Passkey su Windows 11, Microsoft pubblica documentazione di supporto

4 months ago 138

Oltre alle periferiche e ai dispositivi USB 4, il supporto tecnico di Microsoft nelle scorse ore si è dedicato a un’altra tecnologia arrivata da poco in Windows: le passkey. Il colosso di Redmond ha aggiornato l’articolo di aiuto dedicato agli account Windows aggiungendo un’intera sezione dedicata al sistema di autenticazione che secondo molti sarà il sostituto delle password, quantomeno tra un bel po’.

La sezione è organizzata in cinque capitoli: uno introduttivo, uno relativo al salvataggio, uno relativo all’uso, uno relativo alla gestione e infine una serie di domande frequenti. La pagina è già disponibile in italiano, ma è chiaramente tradotta in automatico dall’inglese:

Sei stanco di dimenticare continuamente le password e di doverle digitare ogni volta che vuoi accedere ai tuoi siti Web e alle tue applicazioni preferite? Ciao alle passkey! Le passkey offrono un modo più sicuro e comodo per accedere. Con le passkey puoi usare Windows Hello per accedere con un PIN, il riconoscimento facciale o l'impronta digitale, rendendo il processo di autenticazione più veloce e comodo che mai. E se sei in viaggio, puoi anche usare il telefono o il tablet per accedere leggendo un codice a matrice o tramite Bluetooth!

 password addio

Sicurezza 03 Mag

Le Passkey sono entrate a far parte dell’universo Windows 11 l’anno scorso, con la distribuzione dell’aggiornamento 23H2. Naturalmente è doveroso osservare che il supporto a livello OS non basta: devono adottarlo anche i vari siti e servizi, e finora possiamo dire che i riscontri sono stati limitati, per quanto non inesistenti. Citiamo per esempio X/Twitter, PlayStation, Amazon, WhatsApp, LinkedIn, TikTok e naturalmente Google e Apple.

Le passkey rappresentano un passo avanti significativo dal punto di vista della sicurezza informatica perché i dati sensibili dell’utente, per esempio nome e password, non lasciano mai il dispositivo. Sostanzialmente, invece che chiedere direttamente all’utente di identificarsi, il sito o servizio remoto lo chiede... Al dispositivo: questi usa sistemi biometrici, PIN, 2FA e altri sistemi avanzati per confermarlo, e lo comunica al sito/servizio in modo molto più sicuro e a prova di attacco hacker.


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