Prova Renault Clio E-Tech:una buona ibrida, ma il cambio non è il top | Video

1 month ago 102

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Nel mercato italiano, una delle auto di maggior successo del segmento B è rappresentata dalla francese Renault Clio, una vettura estremamente versatile e comoda sia nei contesti cittadini, che nelle percorrenze più lunghe.

Abbiamo provato la versione top di gamma Full Hybrid E-Tech in allestimento Espirit Alpine con il motore ibrido da 145 CV, 5 in più rispetto alla generazione precedente. In realtà non si può parlare di vero e proprio cambio generazionale poiché si tratta di un restyling.

SCHEDA TECNICA

TECNICA:

  • MOTORE: 1.6 benzina + 2 motori elettrici
  • POTENZA: 94 CV termici, 49 CV elettrici
  • COPPIA: 205 Nm
  • TRAZIONE: Anteriore
  • CAMBIO: Automatico a 4+2 marce

DIMENSIONI:

  • LUNGHEZZA: 4.053 mm
  • LARGHEZZA: 1.988 mm
  • ALTEZZA: 1.439 mm
  • BAGAGLIAIO: 301 litri - 979 litri (no frunk)
  • CERCHI: 17"
  • PESO: 1.238 kg a vuoto

PRESTAZIONI:

  • VELOCITÀ MASSIMA: 180 km/h
  • ACCELERAZIONE: 0-100 km/h in 9,3 secondi
  • CONSUMI: 4,3 l/100 km secondo il ciclo WLTP
  • EMISSIONI CO2: 95-98 g/km

PREZZO: da €26.550 (per l'esemplare in prova)

VETTURA IN BREVE

Renault Clio è lunga 4.053 mm, larga 1.988 mm e alta 1.439 mm e rimane, in termini di dimensioni, la vettura che i clienti si sono abituati a conoscere e apprezzare nella versione pre-restyiling, mostrandosi sempre all'altezza in tutte le situazioni in cui si trova.

Nella parte frontale della vettura si trova una nuova griglia, completamente rivisitata rispetto alla versione precedente, che dona un tocco in più di sportività e audacia e, a completare l'anteriore, si trovano i nuovi fari a cinque fasci luminosi e le nuove luci diurne che conferiscono un aspetto più aggressivo.

Al laterale è possibile notare il badge Espirit Alpine, che identifica l'allestimento, inoltre i cerchi sono da 17", molto sportivi e grintosi, con un coprimozzo il cui bordo richiama il colore della carrozzeria.

Al posteriore non si trovano numerosi cambiamenti rispetto alla versione pre-restyiling e debutta un nuovo design trasparente per i fari, che permette di apprezzarne meglio i dettagli, si trovano poi delle prese d'aria (finte) nella parte inferiore del paraurti e la telecamera posteriore è posizionata al centro del logo Renault sul portellone del bagagliaio. Quest'ultimo ha una capacità, non eccezionale, di 301 litri, estendibili a 979 litri abbattendo i sedili posteriori.

INTERNI

Nell'abitacolo ci sono diversi elementi che richiamano profondamente il paese di provenienza del marchio, con diversi richiami alla bandiera francese sui sedili anteriori, sul cruscotto e sulle cuciture del volante. I sedili sono molto ben rifiniti e quelli anteriori, con logo Alpine ricamato al centro, sono molto comodi e avvolgenti, a differenza di quelli posteriori nei quali la comodità durante i viaggi risulta veramente sacrificata. I materiali impiegati nell'abitacolo si prestano ad uno sguardo attento all'ecosostenibilità.

Al centro del cruscotto, realizzato con materiali soffici e gradevoli al tatto, è presente un sistema di infotainment da 9,3 pollici, che supporta la connettività wireless con Apple CarPlay e Android Auto. L'infotainment Renaut l'ho trovato macchinoso e talvolta poco intuitivo, rendendo difficoltoso l'utilizzo delle numerose funzioni di cui dispone. Allo schermo centrale si affianca il display da 10 pollici situato dietro il volante. Più in basso, troviamo i comandi per il climatizzatore automatico, che apprezzo per ancora essere fisici e non nascosti in un menù, come tavolta accade in molte auto ad oggi. Sono inoltre disponibili una presa da 12V, due porte USB per la ricarica (poco sotto è presente anche una piastra per la ricarica a induzione) e un ingresso Aux per collegare dispositivi al sistema audio.

Veramente scomodo invece il controller per la gestione del volume e delle tracce musicali (o le stazioni radio) situato dietro al volante. Rimanendo in tema audio però c'è da fare un plauso a Renault che integra di serie in questo allestimento un sistema audio Bose, regalando un'esperienza a bordo ancora più coinvolgente.

PROVA SU STRADA

Una volta alla guida di Renault Clio mi sono trovato subito a mio agio e ho potuto da subito apprezzare i pregi di questa vettura.

