Pare che Oppo stia pianificando di ritirarsi da alcuni mercati europei importanti, ovvero quello tedesco, quello britannico e forse quello francese. L’indiscrezione ha iniziato a rimbalzare nelle scorse ore, ma per il momento non ci sono informazioni ufficiali. Secondo le fonti, non si tratterebbe di un abbandono completo dell’Europa, anzi - in Paesi come l’Italia, la Finlandia e la Spagna la società cinese continua a pianificare di espandersi. Per quanto riguarda la Francia, vale la pena segnalare una discrepanza di informazioni - secondo una fonte sarà abbandonata, mentre secondo un’altra no.
Contattata dal giornale cinese 36Kr, Oppo è rimasta piuttosto sul vago - ha detto per esempio che il mondo degli smartphone non è in espansione e che il mercato europeo è complicato per via dei costi elevati, e che l’efficienza negli investimenti sarà fondamentale per il futuro. Al tempo stesso, ha osservato che poco più di un mese fa ha lanciato il suo pieghevole compatto Find N2 Flip a Londra e che a fine marzo ha portato in Spagna diversi dispositivi in occasione del MWC 2023.
Le fonti dicono che la divisione europea di Oppo sarebbe in perdita: gli smartphone si riescono in effetti a vendere, ma per via degli alti costi di gestione non generano profitto. Non aiuta il conflitto tra Russia e Ucraina, i cui effetti economici sono particolarmente tangibili nelle sue (relative) vicinanze. Secondo le stime più recenti di Counterpoint, le vendite di smartphone in Europa per il 2022 si fermeranno a 176 milioni di unità - il peggior dato dal 2012 e una contrazione di ben il 17% rispetto all’anno precedente. Le stesse stime prevedono un calo di vendite di ben il 39% di smartphone Oppo per il quarto trimestre del 2022.
Il mercato britannico è particolarmente ostico, perché è molto controllato dagli operatori telefonici, in modo abbastanza simile agli Stati Uniti. Circa il 60% dei dispositivi viene venduto tramite operatore. Questo significa spesso che è necessario apportare modifiche e personalizzazioni al software e all’hardware, incrementando ulteriormente i costi. Inoltre, vale la pena ricordare che è proprio in Europa - in particolare in Germania - che Oppo si trova impegnata in una disputa di brevetti con Nokia, che già sembrava minacciare la sua permanenza (e quella di OnePlus) nel mercato tedesco.