OpenAI, negli ultimi anni, ha guadagnato tanta popolarità, soprattutto grazie al suo apporto nell'ambito dell'intelligenza artificiale. Tuttavia, le ultime settimane sono state piuttosto caotiche, a partire dall'allontanamento – seguito dal riavvicinamento – del CEO Sam Altman. La notizia più importante, però, è un'altra e cioè che l'azienda, così come sostenuto da una lettera di alcuni ricercatori rivolta al CDA, è vicina ad una potenziale svolta nel campo dell'AI. In particolare, secondo The Information, OpenAI potrebbe sviluppare la superintelligenza artificiale entro questo decennio o addirittura prima (conosciuta come AGI, acronimo di artificial general intelligence).
Entrando nel vivo della notizia, la superintelligenza consisterebbe in un sistema di intelligenza artificiale che supererebbe di molto i chatbot come ChatGPT e Copilot, superando le capacità cognitive degli esseri umani. Il progetto si chiamerebbe Q-Star e sembrerebbe che sia in grado di risolvere perfettamente i problemi matematici delle scuole elementari. Questo sarebbe il primo passo per OpenAI, che sfrutterebbe tutto ciò per esplorare livelli più alti.
Difatti, a differenza dell'AI generativa, l'AGI sarebbe in grado di apprendere e comprendere.
Ritornando al recente passato, infine, secondo Reuters, i ricercatori avrebbero evidenziato la pericolosità di questa svolta se non fossero state adottate misure elaborate per controllarla. Si ritiene, dunque, che sia stato questo il motivo del licenziamento di Altman, visto che i membri del consiglio erano inclini ad un approccio più ragionato a questo tipo di tecnologia.