Qi2 ufficiale: la ricarica wireless magnetica adesso è uno standard universale

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La tecnologia Qi2 del Wireless Power Consortium (WPC) è finalmente ufficiale. Se ne parla dal CES di inizio anno, quando l'ente globale che si occupa dello standard della ricarica wireless all'evento di Las Vegas ne promise il debutto entro fine 2023. Il WPC ammise che Apple - che fa parte del "consorzio" - con il suo MagSafe ha posto le basi per lo sviluppo del Qi2 (che si pronuncia chee two), standard che attraverso l'allineamento perfetto tra le bobine del dispositivo e del supporto di ricarica promette un incremento della velocità e soprattutto una maggiore efficienza energetica.

Lo standard Qi2 - si legge adesso nel comunicato - si differenzia dal precedente per il Magnetic Power Profile (MPP) a cui si è arrivati con la collaborazione del team che in Apple ha progettato il MagSafe. Il WPC ribadisce quanto era già emerso nelle settimane scorse, e cioè che gli iPhone 15 sono già compatibili con il nuovo standard, aggiungendo che alcuni produttori di accessori tra cui Belkin, Mophie o Anker hanno già dei prodotti Qi2 pronti per la vendita.

I dispositivi compatibili con lo standard Qi2 possono ricevere fino a 15 watt di potenza senza fili, il doppio di quanto garantiva il precedente standard (7,5 watt). Si tratta di un bel passo in avanti, ma c'è chi come il duo OnePlus - Oppo con standard proprietari è arrivato molto più lontano, vedi ad esempio OnePlus 9 Pro che già a marzo 2021 poteva ricevere fino a 50 watt di potenza senza fili con lo stand di ricarica ufficiale.

Il Qi2 però non è solo potenza. L'allineamento perfetto tra basetta e smartphone attraverso i magneti elimina i discomfort tipici della ricarica wireless, vedi i mancati avvii del processo con smartphone che rimangono scarichi, vedi i surriscaldamenti per allineamenti imperfetti tra le bobine che, nel tempo, accelerano l'invecchiamento delle batterie (soffrono il calore, e d'estate il surriscaldamento può essere un problema non di poco conto).

Insomma, l'allineamento automatico tramite magneti è comodo e minimizza le possibilità d'errore anche e soprattutto per chi ignora il funzionamento della ricarica wireless, rendendola più efficiente e sicura per tutti. Apple ne ha intuito i benefici da tempo, adesso vedremo se il debutto del Qi2 sdoganerà la ricarica wireless magnetica anche in ambiente Android. La potenza raddoppia anche se rimane bassa in valore assoluto, ma probabilmente i valori aggiunti del Qi2, l'allineamento magnetico e l'interoperabilità ad esempio tra Apple e Android, potrebbero essere gli input per una nuova primavera per la ricarica wireless.


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