Rimani aggiornato quotidianamente sui video, approfondimenti e recensioni di HDblog. Iscriviti ora al canale Youtube, basta un Click!
Di Subaru Forester se ne sente parlare da decenni e ne vediamo tante su strada, visto che correva l'anno 1997 quando fu introdotta per la prima volta. Dopo 5 generazioni passate è arrivato, in questo 2024, il momento per Subaru di proporre la sesta. Una generazione basata sempre su piattaforma SGP (acronimo di Subaru Global Platform). Completamente rinnovata in termini di estetica e con aggiornamenti tecnici, la nuova Subaru Forester 2024 sa però confermare tanto di ciò che Subaru ha "seminato" nel corso del tempo.
SCHEDA TECNICA
- Lunghezza: 4.670 mm
- Larghezza: 1.830 mm
- Altezza: 1.730 mm
- Passo: 2.670 mm
- Trazione: AWD permanente
- Altezza da terra: 220 mm
- Volume bagagliaio: 508 litri
- Motore: e-Boxer 2.0L
- Potenza massima: 136 cv/182 Nm + motore elettrico 16,7 cv/66 Nm
- Capacità batteria sistema ibrido: 0,6 kWh
- Capacità serbatoio: 48 litri
DIMENSIONI CRESCIUTE, ESTETICA AGGIORNATA
Senza ombra di dubbio possiamo dire che la nuova Subaru Forester 2024 segue un filone stilistico piuttosto diverso da quello che ha caratterizzato la quinta generazione. Innanzitutto cambiano un filo le dimensioni, visto che la lunghezza di 4.67 metri è di 3 centimetri superiore rispetto la Forester che lascia il passo. 2.67 metri la dimensione del passo, che si conferma mediamente generoso e che punta allo spazio interno, mentre il bagagliaio ha una capienza di 508 litri.
Interessante è però un dato: l'altezza da terra. Forester non vuole essere un'auto specialistica per l'offroad, ma vuole più che altro essere una compagna di avventure che permette di andare anche oltre rispetto ciò che normalmente ci potrebbe fermare. Nonostante questo l'altezza di 22 centimetri da terra la rende ben più alta della media di mercato, anche per lo stesso segmento.
Guardandola frontalmente la nuova Forester è decisamente più alta, piatta e verticale. Il muso dell'auto ha una sorta di doppia anima, con la carrozzeria che abbraccia una calandra di generose dimensioni ed in tinta nero lucido. Un mix che però riesce a spezzare bene e dare un effetto piacevole alla vista, che poi si potrebbe impreziosire con gli accessori originali come le protezioni nella parte inferiore.
Forester offre sì una buona aerodinamica ed uno studio dei flussi d'aria che circondano l'auto, tanto che sono presenti una serie di prese d'aria e convogliatori per migliorare l'efficienza aerodinamica, ma allo stesso tempo non scende troppo a compromessi sull'estetica. D'altronde oggigiorno le auto sono disegnate quasi esclusivamente a favore di funzionalità, a volte lasciando all'estetica un ruolo secondario.
Se c'è un fattore che attira subito l'attenzione al posteriore, quella è la superficie del lunotto. Siamo ormai tristemente abituati a vedere lunotti molto piccoli, nati dalla strenua ricerca alle linee da coupé anche a bordo dei SUV. Forester viaggia completamente in controtendenza e propone un lunotto molto generoso, che permette di avere una chiara vista di ciò che si trova alle nostre spalle. Tutto questo inserito in un posteriore che scende verticalmente verso terra, dove c'è un paraurti bombato e lo scarico a vista, ormai anche questo divenuto quasi una chimera. Insomma esteticamente Forester 2024 assume toni più puliti e maturi, forse con un gusto che crea un mix tra l'europeo e l'americano.
INTERNI AGGIORNATI E CONNESSI
Subaru Forester 2024 ci ha visto lungo anche con il design degli interni, che propone un aggiornamento con una linea che ormai abbiamo già visto su altri modelli del brand delle Pleiadi. Noi abbiamo provato la versione Premium, in pratica l'allestimento top di gamma, e la scelta dei materiali è stata decisamente azzeccata. Non ci sono plastiche rigide ma le superfici sono morbide, con un'alternanza di colori e materiali che rende l'abitacolo stuzzicante anche da guardare.
Tra i punti chiave che si possono apprezzare già seduti a bordo ci sono proprio i sedili, che sono stato riprogettati ed ancorati direttamente al telaio cercando di evitare connessioni inutili, per non generare vibrazioni passive in marcia e, quindi, rumori fastidiosi. Allo stesso tempo però l'ampiezza delle vedute fa capire come Subaru effettivamente si sia sforzata per cercare di dare un boost serio alla sicurezza della Forester, sia in termini di soluzioni attive che passive. Dal posto di guida si vede molto bene ciò che circonda l'auto, sia attraverso parabrezza e lunotto che grazie ai vetri laterali, sfruttando anche la luce garantita da una linea di cintura piuttosto bassa.
