In questo periodo gli italiani si stanno mettendo in viaggio per recarsi in vacanza e per raggiungere le mete di villeggiatura può essere necessario anche compiere lunghi tragitti che prevedono ampi tratti in autostrada. Nel 2024 le tariffe autostradali sono aumentate. Dunque, quanto si paga oggi per viaggiare in autostrada? Questa è una domanda che spesso si fanno gli automobilisti.
Per rispondere a tale quesito fortunatamente ci sono dei comodi strumenti online messi a disposizione anche direttamente dai gestori delle autostrade che permettono di calcolare esattamente quale sarà l'esatta spesa per il tragitto in autostrada che vogliamo compiere.
COME CALCOLARE IL COSTO DEL PEDAGGIO
In realtà, nel nostro Paese, il calcolo del pedaggio autostradale può dipendere da una serie di variabili. Per esempio, alcune autostrade tengono conto del livello di inquinamento del veicolo e quelli meno inquinanti (le auto elettriche per esempio), possono essere soggetti ad agevolazioni tariffarie.
In ogni caso, come spiega Autostrade per l'Italia, i criteri per il calcolo dei pedaggi per la rete autostradale italiana sono stabiliti dalla specifica normativa di settore (leggi dello Stato e, negli anni più recenti, delibere del CIPE - Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica), recepita nelle Convenzioni in essere fra le società concessionarie e l'Ente concedente.
Per ottenere l'importo da pagare il cliente deve moltiplicare la tariffa unitaria, per i km, considerando che oltre ai km tra casello e casello sono conteggiati, i km degli svincoli, delle bretelle di adduzione e dei tratti autostradali liberi prima e dopo il casello che sono stati costruiti e sono gestiti dalla concessionaria. All'importo così ottenuto si deve aggiungere l'IVA (22%) ed applicare l'arrotondamento, per eccesso o per difetto, ai 10 centesimi di euro.
Sulle tratte di Autostrade per l'Italia e sulla quasi totalità delle altre Concessionarie la classificazione dei veicoli viene effettuata sulla base di elementi fisicamente misurabili quali: la sagoma - cioè l'altezza del veicolo sulla perpendicolare dell'asse anteriore - per i veicoli a 2 assi (classi A, B); il numero degli assi per i veicoli o convogli con più di due assi (classi 3, 4, 5).
Va detto che esistono casi in cui il pedaggio è indipendente dai km percorsi e la tariffa applicata è fissa. Si tratta delle tratte autostradali definite "SISTEMI APERTI" (ad esempio, A8 Milano - Laghi, A12 Roma - Civitavecchia ed alcune singole stazioni) in cui il cliente non ritira il biglietto che permette di stabilire da dove si proviene e/o dove si è diretti.
Ma per chi deve viaggiare la legge dietro al calcolo del pedaggio interessa fino ad un certo punto. Dunque, come fare per poter calcolare quanto costerà un preciso viaggio in autostrada?
Per esempio, ci si può rivolgere direttamente agli strumenti online messi a disposizione dalle concessionarie autostradali come Autostrade per l'Italia (Aspi).
Prendiamo come esempio proprio il tool messo a disposizione da Aspi. Bisognerà inserire il nome del casello d'entrata e quello d'uscita. Non basta dunque, inserire una località generica. Messi tutti i dati richiesti, il sistema calcolerà la spesa effettiva che si sosterrà per percorrere un determinato tratto autostradale. Aspetto interessante, il tool mostrerà la spesa per ogni diversa Classe di veicolo.
APP E STRUMENTI ONLINE UTILI
Ci sono poi altri strumenti online o app per smartphone che permettono di effettuare il calcolo della tariffa autostradale da casello a casello. Tra i siti web ricordiamo, per esempio, InfoViaggiando, ViaMichelin.it e TollGuru disponibile anche come app per sistemi iOS ed Android. Risorse online che spesso offrono anche informazioni dettagliate su percorsi, stime dei costi del carburante ed altro.
Tra le app menzioniamo anche Muovy di Autostrade per l’Italia e Waze che grazie alla collaborazione della community riporta pure il prezzo dei caselli autostradali.
MANCATO PAGAMENTO DEL PEDAGGIO AUTOSTRADALE
A volte può capitare di non riuscire a pagare il pedaggio autostradale. Il Telepass non ne vuole sapere di funzionare e il bancomat o la carta di credito risultano smagnetizzati. Insomma, può capitare. Cosa succede se non si paga in toto o in parte il pedaggio autostradale?
In questo caso viene emesso uno scontrino che attesta il mancato pagamento. Su ogni scontrino sono riportati il numero del rapporto, i dati del veicolo (targa e classe), i dati di transito (data, ora, casello di uscita e, laddove disponibile, anche il casello di entrata) l'importo da corrispondere e le modalità di pagamento.
Il mancato pagamento può essere pagato senza aggravio di spese entro 15 giorni dalla data di emissione. Trascorso tale periodo l'importo sarà maggiorato degli oneri di accertamento (Art. 176/11 bis C.d.S.). A quel punto, i clienti riceveranno per posta all’indirizzo di residenza dell’intestatario dell’auto una lettera di sollecito con le spese di accertamento.
Come si paga? Si può pagare utilizzando gli strumenti online che si trovano sui portali delle società concessionarie, utilizzando carte di credito o prepagate. Oppure si possono sfruttare le app sempre messe a disposizione dalle concessionarie. In alternativa, è possibile saldare il pedaggio presso i punti Mooney presentando lo scontrino o la lettera di sollecito. Si può pagare anche con bonifico o presso un punto di assistenza della società concessionaria.
Caso diverso per i possessori del Telepass o dispositivi di telepedaggio analoghi. In caso di problemi basterà premere il tasto rosso al casello per parlare con l'operatore. Dopo aver comunicato il casello di entrata, sarà addebitato l’importo direttamente sul conto, sempre che la targa sia correttamente associata al sistema di pagamento.
E se non si paga? Oltre alla maggiorazione già anticipata prima, è prevista anche una sanzione da 85 a 338 euro e la decurtazione di 2 punti dalla patente di guida.