TSMC sta lavorando all'inedito processo produttivo A16, il primo dell'era Angostrom. Questa importante novità interesserà varie società, tra cui OpenAI ed Apple. L'azienda che ha realizzato ChatGPT, infatti, pare intenzionata a realizzare un chip sostanzialmente per due motivi: allontanarsi da Nvidia e creare un processore in grado di supportare i suoi servizi. Scopriamo tutto su questa vicenda.
OpenAI pronta a produrre chip con processo A16 di TSMC
Stando a quanto riportato dal portale Economic Daily News, OpenAI sembra intenzionata a progettare un ASIC specifico sfruttando il processo produttivo A16 di TSMC. Questa mossa sarebbe fondamentale per distaccarsi da Nvidia, con conseguente risparmi in termini economici per OpenAI. Ad oggi, infatti, l'azienda spende importanti risorse affinché ChatGPT funzioni sui server IA di Nvidia.
Addirittura, OpenAI avrebbe contattato TSMC in passato per la costruzione di una fabbrica dedicata, tuttavia abbandonando l'idea a favore di una collaborazione con aziende americane per la realizzazione dei suoi ASIC, tra queste Broaddcom e Marvell.
Queste aziende, così come Apple, essendo già clienti di TSMC, potranno realizzare chip seguendo il processo produttivo a 3 nm per poi puntare sull'inedito nodo A16.
Il processo A16 è sicuramente il più esclusivo di TSMC visto che beneficerà di nuove tecnologie, come la Backside Power Delivery Network (Super Power Rail), ovvero la capacità di alimentare dal retro un processore. Inoltre, sfrutterà il transistor nanosheet gate-all-around (GAAFET): tutto ciò dovrebbe consentire al futuro chip di garantire prestazioni ed efficienza energetica di livello assoluto.
Per quanto riguarda le tempistiche di produzione, è probabile che il processo A16 sarà pronto nel corso della seconda metà del 2026, con i primi chip sul mercato direttamente nel 2027. Tra l'altro, non è da escludere una collaborazione tra OpenAI ed Apple nella realizzazione di questi processori del futuro, visto che Cupertino già sfrutta ChatGPT nel proprio sistema IA.
Il futuro, però, è ancora tutto da scrivere…
Al di là di queste notizie, però, il progetto in questione rimane in dubbio.
In particolare, una possibile acquisizione di OpenAI da parte di Microsoft, Meta o Nvidia potrebbe causare lo stop all'iniziativa. Infine, occorre considerare che questi processori, se verranno realizzati, con ogni probabilità sarebbero ottimizzati per le applicazioni di OpenAI, limitando così il possibile interesse delle altre aziende.