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DALL-E di OpenAI sta per ricevere alcuni aggiornamenti che aiuteranno ulteriormente a dare forma alle immagini generate dall'intelligenza artificiale, semplificando di fatto il processo. La novità principale sono gli strumenti di editing inseriti direttamente in ChatGPT, sia nella versione web che in quella mobile, durante l'utilizzo di DALL-E. Questo significa che molto presto sarà possibile modificare le nostre creazioni con l'AI e senza dover uscire dalla chat. Ma non è tutto, poiché DALL-E offre ora dei preset di stile per ispirare nella creazione di immagini, in modo simile ai suggerimenti per sfondi generati dall'intelligenza artificiale di Android.
Il tool generativo di OpenAI è attualmente alla sua terza generazione, e aggiornamenti recenti come questo sembrano mirati a renderlo più facile da usare. DALL-E 3 ha infatti introdotto l'integrazione con ChatGPT, che libera dal peso di dover scrivere descrizioni perfette per le immagini. Basta dire a ChatGPT quello che si desidera venga creato e lui penserà a tutto il resto.
L'aggiornamento di oggi è un'estensione di questa funzionalità, che permette agli utenti meno esperti di DALL-E di modificare e perfezionare i propri risultati direttamente dall'interfaccia di ChatGPT.
You can now edit DALL·E images in ChatGPT across web, iOS, and Android. pic.twitter.com/AJvHh5ftKB
— OpenAI (@OpenAI) April 3, 2024Come anticipato inizialmente, ci sono infine dei nuovi preset che funzionano come punto di partenza e includono stili come xilografia, gotico, synthwave e disegno a mano, con esempi che appaiono passando il mouse sopra di essi. Scegliendone uno, lo aggiungerete automaticamente alla vostra descrizione. A questo punto sta a voi sbizzarrirvi con la creatività.
Di recente, OpenAI si è impegnata anche ad affrontare una preoccupazione leggermente più urgente legata alla creazione di immagini, ossia la necessità di rendere riconoscibili questi contenuti. All'inizio di quest'anno, DALL-E 3 ha iniziato ad aggiungere watermark e metadati visibili per contrassegnare le immagini generate dall'intelligenza artificiale. Sicuramente un buon inizio, ma entrambi gli elementi possono essere facilmente rimossi da chi non ha buone intenzioni. Questo non è un problema che spetta solo a OpenAI, ma è sicuramente importante.
Di recente OpenAI ha iniziato a concedere l'accesso limitato a una piattaforma di generazione di testo-voce chiamata Voice Engine, in grado di creare una voce sintetica basata su una clip di soli 15 secondi. La voce generata dall'AI può leggere ad alta voce testi su comando, nella stessa lingua del parlato o in diverse altre lingue. Inoltre, l'azienda continua a lavorare allo sviluppo di Sora, e gira voce che l'azienda abbia già mostrato il suo tool ad alcuni registi e studios di Hollywood. La presentazione sarebbe avvenuta in forma privata, coinvolgendo nomi che al momento non sono stati resi noti.