbe essere un punto a suo favore. Il punto è che bisogna dimostrare che qualcuno abbia copiato e non semplicemente si sia ispirato, e sta sempre a Nintendo l'onere della prova.

C'è un'altra questione aperta. Secondo Cotton, Nintendo potrebbe in teoria citare Pocketpair per l'utilizzo delle armi da fuoco, un particolare che Nintendo ha sempre evitato nei Pokémon. Secondo l'avvocato, a causa della somiglianza (anche se non è dimostrata la copia) si potrebbe arguire che i Pal rappresentino dei Pokémon sostenitori delle armi, in qualche modo "infangandone" l'immagine, e Nintendo potrebbe avere un appiglio per una causa legale (sembra contorto, ma riportiamo il parere dell'avvocato). 

La replica di Pocketpair: nessun problema

E Pocketpair cosa ne pensa? Dal canto suo, l'amministratore delegato Takuro Mizobe ostenta tranquillità. Innanzitutto non ci sono state cause (ancora, aggiungiamo noi), e in secondo luogo in un'intervista al sito giapponese Automation ha affermato che Palworld ha superato tutti gli ostacoli legali necessari per non incorrere in una violazione del copyright 

"Facciamo i nostri giochi molto seriamente e non abbiamo assolutamente alcuna intenzione di violare la proprietà intellettuale di altre società", ha aggiunto Mizobe.

Lo sviluppatore ha poi ammesso di ispirarsi profondamente a Pokémon in quanto si tratta di un "grande predecessore" sia di Palworld che di questo genere di giochi, ma ribadendo come il suo gioco sia meno simile al titolo di Nintendo e più in linea con qualcosa come Ark: Survival Evolved di Studio Wildcard.

Comunque la pensiate una cosa è certa: cause legali non sono state intentate, ma siamo sicuri che Nintendo stia esplorando tutte le possibilità nel suo arsenale. 

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