Poste italiane, con il Fraud Prevention Center nel 2024 bloccate truffe per 25 milioni

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CyberSec2025

Ecco come opera il Fraud Prevention Center di Poste Italiane a Roma e a Torino e quali sono gli altri risultati dell’attività antifrode digitale del 2024.

Da una parte i cyber criminali e dall’altra i circa 35 milioni di clienti di Poste Italiane, dei quali più di 20 milioni dotati di accessi digitali in App e Web, che ogni anno eseguono più di 3 miliardi di transazioni (trasferimento fondi, prelievi ATM, pagamenti POS ed acquisti e-commerce) per un valore annuo di più di 250 miliardi di euro.

Al centro la struttura antifrode di Poste.

Chi la spunta?

I criminali informatici hanno vita difficile con il Gruppo guidato da Matteo Del Fante, perché la percentuale di operazioni in frode sui sistemi digitali di Poste italiane risulta pari allo 0.0012% del transato.

Questi risultati sono stati ottenuti grazie sia all’impiego di tecnologie all’avanguardia, basate anche sull’intelligenza artificiale avanzata, sia di personale altamente qualificato.

Nel primo caso il ruolo chiave è giocato dal Fraud Prevention Center (FPC), con sedi a Roma e Torino, con il quale Poste italiane presidia ogni giorno, 24 ore su 24, la sicurezza delle transazioni finanziarie e assicurative compiute negli uffici postali e online.

Nelle due sedi operano oltre 100 specialisti ad alta preparazione che lavorano con il supporto di tecnologie all’avanguardia. Nel 2024 hanno gestito più di 1 milione di alert di rischio sventando, prima dell’esecuzione, tentativi di frode a danno dei clienti per circa 25 milioni di euro.

Come opera il Fraud Prevention Center di Poste Italiane a Roma e a Torino

All’interno della struttura è presente un team di Data Engineer/Data Scientist che si occupa dello studio dei dati e della definizione nel continuo di modelli analitico-comportamentali che vanno ad implementare il motore intelligente della piattaforma antifrode dedicata al monitoraggio delle transazioni denominata PIAF (Piattaforma integrata Antifrode). Le attività di analisi e contrasto collegate agli allarmi di rischio generati dagli algoritmi delle regole sono svolte dagli analisti antifrode del Fraud Prevention Center, i quali esaminano tramite un’interfaccia dedicata le transazioni classificate fraudolente contattando telefonicamente il cliente per fornire la necessaria assistenza.

Tra le attività del Fraud Prevention Center si annovera anche:

  • la consolidata prassi di collaborazione interbancaria con altri istituti di credito in materia antifrode, alla luce di quanto previsto dalla direttiva europea PSD2 (Payment Service Directive), per contrastare la proliferazione di frodi nel contesto bancario italiano.

Gli altri risultati nel 2024: shutdown di 6mila siti clone con una media di 3 ore

Dal bilancio dell’attività antifrode digitale del 2024 emergono ulteriori importanti risultati, come la riduzione del Fraud Rate, ossia la percentuale di operazioni non genuine rispetto al transato, sia in termini generali, che riguardo al singolo segmento delle carte di pagamento nel quale, relativamente ai pagamenti fisici ed agli acquisti eCommerce, si è attestato ad oltre il 50% in meno rispetto all’anno precedente, che in ogni caso riportava risultati già contenuti, fa sapere Poste italiane nel suo report.

Sempre nel corso del 2024, il sistema Fraud DNA, dedicato al monitoraggio degli accessi ai servizi on line di Poste Italiane, e la soluzione Adaptive Authentication hanno consentito di 
analizzare complessivamente 2 miliardi di accessi web ai servizi online, con la rilevazione ed il blocco preventivo di circa 50 mila account compromessi.

Mentre la centrale allarmi antiphishing ha consentito di rilevare ed analizzare un totale 
di oltre 6mila casi con conseguente shutdown dei siti clone con un tempo medio di disattivazione di circa 3 ore. 

Oltre all’ambito finanziario ed assicurativo, la struttura antifrode, nel corso del 2024, si è impegnata a portare avanti il progetto “PIAF PCL” che prevede la copertura del rischio sul mondo logistico relativa alle frodi sulle Lettere di Vettura dei pacchi. All’interno del Fraud Prevention Center è stato creato un ulteriore team di analisti dedicato alla logistica che analizza le segnalazioni e contrasta il rischio connesso, tramite un’apposita componente di PIAF appositamente costruita ed in continuo sviluppo.

In ambito assicurativo, con anche l’intelligenza artificiale, bloccate frodi per 8 milioni

Per contrastare i cyber criminali, autori di truffe sempre più insidiose grazie all’uso malevole dell’intelligenza artificiale generativa, è necessario impiegare le più avanzate tecnologie di intelligenza artificiale con le quali, in ambito assicurativo, Poste italiane, a fronte di oltre 800mila richieste di liquidazione per un importo totale liquidato di circa 17 miliardi, ha riscontrato 66 tentativi di frode per un totale di importo contrastato pari a circa 8 milioni di euro, e neutralizzando con successo il 100% dei tentativi di frode rilevati nel 2024.

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