Nissan Juke Hybrid: prova e consumi del B-SUV ibrido | Video

2 years ago 242

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È finalmente arrivata al debutto la nuova Nissan Juke Hybrid, il primo modello elettrificato del B-SUV giapponese. Era stata annunciata ad inizio 2022 e solo di recente sono stati svelati i prezzi, a partire da 30.300 euro per l'allestimento N-Connecta. Abbiamo così avuto la possibilità di provare l'ennesimo SUV compatto con motorizzazione ibrida full, rendendo sempre più ampio il ventaglio di possibilità di questo segmento.

PIATTAFORMA

Nuova Nissan Juke Hybrid è costruita sulla tecnologica piattaforma modulare CMF-B del Gruppo Renault, in virtù dell'alleanza strategica che intercorre, ormai da diversi anni, tra di due costruttori. Si tratta di un'ossatura tecnologica, predisposta per accogliere diversi stadi di elettrificazione, dal mild-hybrid al più evoluto sistema plug-in hybrid fino alle vetture elettriche, con la variante CMF-EV. Per Juke si è invece scelto il livello intermedio, del full-hybrid, che trova, a nostro avviso, il miglior compromesso tra il contenimento dei costi all'acquisto e in fase di gestione e, non meno importante, la semplicità di utilizzo. La batteria è collocata nella zona posteriore, sotto al bagagliaio al quale "mangia" una 70ina di litri circa, rispetto alla Juke a benzina.

MOTORE IBRIDO

La nuova meccanica ibrida full che debutta su Juke Hybrid si caratterizza per la presenza di diverse componenti. Troviamo l'1.6 a benzina a ciclo Atkinson, capace di generare una potenza massima di 94 CV e 148 Nm di coppia, abbinato al motore elettrico principale sincrono a magneti permanenti (sempre posto frontalmente) in grado di generare una potenza massima di 36 kW (49 CV) e 205 Nm di coppia. È poi presente una seconda unità elettrica, chiamata starter/generatore, da 15 kW, dotato di inverter la cui funzione principale è quella di avviare il motore termico, sincronizzare i giri sulla base dell'andamento dell'auto e recuperare energia nelle fasi di frenata.

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Auto 03 Giu

Le unità elettriche sono alimentate da una batteria agli ioni di litio da 1,2 kWh, raffreddata a liquido. Così, il sistema è in grado di generare una potenza complessiva di 143 CV e 148 Nm di coppia (in fase di omologazione si è tenuto conto della coppia massima del solo motore endotermico, all'atto pratico la spinta è superiore rispetto a quanto possono suggerire i 148 Nm). Le prestazioni sono modeste, con uno scatto sullo 0-100 km/h coperto in circa 10,1 secondi, fino ad una velocità massima di 166 km/h.

IL CAMBIO SENZA FRIZIONI

Innovativo però il sistema di trasmissione che non sfrutta un più classico cambio CVT o a doppia frizione. Troviamo infatti un selettore che si ispira al mondo della F1 del Gruppo Renault, privo di frizioni ma con innesto a denti. Il cambio è dotato di 2 rapporti per l'unità elettrica principale e quattro rapporti per il motore termico, così da replicare oltre 15 possibili combinazioni per gestire al meglio la marcia. L'auto non necessita di una frizione perchè l'avvio da fermo è sempre a carico del motore elettrico, il quale potrebbe spingere l'auto fino ad una velocità massima di 55 km/h (96 km/h registrati in fase di veleggio). Il motore termico viene quindi avviato successivamente e lo starter/generatore si occupa di sincronizzare i giri dell'1.6 con la velocità delle ruote e il rapporto necessario. Si ottiene così una meccanica più semplice, leggera e priva di un elemento di usura come possono essere le frizioni, donando un'esperienza di guida migliore rispetto a quella di un già noto sistema a variazione continua.

Il sistema può così funzionare in modalità "in serie" - con il motore termico che si occupa di generare energia, ceduta alla batteria che alimenta il motore elettrico che a sua volta dona motricità alle ruote - oppure "in parallelo", con entrambi i motori chiamati a donare spinta sulle ruote anteriori (solitamente in modalità Sport, dove è richiesta la massima potenza). Può inoltre funzionare in modalità serie-parallelo, con il termico a spingere sulle ruote assieme all'unità elettrica, mentre ricarica la batteria. L'unità di controllo gestisce così tutte le possibili alternative sulla base del nostro stile di guida, delle carica residua, della strada o della modalità selezionata. La meccanica è in grado di assicurare dei consumi dichiarati tra i 5,0 e i 5,2 litri su 100 km, quindi circa 20 km al litro, con delle emissioni di CO2 tra 115 e 117 g/km.

