L’Ufficio centrale per la lotta alla criminalità informatica (Zit), l’Ufficio federale di polizia criminale (Bka) e l’Ufficio statale della polizia criminale (Hlka) hanno eseguito due arresti nel contrasto alle attività criminali online. Compiuti sequestri in Francia, Grecia, Islanda e Stati Uniti.
La polizia tedesca pone sotto sequestro le infrastrutture IT delle darknet Dstat.CC e Flight RCS, nell’ambito di un’operazione contro il cybercrime che ha portato ad arresti e sequestri. E ancora, catturati due sospetti – un 28enne e un 19enne – con l’accusa di gestire le infrastrutture per lo spaccio di droga online e la diffusione di attacchi DDoS.
Il sequestro di entrambe le piattaforme malevole consente alle forze dell’ordine – sono interessati l’Ufficio centrale per la lotta alla criminalità informatica (Zit), l’Ufficio federale di polizia criminale (Bka), che ne dà notizia rilasciando comunicato, e l’Ufficio statale della polizia criminale (Hlka) – di acquisire ulteriori prove per individuare i venditori e gli utenti collegati alle attività illecite. Nello specifico, le autorità tedesche hanno portato a termine sette perquisizioni in varie località del Paese, e operazioni di cooperazione internazionale per una serie di sequestri anche in Francia, Grecia, Islanda e negli Stati Uniti.
Veicolati attacchi DDoS e spacciata droga
I sospettati con base in Germania – Paese europeo dove il cybercrime è aumentato del 28%, tant’è che la ministra dell’Interno Nancy Faeser, ha parlato di “altissimo livello di minaccia nel comparto della sicurezza cibernetica” – gestivano le darknet Dstat.CC e Flight RCS. La prima piattaforma consentiva l’accesso a servizi per eseguire attacchi DDoS contro portali e servizi online; la seconda era un marketplace per lo spaccio di droghe sintetiche. Il capo della ZIT, Benjamin Krause, evidenzia come l’operazione dimostra la capacità delle forze dell’ordine di demolire piattaforme illegali anche nel clear web.
E mentre la vice presidente del Bka, Martina Link, rimarca l’importanza della cooperazione internazionale per scovare e neutralizzare le reti dei criminal hacker, il presidente dell’Hlka, Andreas Röhrig, fa presente che l’operazione contro le darknet Dstat.CC e Flight RCS attesta la validità delle indagini transnazionali nel combattere il crimine online.
Nel gennaio 2021 in Germania si è assistito ad un’altra iniziativa rilevante contro il cybercrime: l’operazione internazionale DarkMarket coordinata da Europol, tra le più grandi piazze di smercio illegale del dark web mai smantellate al mondo (al momento della sua chiusura, il DarkMarket aveva raccolto attorno a sé 500.000 utenti e oltre 2.400 fornitori).
Chiusi 47 portali di trading di criptovalute
A settembre la Procura generale di Francoforte sul Meno (Generalstaatsanwaltschaft) e l’Ufficio federale di polizia criminale hanno sigillato 47 exchange Cripto, presumibilmente legati ad attività criminali (tra le quali il riciclaggio di denaro). I gestori delle piattaforme l’accusa è “di aver deliberatamente occultato l’origine dei fondi acquisiti in maniera criminale su larga scala, non mettendo in atto i requisiti legali per combattere il riciclaggio di denaro, rendendosi così perseguibili per aver gestito piattaforme di trading criminale in Rete”.
Soprattutto, secondo il Bka – che descrive l’operazione in una nota – “i servizi di scambio permettevano di effettuare transazioni di scambio senza passare attraverso un processo di registrazione e senza riscontrare la prova di identità”. Criptovalute e rischio cyber, un binomio più che mai attuale. Nel suo report 2023 sulle “Principali tendenze in tema di investimenti sostenibili e criptoattività”, la Consob scrive che sono appena 14 (su 188) le piattaforme di scambio di criptovalute che possono essere considerate “molto sicure” da un punto di vista della cybersecurity.