La scorsa settimana, i primi utenti negli Stati Uniti sono riusciti a mettere le mani sui PC Copilot+ (a proposito, sapete cosa sono?), e stando a quanto riportato ci sono alcuni problemi.
Uno riguarda Copilot, il chatbot IA di Microsoft (da noi non ancora disponibile) che ha ottenuto un pulsante sulla tastiera tutto suo, ma che tramite l'ultimo aggiornamento è stato relegato a semplice Web app, e l'altro le VPN, in quanto le più popolari app in commercio non si installano.
Copilot non è più integrato in Windows
Dal lancio di Copilot, Microsoft ha fatto di tutto per integrarlo nel suo sistema operativo. Nei Paesi in cui lo strumento è disponibile, infatti, gli utenti possono accedervi tramite scorciatoia tasto Windows + C, icona sulla barra delle applicazioni o dalla barra di ricerca.
Nei PC Copilot+ ci aspetteremmo che Copilot sia una funzione maggiormente integrata nell'esperienza utente di Windows, e invece non è così. Premendo il tasto Copilot si aprirà semplicemente una finestra della Web app, senza la possibilità di ancorarla in una barra laterale (e neanche la combinazione di tasti Windows + C funziona più).
Non solo, ma mentre in precedenza Copilot consentiva di controllare alcune impostazioni di Windows, adesso non è più possibile, come se Microsoft avesse deciso di fare un passo indietro nell'integrazione con il sistema operativo.
Quindi chi sperava di poter usare il tasto Copilot in combinazione con altri tasti per sfruttare le potenzialità dell'IA insieme alle applicazioni (come si fa con il tasto Windows), si è trovato davanti a un'amara sorpresa: il tasto Copilot serve solo a una funzione.
Nell'annuncio dell'ultima beta dedicata agli Insider, Microsoft spiega di aver aggiunto Copilot come app nella barra delle applicazioni per aiutare gli utenti a usarlo come un'app tradizionale, e di aver apportato questi cambiamenti per "sviluppare e ottimizzare in modo più agile" l'esperienza Copilot, ma non sono state fornite altre spiegazioni.
I PC Copilot+ e le VPN non vanno d'accordo
C'è un altro problema nei PC Copilot+, e riguarda le VPN, in quanto le app più popolari non riescono a installarsi sui nuovi computer.
Com'è possibile?
Vi ricordiamo che i primi PC Copilot+ sono basati su architettura ARM (quelli con processore Intel e AMD arriveranno più avanti), il che comporta la necessità o di emulazione delle app x86/x64 o la creazione di un'app nativa.
Il problema è che i maggiori sviluppatori di VPN come NordVPN o ExpressVPN non hanno ancora lanciato un'app dedicata e l'installazione della loro app, come mostrato da questa immagine fornita da XDA Developers, fallisce. Surfshark VPN, che invece offre una versione per ARM, viene installata correttamente.
Ma perché i produttori non hanno sviluppato un'app per i nuovi PC? A quanto pare, loro sarebbero anche pronti, ma Microsoft non rilascerebbe la certificazione.
Questo vale almeno per NordVPN e Private Internet Access, mentre ExpressVPN avrebbe affermato di essere al lavoro con Microsoft per rilasciare l'app nel corso dell'anno. Altre VPN non sono state testate, ma evidentemente è necessario che abbiano un'app per ARM già pronta, e non sviluppata per i nuovi PC.
Un'alternativa a questo problema è usare l'estensione per browser, in caso la VPN la fornisca, tenendo presente che proteggerà la connessione solo a livello di navigazione da quel browser e non per tutto il sistema. Oppure bisogna utilizzare il sistema VPN integrato in Windows, configurandolo con i dati del gestore della VPN, o, in alternativa, configurare il router con i dati del server VPN, per chi ne ha la possibilità.
In ogni caso, speriamo che Microsoft rilasci il certificato per l'arrivo dei PC Copilot+ in Italia.