OPPO e Nokia hanno raggiunto un accordo globale di licenza incrociata di brevetti (cross patent licensing): i brevetti coinvolti sono nell'ambito del 5G e di altre tecnologie di comunicazione cellulare.
Un accordo simile normalmente non dovrebbe suscitare grande interesse per il pubblico, ma in questo caso è particolarmente rilevante, soprattutto per il mercato europeo dove OPPO e OnePlus rischiavano di scomparire per questioni legate ai brevetti.
Da ormai diversi anni, infatti, BBK Electronics (la multinazionale cinese che gestisce diversi marchi, tra cui OPPO, OnePlus, Vivo e Realme) era ai ferri corti con Nokia e le due aziende si erano scontrate spesso in vari tribunali europei. Questa contesa, legata soprattutto ai brevetti sul 5G, aveva portato a un blocco delle vendite in OPPO e OnePlus in Germania (dove la divisione nazionale ha sostanzialmente chiuso) nonché alle ipotesi che OPPO e OnePlus potessero perfino lasciare completamente l'Europa (nonostante un tribunale francese avesse recentemente dato ragione a OPPO, con il disappunto di Nokia).
Non ci dichiarazioni esplicite in merito al futuro di OPPO in Europa, ma possiamo ipotizzare che questo accordo scioglierà ogni controversia, anche considerando che nel comunicato stampa si legge che entrambe le parti si impegnano a risolvere amichevolmente tutte le controversie pendenti in tutte le giurisdizioni.