Oggi la Giornata Mondiale della Fotografia: perch proprio il 19 agosto?
19 Agosto 2022 0
Forse non tutti sanno che oggi, 19 agosto, si festeggia la Giornata Mondiale della Fotografia che, come ogni evento che si rispetti, ha il suo hashtag personale: #WorldPhotographyDay. Le origini risalgono al 1837: il 19 agosto di quell'anno Louis-Jacques-Mandé Daguerre inventò il dagherrotipo (immagine d'apertura, che realizzò con il contributo del suo amico e collega Joseph Nicèphore Nièpce), considerato il primo procedimento fotografico per lo sviluppo di immagini. La scelta del 19 agosto è stata presa nel 2010 su proposta del fotografo australiano Korske Ara.
CHI ERANO NIEPCE E DAGUERRE
Joseph Nicèphore Nièpce è nato nel 1765 a Chalon-sur-Saône, in Francia, ed è stato inventore, ricercatore e fotografo. Viene considerato l'autore del primo scatto fotografico di sempre, Le Point de vue du Gras (Vista dalla finestra a Le Gras, 1827). Si tratta di una eliografia storica, la foto più antica di sempre, e nonostante questo andò persa fino ad essere ritrovata nel 1952 dallo storico Helmut Gernsheim che riconobbe il valore dell'opera: non si trattava infatti di una copia di un'incisione, ma di una vera e propria eliografia originale ripresa tramite mirino.
L'immagine è impressa su una lastra di rame e argento ricoperta di bitume di Giudea e riprende il panorama fuori dallo studio del fotografo a Saint-Loup-De-Varennes (ora museo): ovviamente in bianco e nero, e con una qualità decisamente scarsa, così come la messa a fuoco. Ha richiesto un'esposizione di 8 ore! Nonostante ciò questo scatto risulta essere inestimabile. Da qui è nata la fotografia intesa come tecnologia ed arte.
Louis-Jacques-Mandé Daguerre (Cormeilles, Senna e Oise, 1787) era pittore e decoratore teatrale. A lui si deve lo sviluppo della camera oscura (antenata della fotocamera), nel 1837 - dopo aver collaborato con Nièpce - inventò la degherrotipia che consentiva di ridurre incredibilmente il tempo di esposizione (da diverse ore a una decina di minuti). Il dagherrotipo è un'immagine costituita da un'unica copia positiva e non riproducibile, impressa su un supporto in rame argentato tramite camera oscura (una scatola di legno con fessura per la lastra e obiettivo fisso), sviluppata con vapori di mercurio e lavata con sale marino per interrompere il processo di ossidazione.
Ora, a distanza di quasi 200 anni da allora, la fotografia è decisamente cambiata: meglio, sono cambiati gli strumenti e le metodologie, ma il concetto è rimasto sempre lo stesso, ovvero scrivere con la luce (photos, luce + graphia, scrittura). Oggi per fare una bella foto basta addirittura uno smartphone (QUI trovate qualche consiglio su come ottenere buoni risultati): mai Nièpce e Daguerre avrebbero pensato che si sarebbe arrivati a questo!
Quest'anno l'evento viene esteso ad una intera settimana (da oggi fino al 26 agosto). Sono tante le iniziative, alcune informazioni le trovate al link nel VIA.