Al CES di Las Vegas non poteva ovviamente mancare Qualcomm: l'azienda, conosciuta soprattutto per i chip Snapdragon che trovano posto sulla maggior parte degli smartphone Android, ha lanciato Snapdragon Satellite, definita come "la prima soluzione di messaggistica satellitare bidirezionale al mondo per smartphone premium".
Snapdragon Satellite permetterà agli smartphone Android di sfruttare una connessione satellitare per inviare messaggi in situazioni di emergenza o con scarsa copertura di rete, a patto che il processore sia il nuovissimo Snapdragon 8 Gen 2. Si tratta di una funzionalità simile a quella che Apple ha introdotto sui recenti iPhone, ma con alcune importanti differenze.
La prima riguarda il tipo di satelliti che la tecnologia Qualcomm utilizza: Snapdragon Satellite si appoggia alla rete Iridium, formata da 66 satelliti a orbita bassa e che viene già utilizzata da telefoni satellitari classici (Apple invece utilizza Globalstar). Questa funzionalità inoltre sarà gratuita per gli utenti. Snapdragon Satellite è progettato per supportare le reti non terrestri 5G (chiamate anche NTN), man mano che l'infrastruttura e i satellitari NTN diventano disponibili.
Snapdragon Satellite non sarà una "esclusiva" degli smartphone: questa utilissima tecnologia arriverà anche su computer portatili, dispositivi IoT, tablet e anche veicoli. I produttori potranno poi personalizzare questa funzionalità per renderla più utile per i propri clienti.
Snapdragon Satellite dovrebbe essere disponibile sugli smartphone di nuova generazione con processore Snapdragon 8 Gen 2 a partire dalla seconda metà del 2023. Questa funzionalità sarà dapprima rilasciata in alcune regioni selezionate.