Perplexity per Android diventa finalmente "Pro"

3 months ago 94

Se seguite il mondo legato all'intelligenza artificiale e siete sempre in cerca di un chatbot gratuito e potente, conoscerete senz'altro Perplexity. Ora la società ha annunciato l'arrivo della ricerca Pro anche nell'app per Android: ecco come usarla. 

Già disponibile sulla versione Web di Perplexity e nell'app per iOS, la ricerca Pro è ora arrivata su Android nell'ultimo aggiornamento dell'app numero 2.23.3 del 7 luglio.

Per verificare di essere sull'ultima versione, aprite il Play Store e cercate in alto Perplexity, poi cliccate sul risultato e selezionate il pulsante Aggiorna, se disponibile.

Controllate il numero di versione cliccando su Novità, sopra alla scritta Ultimo aggiornamento: 7 luglio 2024. Qui vedrete la scritta Updated Pro Search e in basso, sotto Info app, vedrete il numero 2.23.3

A questo punto potrete utilizzare la ricerca Pro di Perplexity anche se siete utenti gratuiti, con un limite di cinque ricerche ogni quattro ore. Se volete usarla più spesso, dovete sottoscrivere l'abbonamento Pro da 20 dollari al mese.

Per usare la ricerca pro, inserite una ricerca complessa in basso e attivate il pulsante Pro. Lo strumento è incredibilmente potente e aggiunge il ragionamento in più fasi per gestire domande complicate concatenando più ricerche per arrivare alla risposta corretta.

Perplexity è in grado di tenere testa a modelli più popolari come ChatGPT, Copilot o Gemini di Google, e consulta in genere più fonti rispetto ai concorrenti, anche se questo causa un tempo di risposta superiore.

Molto utilizzato per le ricerche su Internet (per cui potete sfruttare la comoda estensione per browser), grazie alla ricerca Pro Perplexity ora può anche risolvere problemi matematici tramite una nuova integrazione Wolfram Alpha o eseguire codice per analizzare domande più complesse.

Siete interessati al mondo dell'intelligenza artificiale? Allora potrebbero interessarvi i nostri approfondimenti su ChatGPT, Gemini e altri chatbot: eccone alcuni. 

Gruppo Facebook

Read Entire Article