Per il resto dei comandi regna la semplicità assoluta, senza particolari fronzoli: al netto di qualche tasto sul tunnel centrale, che affiancano la ricarica ad induzione e le prese USB, la maggior parte dei tasti fisici di tutto l'abitacolo si concentra sul volante. Questi cercano infatti di gestire sia l'infotainment che i numerosi sistemi di assistenza alla guida presenti a bordo, con tasti che si materializzano sulle due razze laterali del volante.
Da queste superfici di comando si può gestire la strumentazione, che a differenza di quanto oggigiorno ci si possa aspettare non è composta assolutamente da un unico e grande display. Regna invece la parte analogica, con due quadranti a lancette nude e crude, con al centro giusto un piccolo schermo con delle essenziali informazioni di guida. Il contraltare di questa impostazione lo si vede poi al centro della plancia, con un display 11.6 pollici dell'infotainment che troneggia in verticale. Il sistema di bordo ha icone un po' giocose ed i passaggi da una pagina all'altra potrebbero essere più veloci, ma intanto permette di comandare tutto e collegarsi anche con Android Auto e Apple CarPlay. Ha i comandi del climatizzatore tutti concentrati nella parte bassa del display che quindi - fortunatamente - è deputata a dare sempre accesso veloce alle regolazioni.
ALLA PROVA DEI FATTI CON LA NUOVA FORESTER
A spingere Subaru Forester 2024 ci pensa la motorizzazione e-Boxer, quindi una impostazione che richiama i fasti del passato della firma giapponese, una caratteristica che da sempre l'ha resa famosa. Questo motore "ICE" a cilindri contrapposti ed una cilindrata di 2 litri ha la potenza massima di 136 cavalli, mentre la coppia punta ai 182 Nm. Avanti al nome Boxer però c'è una "e", che segnala un certo grado di elettrificazione. Nel caso della Forester questo motore è in configurazione mild hybrid, con un motore elettrico da 16,7 cv in aggiunta, che prende energia dalla batteria da 0.6 kWh che funziona a 118 V di tensione.
Il tutto funziona davvero un gran bene, soprattutto considerando che da un lato la potenza non è eccessiva - basti pensare che lo 0-100 km/h è coperto in 12.2 secondi - ma dall'altro la fluidità di funzionamento è eccezionale. Merito sicuramente anche del cambio CVT, che aiuta a dare una continuità alla spinta durante la marcia. Adesso i detrattori del CVT alzeranno la mano e protesteranno, ma segnaliamo che il CVT in primis è ormai usato in casa Subaru da un po', poi che questo specifico CVT sembra lavorare davvero un gran bene.
Le paure principali riguardano sicuramente il cosiddetto "effetto scooter", che alla guida di Forester sembra un po' mitigato. Anche il rumore proveniente dal motore è stato limitato, perchè solitamente quando schiacci tanto sul gas i cambi CVT fanno sentire molto la salita di giri del propulsore. Il lavoro svolto sulla parte NVH è davvero evidente, tanto che seduti al posto di guida il confort acustico è di alto livello.
Tralasciando la parte di guida su strada, che è filata via liscia come l'olio grazie ad un assorbimento delle asperità di alto livello ed un funzionamento delle sospensioni molto compatto e lineare, non potevamo che provare questa Subaru anche in un percorso in offroad. La giornata di pioggia non ha assolutamente aiutato a predisporre un terreno piacevole ed amichevole, ma la Forester non ci ha mai abbandonati ed anzi, nonostante le difficoltà dovute a del fango davvero molto alto ed insidioso, ha sempre dato una sensazione di forte sicurezza.
Prima di lasciare l'asfalto abbiamo selezionato l'impostazione "Fango" sul menù dell'X-Mode, così da far preparare tutta l'auto a ciò che sarebbe accaduto di lì a poco. Questa modalità disattiva l'ESP e funziona fino a 20 km/h, dopo i quali resta in standby fino alla velocità di 40 km/h. Se si supera questo limite nessun problema, poichè la selezione resta in memoria ed una volta rientrati nella velocità giusta fa riattivare le impostazioni. Il risultato era tutto sommato scontato, perchè il Symmetrical AWD giapponese si è confermato ancora una volta degno di nota.
La caratterizzazione mild hybrid del motore rende la Forester capace di sfruttare l'elettrico nelle fasi di "scarico" del motore, così come durante la marcia a bassa e costante velocità. Non appena c'è bisogno di dare maggiormente spunto per accelerare la parte termica si accende immediatamente. Tutto comunque è molto fluido e quasi insensibile quando si è ai comandi.
PREZZI E CONCLUSIONI
La sesta generazione di Subaru Forester è migliorata sotto tanti punti di vista, confermando però dei capisaldi che la rendono non solo un'auto per tutti i giorni ma anche una fedele compagna di avventure. Sono quattro i possibili allestimenti che prevede la gamma, con un prezzo di accesso di 41.950 euro, che arrivano fino a quota 48.450 euro nel caso della versione top di gamma, la Premium.
VIDEO