Apple ha inviato un messaggio ad alcuni giornalisti indipendenti russi avvisandoli che i loro iPhone potrebbero essere colpiti da Pegasus, spyware 0-click sviluppato dall'israeliana NSO Group e utilizzato da "aggressori sponsorizzati dallo stato" con l'obiettivo di identificare attivisti e dissidenti. La prima vittima è stata l'AD Galina Timchenko del sito russo indipendente Meduza, attualmente in esilio. Il suo smartphone è stato infettato mentre era in Germania, subito dopo il governo russo ha bollato Meduza come "organizzazione indesiderata".
Il caso, purtroppo, non è isolato. Anzi: sono stati confermati nuovi attacchi verso giornalisti russi, tutti attraverso Pegasus. Lo spyware era nato per essere utilizzato in modo ben diverso, considerando che doveva essere uno strumento per la lotta alla criminalità e al terrorismo: nel tempo tuttavia è stato sfruttato sempre più per monitorare giornalisti, attivisti dei diritti umani e dissidenti politici, proprio come in questo caso. Ma anche capi di Stato ed esponenti del governo: il francese Emmanuel Macron e l'italiano Romano Prodi sono nella lista delle vittime dello spyware di NSO Group. Gli USA hanno inserito NSO Group nella lista nera a novembre 2021.
Al primo caso di attacco spyware, si diceva, ne sono seguiti altri. Il giornalista russo Evgeny Erlich ha pubblicato su Facebook un post in cui conferma di essere stato vittima di Pegasus:
A quanto pare anche il mio telefono è stato attaccato da Pegasus. Timchenko aveva una SIM lettone (io ce l'ho ancora) e come me ha ricevuto una notifica da Apple: "Avviso: attacchi sponsorizzati dallo stato potrebbero puntare sul tuo iPhone. Apple crede che tu sia stato preso di mira da attacchi sponsorizzati dallo stato che stanno cercando di compromettere da remoto l'iPhone associato al tuo Apple ID [...]. Questi aggressori ti stanno probabilmente attaccando individualmente a causa di chi sei o di cosa fai.
Il giornalista spiega su Facebook che il suo iPhone recentemente si surriscaldava in modo anomalo, e a volte comparivano messaggi in cui gli veniva suggerito di creare gruppi di conversazione con persone sconosciute. Lo stesso comportamento è stato verificato su altri iPhone di giornalisti russi indipendenti, tutti contattati da Apple per avvisarli del pericolo.