In primis la cosa da sottolineare è che il gruppo propulsore è rimasto praticamente invariato rispetto alla versione pre-restyiling, infatti, nonostante un aumento di potenza di 5 CV rispetto al modello precedente, rimane un 1.6 benzina aspirato da 94 CV abbinato a due motori elettrici (quello principale di trazione da 49 CV e il generatore/starter da 24 CV), con una batteria da 1,2 kWh. Parliamo di una vettura il cui focus, seppur ci sia una ricerca di sportività nell'allestimento, è l'efficienza e l'occhio di riguardo ai consumi. Assolutamente lecito dire che in questi termini l'obiettivo è stato raggiunto poichè in una settimana di prova, con una guida mista in diverse situazioni di impiego, ho assestato i consumi sui 4,7l/100 km, effettuando però diverse tratte autostradali, che non sono proprio la sua zona di comfort. Il sistema di propulsione di questa vettura è veramente efficiente soprattutto nelle tratte cittadine e permette lo sfruttamento massimo della componente elettrica.

L'assetto è buono e permette di attutire comodamente le asperità delle strade e inoltre lo sterzo l'ho trovato veramente diretto e preciso. L'impianto frenante è ben tarato e la risposta sul pedale del freno è adeguata alla categoria del veicolo.

Poco cambia spostandosi tra le varie modalità di guida anche se con la modalità MySense è possibile avere una maggiore personalizzazione di parametri di guida e, selezionando Sport, la risposta al pedale dell'acceleratore diventa leggermente più vispa.


Non è tutto oro ciò che luccica però. Questa vettura è piacevole da guidare e molto effiiciente ma il cambio non mi ha convinto particolarmente. Il cambio robotizzato adottato su questa vettura è progettato con una configurazione che prevede quattro rapporti per la modalità termica e due aggiuntivi per la modalità elettrica. Questo sistema utilizza innesti frontali senza sincronizzatori, e per allineare la velocità del motore a benzina 1.6 con quella delle ruote, viene impiegata una seconda unità elettrica da 24 CV, che svolge anche il ruolo di motorino di avviamento.

Tuttavia, il principale inconveniente che ho riscontrato durante la guida riguarda la precisione nella percezione di controllo trasmessa dal veicolo. In particolare, quando si accelera, il cambio tende a mantenere le marce fino a limitatore prima di effettuare il passaggio successivo, il che avviene con un ritardo di circa un secondo. Questo problema si manifesta soprattutto a velocità ridotte, quando si accelera e poi si rilascia parzialmente l'acceleratore. In queste situazioni, il cambio sembra "faticare" a riconoscere che la velocità si è stabilizzata, mantenendo il motore sotto un carico continuo, con un impatto percepibile all'interno dell'abitacolo. Inoltre, quando si richiede una rapida erogazione di potenza, ad esempio durante un sorpasso in condizioni di spazio limitato, la risposta del cambio non risulta sufficientemente reattiva. Dal mio punto di vista, in tali circostanze il comportamento del cambio non riesce a soddisfare pienamente le esigenze del conducente.

MOTORIZZAZIONI

La gamma di motorizzazioni della Renault Clio resta sostanzialmente invariata rispetto alla versione precedente, ma continua a offrire una vasta scelta di alimentazioni. Gli acquirenti possono optare per il motore a benzina 1.0 a tre cilindri, proposto sia nella versione aspirata da 67 CV, sia in quella turbo da 91 CV. Quest’ultima è disponibile anche in una variante alimentata a GPL, con una leggera spinta extra che porta la potenza a 101 CV. La versione Full Hybrid, protagonista di questa prova, è l'unica a disporre di un cambio automatico e beneficia di un sistema ibrido ulteriormente migliorato con una potenza di 145 CV. Oltre a queste opzioni, l'offerta di motori comprende anche un diesel da 1.5 litri con una potenza di 100 CV.

PREZZI E ALLESTIMENTI

La nuova Renault Clio è disponibile in tre versioni: Evolution, Techno ed Esprit Alpine. L’auto si può scegliere in una gamma di colori che include Bianco Ghiaccio, Nero Etoilé, Grigio Scisto, Blu Iron, Rosso Passion, Orange Valencia e il nuovo Grigio Aviation.

L’allestimento più economico, chiamato Evolution, ha un prezzo di partenza di €17.250 e offre già una dotazione piuttosto ricca. Tra gli equipaggiamenti inclusi ci sono un display da 7 pollici per la strumentazione, un altro schermo da 7 pollici per l’infotainment, climatizzatore manuale, cruise control, sensori pioggia e sensori di parcheggio posteriori.

Passando alla versione intermedia, la Techno, il prezzo parte da €19.950. In questa configurazione, l'abitacolo presenta rivestimenti in tessuto Modal, che copre il 60% dei sedili, dei pannelli delle porte e del cruscotto. Esteticamente, la calandra è arricchita da una lama aerodinamica in tinta con la carrozzeria, mentre il paraurti posteriore ha finiture in nero lucido. Inoltre, vengono montati cerchi in lega da 16 pollici.

Infine, la versione di punta è l’allestimento Esprit Alpine, che abbiamo provato, disponibile a partire da €26.550. Questo modello si distingue per vari dettagli stilistici che conferiscono alla Clio un look più sportivo.

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