Partono le vendite di Polestar 4, il nuovo SUV coupé elettrico della consociata del gruppo Geely caratterizzato da un impatto ambientale bassissimo, prestazioni al vertice della categoria e dall'assenza di lunotto posteriore (sapete che differenza c'è tra presa di Tipo 2, CCS e CHAdeMO?).
Partiamo dalla sostenibilità. La nuova Polestar 4 è realizzata in modo da favorire il processo di riciclo, in quanto gli strati di molti componenti sono prodotti con lo stesso materiale di base, mentre il tessuto a maglia dei rivestimenti è al 100% Pet riciclato. Altre parti dell'auto sono in vinile MicroTech bio, Econyl (un tessuto realizzato con reti da pesca riciclate) e Nfpp, ovvero fibra naturale di polipropilene, che dimezza l'uso di plastica vergine.
Per quanto riguarda l'aspetto, la nuova vettura è appartenente al segmento D ed è lunga 4.840 mm, larga 2.139 mm, alta 1.534 mm, con un passo di 2.999 mm. Oltre che dall'assenza di lunotto, l'auto è caratterizzata dai gruppi ottici Dual Blade con la firma luminosa Polestar, che abbiamo intravisto nella concept Polestar Precept, dalle maniglie retrattili, dalle alette aerodinamiche posteriori e dall'ottimizzazione del flusso d'aria intorno ai fanali posteriori.
Cosa significa senza lunotto? In pratica il tetto in vetro (su richiesta c'è la funzione elettrocromatica, a 1.900 euro) si protrae oltre le teste dei passeggeri posteriori, e lo specchietto retrovisore è sostituito da uno schermo ad alta definizione che mostra le immagini in tempo reale grazie a una telecamera montata sul tetto, orientata ovviamente verso il retro.
Polestar afferma che la soluzione consente anche un campo visivo molto più ampio, e se si preferisce si può scegliere di vedere gli occupanti posteriori, invece che l'esterno.
Gli interni sono dominati dello schermo centrale, mentre uno schermo secondario (optional) è montato tra i sedili anteriori per consentire il controllo di media e clima è montato da parte degli occupanti posteriori. L'impianto audio può essere arricchito dall'impianto Harman Kardon Premium Sound da 1.400 watt e 12 altoparlanti (optional).
Molto interessanti le prestazioni della Polestar 4, il modello più potente del marchio. La variante Long range Single motor dispone di un motore posteriore da 200 kW (272 Cv) e 343 Nm, accelerazione da 0 a 100 km/h in 7,1 secondi e velocità massima di 200 km/h, per un'autonomia fino a 610 km.
La versione Long range Dual motor dispone invece di due motori, trazione integrale (il motore anteriore può essere disattivato per migliorare l'autonomia) e 400 kW (544 Cv), 686 Nm. Lo scatto da 0 a 100 km/h avviene in 3,8 s, mentre la velocità massima è sempre limitata a 200 km/h, per 580 km di autonomia.
Entrambi i modelli sono dotati di una batteria da 100 kWh, pompa di calore, ricarica in corrente alternata fino a 11 kW (da 22 kW optional) e in corrente continua fino a 200 kW, per una ricarica dal 10% all'80% in mezz'ora. Polestar ha inoltre assicurato che nei prossimi mesi arriverà un aggiornamento per consentire la funzione V2L (Vehicle-to-Load, qui trovate il nostro approfondimento sul significato di queste tecnologie).
Veniamo al capitolo prezzi. La versione base della Polestar 4, la Long range single motor, parte da 66.900 euro, che diventano 73.900 euro per la Long range dual motor.
A questi si possono aggiungere diversi pacchetti.
- il Pilot Pack da 1.500 euro porta la guida assistita di livello 2
- il Pro Pack da 2.000 euro, offre i cerchi di lega da 21" e le cinture di sicurezza con striscia in oro svedese
- il Plus Pack da 5.500 euro aggiunge l'impianto Harman Kardon Premium Sound, i fari anteriori a matrice di Led, lo schermo per i passeggeri posteriori e la ricarica in corrente alternata a 22 kW.
- il Performance Pack da 4.500 euro è invece disponibile solo per la dual motor con Plus Pack, e aggiunge i cerchi da 22", freni Brembo a quattro pistoncini, messa a punto specifica del telaio e dettagli color oro svedese per freni, cinture di sicurezza e tappi delle valvole.
Come abbiamo detto la vettura è disponibile per l'ordine, ma la produzione inizierà a metà di quest'anno, con le consegne previste per agosto 2024.