NoName contro l’Italia dopo le parole di Mattarella sulla Russia. Attacchi DDoS contro siti italiani

3 days ago 38

CyberSec2025

Gli attacchi hacker di Noname057, che nelle loro rivendicazioni accusano Mattarella di essere “russofobo”, rappresentano l’ennesimo segnale di guerra ibrida tra Mosca e i Paesi occidentali, Italia inclusa.

Il gruppo di hacker russi Noname057 ha lanciato una serie di attacchi DDoS contro diverse infrastrutture italiane, mettendo temporaneamente offline i siti di Malpensa e Linate, l’Autorità dei trasporti, i porti di Taranto e Trieste, oltre al sito di Intesa Sanpaolo.

Fortunatamente tutti i portali colpiti sono stati ripristinati e risultano ora funzionanti. “Non risultano infatti impatti effettivi sui servizi erogati”, spiegano dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale che con i tecnici della polizia postale è in prima linea per mitigare gli effetti degli attacchi.

Gli attacchi DDoS, tipici di questo gruppo, non causano danni permanenti, ma sovraccaricano i server con richieste di accesso false, rendendo i siti irraggiungibili per un certo periodo.

Per il collettivo NoName Mattarella è russofobo

L’azione di Noname057 sembra inserirsi in un contesto di tensione crescente tra Italia e Russia, legato anche alle recenti dichiarazioni del Presidente Sergio Mattarella sull’invasione russa dell’Ucraina.

In un discorso tenuto all’Università di Marsiglia, Mattarella ha paragonato l’aggressione russa all’Europa al progetto del Terzo Reich, affermando: “Questo era il progetto del Terzo Reich in Europa. L’attuale aggressione russa contro l’Ucraina è di questa natura”.

La portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha definito queste affermazioni “invenzioni blasfeme”, scatenando una dura replica del Premier Giorgia Meloni, che ha difeso il Capo dello Stato: “Le parole di Zakharova offendono l’intera nazione italiana, che il Capo dello Stato rappresenta”.

ll precedente attacco dopo la visita di Zelensky a Roma

Non è la prima volta che Noname057(16) prende di mira l’Italia in risposta agli sviluppi geopolitici. Dopo la visita del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Roma, il gruppo aveva già sferrato un’ondata di attacchi contro siti governativi, militari e finanziari italiani.

“La prima ministra Giorgia Meloni ha ribadito il continuo sostegno dell’Italia all’Ucraina durante l’incontro con Zelensky a Roma”, aveva rivendicato il collettivo su X (ex Twitter). Gli hacker avevano poi aggiunto un monito: “L’Italia dovrebbe iniziare a proteggere se stessa, a partire dalla propria cybersicurezza”.

L’attacco informatico di Noname057 si colloca all’interno di una più ampia strategia di guerra cibernetica condotta dalla Russia contro i Paesi occidentali. Seppur senza danni concreti, questi attacchi mirano a destabilizzare e lanciare messaggi politici.

Le tensioni tra Italia e Russia restano alte, sia sul piano diplomatico che sul fronte della sicurezza informatica, con gli esperti che raccomandano una maggiore protezione delle infrastrutture digitali nazionali.

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