PROVA SU STRADA

La nuova Juke Hybrid sorprende per una spiccata fluidità in marcia, soprattuto in città dove riesce a coprire quasi l'80% del tragitto con motore elettrico, risultando quindi più confortevole e rapida nei movimenti. Il rumore del propulsore termico è piuttosto invadente quando si attiva, ma ci si fa in fretta l'abitudine. Fa percepire maggiormente la sua presenza solo in fase di accelerazione, disattivandosi molto spesso, quando si frena o si rallenta. Il comfort acustico è buono, anche se alle alte andature autostradali si percepiscono dei rumori da rotolamento degli pneumatici e del propulsore.

Buona anche la reattività nonostante il tempo sullo 0-100 suggerisca prestazioni modeste. L'elettrico spinge bene e aiuta nelle ripartenze, unito ad uno sterzo diretto e corposo. Anche l'assetto ha sorpreso per la solidità nei cambi di direzione, mascherando piuttosto bene il rollio anche se poi si paga sulle superfici ruvide con un po' di vibrazioni.

CONSUMI

Prima di parlare dei consumi è bene fare una premessa, poichè l'auto cambia molto il suo comportamento a seconda della tipologia del tragitto:

  • In città: è il suo terreno ideale, sfrutta le frenate per ricaricare al massimo la batteria e marciare il più frequentemente possibile in elettrico. Utile la funzione e-Pedal, unità alla modalità Eco per massimizzare il risparmio di carburante. Abbiamo segnato una media di 20,5 km/l.
  • In extraurbano: le frenate diminuiscono e la batteria viene principalmente caricare dall'energia in eccesso proveniente dal motore termico. Riesce però a percorrere molte centinaia di metri veleggiando in elettrico, facendo segnare una media di 17 km al litro.
  • In Autostrada: come per tutte le ibride, entra in crisi quando la velocità supera i 110 km/h, in cui tutta la spinta risulta a carico del motore a benzina. L'elettrico interviene solamente quando è richiesta più accelerazione. Il consumo medio registrato è di 14 km/l.

Si arriva così ad un consumo medio registrato di 18,9 km/l, nei circa 80 km della nostra prova, prevalentemente effettuati in ambito cittadino/extraurbano.

DESIGN

Ad una prima occhiata potrebbe non presentare particolari novità estetiche, con le stesse misure di Juke, 4,21 metri di lunghezza per 1,80 m di larghezza e 1,60 di altezza. I designer hanno però lavorato sull'aspetto aerodinamico di Juke, per contenere consumi ed emissioni del B-SUV giapponese. Rivista così la calandra centrale, ora ottimizzata per i flussi, con un nuovo logo Nissan e il profilo nero lucido. Nuova anche la griglia inferiore, dotata di paratie mobili per risultare più efficiente e raffreddare meglio le componenti meccaniche.

Il design dei cerchi bicolore da 17" o 19" è completamente inedito, così come quello dei nuovi cerchi in lega aerodinamici da 19", con elementi a contrasto, derivati da Nissan Ariya. Nel posteriore è stato affilato lo spoiler superiore che collabora assieme ad un piccolo fondo carenato (collocato tra l'asse posteriore e il paraurti dell'auto) così da rendere più puliti i flussi uscenti dal retro.

INTERNI

Poco cambia invece all'interno, dove spunta la nuova strumentazione digitale specifica per la versione ibrida. È dotata di una grafica che mostra le voci eco/power/charge, utili durante la marcia, oltre al livello di carica della batteria e ai flussi di energia. Nella zona alta, in mezzo alle bocchette d'aerazione spunta il tasto EV, utile per forzare il sistema a marciare a zero emissioni, fintanto che la carica residua della batteria lo consente (poco più di un paio di km, in condizioni ottimali). Elevata la qualità costruttiva, con plastiche morbide e pelle nella zona alta così come sul tunnel centrale, mentre nella zona bassa prevalgono le plastiche dure, comprensibile per il segmento.


È presente anche il tasto dedicato all'E-Pedal, ovvero la guida ad un solo pedale già vista anche su Leaf e altre elettriche del marchio, così da massimizzare la frenata rigenerativa e ridurre l'utilizzo del pedale del freno. Cala leggermente la capacità del bagagliaio per via della batteria elettrica, con una capienza minima che ora parte da 354 litri, fino ad un massimo di 1.327 litri con i sedili abbattuti.

