Pinterest sotto accusa in Europa: tracciamento pubblicitario senza consenso

1 month ago 97

L'organizzazione no-profit per i diritti della privacy, noyb, ha presentato una nuova denuncia contro Pinterest, accusando il popolare social network di violare il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) dell'Unione Europea. Al centro della controversia, il tracciamento pubblicitario degli utenti europei senza il loro esplicito consenso.

Secondo la denuncia, presentata all'autorità francese per la protezione dei dati, Pinterest sta tracciando di default circa 130 milioni di utenti europei per la "personalizzazione" degli annunci pubblicitari. L'azienda utilizza il "legittimo interesse" come base legale per il trattamento dei dati, una pratica che noyb contesta come non conforme al GDPR, soprattutto alla luce di una sentenza della Corte di Giustizia dell'UE del luglio 2023 che ha negato a Meta la possibilità di utilizzare tale base legale per la pubblicità comportamentale. Queste le parole di Kleanthi Sardeli, avvocato specializzato in protezione dei dati presso noyb.

"Pinterest sta tracciando segretamente gli utenti europei senza chiedere il loro consenso. Questo permette alla piattaforma social di trarre profitto illegalmente dai dati personali delle persone senza che queste ne siano mai a conoscenza."

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La denuncia evidenzia anche un altro problema significativo: Pinterest non avrebbe fornito informazioni complete in risposta a una richiesta di accesso ai dati, in particolare riguardo alle categorie di dati condivisi con terze parti. Questa mancanza costituirebbe un'ulteriore violazione del GDPR, che garantisce agli individui il diritto di accesso alle proprie informazioni.

Le conseguenze potrebbero essere significative per Pinterest: il GDPR prevede sanzioni fino al 4% del fatturato globale annuo per le violazioni confermate. L'organizzazione noyb chiede non solo l'eliminazione dei dati trattati per scopi pubblicitari e la notifica agli utenti, ma anche una multa che funga da deterrente per future violazioni.

Pinterest ha respinto le accuse attraverso la portavoce Jess Brand, affermando che il loro approccio alla pubblicità personalizzata è conforme al GDPR. L'azienda ha anche sottolineato che non permette la pubblicità personalizzata per gli utenti sotto i 18 anni nell'UE e nel Regno Unito.

Sebbene la denuncia sia stata presentata in Francia, dove l'autorità di regolamentazione (CNIL) ha una forte reputazione nell'applicazione delle normative sulla privacy, potrebbe essere trasferita all'autorità irlandese per la protezione dei dati, dato che Pinterest ha il suo quartier generale europeo a Dublino. Tuttavia, noyb sostiene che la CNIL dovrebbe mantenere la competenza sul caso, avendo presentato la denuncia contro l'entità statunitense di Pinterest.


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