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Pete Lau ha lanciato su X quella che per alcuni potrebbe essere una "bomba", una killer feature. Il fondatore ed ex di OnePlus e attuale CPO di Oppo, con un post sul social, ha anticipato che Oppo Find N5 sarà in grado di dialogare con i Mac da remoto. Un plus non da poco per un dispositivo che come tutti i pieghevoli a libro sarà votato alla produttività e scelto in prevalenza da chi con lo smartphone lavora, e ha bisogno di un dispositivo dallo schermo grande ma allo stesso tempo compatto.
In attesa dell'iPhone pieghevole che, semmai dovesse farsi, costringerà gli Apple user a dar fondo a tutta la pazienza di cui dispongono (gli ultimi rumor parlano di uscita nel 2026, ma ai rinvii abbiamo fatto il callo), Oppo Find N5 potrebbe essere dunque il miglior alleato di chi possiede un Mac. Sembra strano, per i suoi canoni, che Apple abbia "concesso" a un concorrente un'apertura, una collaborazione, così importante e potenzialmente invasiva, ma tant'è. Il post di Pete Lau su X non è fraintendibile:
La tecnologia dovrebbe semplificare la vita. Ecco perché abbiamo sviluppato un sistema per #OPPOFindN5 per controllare da remoto il tuo Mac, consentendo la visualizzazione e la modifica dei file in tempo reale, migliorando la tua produttività e garantendo un'interazione più fluida tra i dispositivi.
E non è fraintendibile nemmeno la descrizione della funzione ("Remote PC Control") che si coglie ingrandendo l'immagine ad alta risoluzione che è allegata al post pubblicato su X, e che leggerà tra le impostazioni della ColorOS chi comprerà un Oppo Find N5:
Usa il tuo smartphone per controllare da remoto il tuo Mac, modificare documenti, usare app e trasferire file da qualsiasi luogo in ogni momento.
Oppo Find N5 che, lo ricordiamo, non arriverà tuttavia in Europa. Il dispositivo, che sarà presentato a brevissimo, giovedì 20 febbraio, non arriverà in occidente, rimarrà un'esclusiva cinese. E non è nemmeno detto che arrivi vestito dal suo "alter ego europeo", cioè come successore di OnePlus Open.
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Il fatto, tuttavia, che Pete Lau abbia scelto di anticipare la funzione su X (social che a differenza di Weibo ha visibilità internazionale), potrebbe essere un indizio del fatto che al quartier generale del gruppo BBK Electronics (proprietario sia di Oppo che di OnePlus) qualche riflessione sul da farsi è in corso...
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