TECNOLOGIA E ADAS

Non c'è bisogno di mettere mano al comparto tecnologico di Juke, dal momento che il B-SUV giapponese disponeva già di un soddisfacente equipaggiamento. E' infatti disponibile un display TFT da 7" nel quadro strumenti, da cui gestire tutte le impostazioni dell'auto e leggere i valori più importanti durante la marcia. È tra i più completi in commercio. Al centro della plancia troneggia il display Touchscreen da 8", dalla grafica un po' superata ma completo di tutto il necessario, con comode scorciatoie fisiche e la compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto con cavo USB. È dotato degli aggiornamenti in tempo reale per il traffico ed è anche presente un plug-in di Google Street View, con cui consultare il civico di destinazione in modo più chiaro, senza dimenticare gli aggiornamenti OTA.


Da non dimenticare poi l'App NissanConnect Services, scaricabile dagli store Apple e Android con cui poter controllare da remoto tutti i parametri dell'auto come autonomia, carburante residuo, stato di salute ecc. Grazie alla sim 4G integrata, sarà inoltre possibile accede a queste informazioni direttamente chiedendole al nostro Smart Speaker domestico (Google o Alexa), capace così di interfacciarsi con l'auto. È possibile quindi inserire una destinazione comodamente dal nostro smartphone, così da ritrovarla sul navigatore una volta entrati in auto. Il servizio è disponibile sugli allestimenti Tekna e Premiere Edition, gratis per 3 anni, oltre i quali sarà richiesto un abbonamento mensile dal prezzo inferiore a 5 euro.


Completo anche il pacchetto ADAS, capace di spingersi fino al secondo livello di assistenza grazie al sistema ProPilot, dotato di Cruise Control adattivo, mantenitore attivo della linea di carreggiata ma anche frenata automatico di emergenza, avviso di superamento involontario della linea di carreggiata, monitoraggio angolo cielo, lettura dei segnali stradali e molto altro. Funzionano tutti a dovere, anche se in certe occasioni il mantenitore della corsia è sembrato recepire con un po' di ritardo una possibile curva, spesso rischiando di invadere la corsia limitrofa. Unica pecca poi, la qualità delle telecamere a 360°, un po' sgranate e dalla bassa risoluzione.

SCHEDA TECNICA

TECNICA

  • MOTORE: Euro 6d, 1,6 benzina, 4 cilindri
  • POTENZA: 94 CV
  • COPPIA: 148 Nm
  • MOTORE ELETTRICO: 36 kW ( 49 CV), 205 Nm
  • TOTALE: 105 kW ( 143 CV) e 148 Nm
  • TRAZIONE: anteriore
  • CAMBIO: automatico, con innesto a denti
  • SOSPENSIONI: MacPherson / ruote interconnesse


DIMENSIONI

  • LUNGHEZZA: 4.2100 mm
  • LARGHEZZA: 1.800 mm
  • ALTEZZA: 1.600 mm
  • PASSO: 2.636 mm
  • LUCE DA TERRA: 1.700 mm
  • BAGAGLIAIO: 354 litri
  • CERCHI: da 17 o 19 pollici
  • PESO: 1.327 Kg (in ordine di marcia)
  • BATTERIA: 1,2 kWh

PRESTAZIONI

  • VELOCITÀ MASSIMA: 166 km/h
  • ACCELERAZIONE 0-100 Km/h: 10,1 secondi
  • CONSUMI: 5,2 l/100 km (WLTP combinato)
  • EMISSIONI CO2: 115-117 grammi al km (WLTP combinato)
  • RICARICA: auomatica

PREZZO: da euro 30.300

PREZZI E ALLESTIMENTI

Il listino di nuova Nissan Juke Hybrid parte da una base di 30.300 euro per l'allestimento N-Connecta, salendo a 31.500 euro per N-Design e 32.860 euro per Tekna, al vertice della gamma. Con questi valori, nuova Juke beneficia degli incentivi governativi per le auto a basso impatto ambientale, godendo così di uno sconto sul listino di 2.000 euro in caso di rottamazione di un veicolo di proprietà con classe di omologazione inferiore ad Euro 5.

Interessante il ragionamento di Nissan sulla risparmio in fase di gestione: su tre anni di utilizzo sono stati stimati circa 900 euro di risparmio benzina, 700 euro per il bollo (a seconda delle regioni), 300 euro di RCA e circa 500 euro per 1 ingresso in ZTL 5 ore di parcheggi a pagamento alla settimana. Si arriva così ad un risparmio operativo di 2.400 euro.

CONFIGURATORE ONLINE NISSAN JUKE

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NOTA: articolo aggiornato all'8 giugno con prova su strada e consumi


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